matt : [post n° 360176]

vale la pena continuare?

Salve a tutti, sono un ragazzo iscritto al corso di laurea al primo anno di architettura, ho già preso due esami con ottimi voti, da un paio di giorni però mi è sorto un dubbio, non so se questa laurea che sto intraprendendo è ciò che voglio fare, vorrei un parer vostro da voi che siete già laureati e più maturi di me, poiché vorrei cambiare facoltà ma non so che sciogliere non ho idee. Spero non vi sia di disturbo
gibo :
Ciao Matt, considera anche l' artigianato. Se potessi tornare indietro ...
matt :
Ciao Gibo, il problema è che nelle mie zone non c'è nulla, e mi ritroverei ad andare a fare il ragazzo del "muratore" e a me sta cosa non scende giù perché so che posso fare di meglio, ma ho una confusione in testa enorme e non so proprio che fare, non so scegliere. A me piacerebbe fare qualcosa di tutto mio, ma il problema è che non so fare nulla.
ArchiFra :
cosa ti piace fare?
purtroppo già con una grandissima passione non ha senso fare architettura in tempi come quelli odierni, se poi ti rendi conto che non è la tua strada...
sei solo al primo anno, hai ancora molte opportunità.
matt :
Diciamo che non ho trovato ancora la mia "passione" perché a me piacciono svariate cose, vorrei darmi all'artigianato e fare qualcosa di mio che possa crearmi un futuro e far si che mi possa creare una famiglia, a me piace fare cose tipo siti internet, mi piacerebbe imparare a fare i loghi e robe del genere, ma non so se questa cosa mi possa creare reddito diciamo, credo che restare forzatamente e poi non fare profitti sia solo una perdita di soldi nei confronti dei miei genitori e una perdita di tempo diciamo. Scusate ma sono molto confuso.
max :
Ciao, tanto per cominciare partiamo dall'alto:
consideriamo un "processo edilizio" volto alla realizzazione di un edificio come il susseguirsi di competenze che vanno dal muratore che realizza i muri fino alla sarta per le tende. Passando da architetti, ingegneri, idraulici, eccetera.
Hai scelto di iscriverti ad architettura, per cui immagino che tu avevi voglia di fare un lavoro che ha a che fare con un "processo edilizio" e nella fattispecie una figura chiave come l'architetto.
Forse durante il primo anno, l'idea che tu avevi della professione dell'architetto e' cambiata. Ma vuoi sempre fare un lavoro impegnato in un "processo edilizio"?
Perche' se vuoi fare siti web e loghi, qui tutti ti diremo di lasciare perdere la facoltà di architettura e andare a fare siti web e loghi.
Se invece senti che partecipare alla realizzazione di un edificio ti possa gratificare, secondo me devi specializzarti in una competenza ben precisa che puoi sviluppare partendo dalla triennale di architettura (che ti da delle basi di tecnica, cultura e sensibilità critica) e finire con tirare su una impresa di realizzazione di impianti termici ad alta efficienza energetica. Boh... l'ho buttata li'.
L'alternativa la conosci... shish ;)
matt :
Ciao max, ci ho pensato tanto oggi, e pensandoci bene resterò ad architettura e darò il mio meglio, sceglierò però una strada diversa dal fare il progettista, poiché vedo che questa laurea possa dare molte opportunità, spero di scegliere qualcosa che possa gratificarmi, grazie mille per il consiglio, grazie a tutti voi!
gibo :
Alcuni giorni fa ho ritirato il sedile rifatto di un sidecar di una mia moto.
Il tappezziere ultra settantenne era rammaricato che fra qualche anno la sua (florida) attività chiuderà per sempre, senza eredi.
Nessuno gli ha mai chiesto se poteva imparare il suo mestiere...
Den :
lascia perdere!! che fai ancora in tempo!!, a meno che tu non abbia gia genitori, parenti, amici con uno studio gia avviato con grosso giro di clienti per la maggior parte all'estero. Aprire uno studio in Italia dal nulla oggi è quasi impossibile a meno che tu non abbia una rendita fissa per i primi 10 anni e conoscenze di un certo livello. Se vuoi lavorare come dipendente preparati a stipendi da fame,dimenticati un contratto, poche possibilità di crescita, in quanto la maggior parte degli studi è fatta da massimo 3-4 associati con annessi 4-5 neolaureati sfruttati, pochissimi sono i grossi studi, la maggior parte sono studi di ingegneria-architettura dove la qualità dei lavori non è alta. Il discorso cambia se vuoi lavorare all'estero, allora laureati il prima che puoi e scappa, meglio ancora se fai i due anni di specialistica all'estero, qui la normalità è laurearsi 2-3 in ritardo, ritrovarsi a quasi 30 anni senza esperienza, e fuori dal mercato del lavoro, detto questo, fai te....
maya27 :
Ciao matt,
penso che se hai scelto architettura e soprattutto hai passato il test di ingresso, cosa non semplice, significa dire che già a suo tempo avevi vagliato varie opportunità! Ora, io ai tuoi tempi desideravo fare qualcosa di tecnico, vario, manuale ma anche pratico, e facendo architettura ho ritrovato tutto quello che cercavo! Fare architettura è passione! Anche se, al meno in questo momento, ci sono pochissime opportunità di lavoro. Però posso dirti, almeno ai miei tempi, c'era un corso di laurea in progettazione multimediale, che oltre a fare corsi simili a quella dell'ordinaria architettura ti insegnavano anche i programmi per la realizzazione di scenografie e simulazione di ambienti architettonici, quindi se comunque vuoi rimanere nell'ambito architettonico potresti solo fare un passaggio di corso, il ciò ti comporterebbe anche di convalidare gli esami che hai fatto.
buona fortuna!!
Edoardo :
Quoto Den in tutto e per tutto.
Roberta :
"Vale la pena continuare?" - risposta: NO
Se poi vuoi parcheggiarti in una università per questi anni e vedere in seguito cosa fare fai tu. Dipende da quanto i tuoi genitori sono disposti a mantenerti, adesso ed in futuro.
Kia :
purtroppo per sapere se vale la pena o meno, sono importanti le condizioni al contorno. Ci avessi pensato 10 anni fa, forse avrei fatto altre scelte...magari lasciando proprio perdere l'università in generale. Vedo miei coetanei che hanno fatto altri percorsi e non necessariamente l'universistà, molto più sereni di me, questo è poco ma sicuro!!
Gian :
Ciao Matt, Denn dice il vero... Purtroppo!!!
Un libero professionista ha 5000/6000 Euro di spese fisse + l'IVA trimestrale sulle fatture, l'IRPEF e se apri un ufficio anche l'IRAP.
Se vai sotto padrone a P.I. lavori solo per pagare le tasse e fare lo schiavo con soli doveri e senza diritti!
Questo in Italia, fuori è sicuramente meglio ma devi essere disposto a lasciare gli affetti!

Un abbraccio!
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