Fusilla : [post n° 368199]

Sempre la solita storia...

Eccomi qua, dopo tre anni passati a fare la mamma decido che è ora di rimettermi in moto e cercarmi un lavoro, uno qualsiasi, purché mi consenta di gestire i bambini. Ok non sarà facile, avere quasi quarant'anni, due figli ancora piccoli e venire da tre anni di inattività non sono certo punti a mio favore ma pazienza, qualcosa o prima o poi uscirà, no? Mi reco al Centro per l'Impiego, giusto per cominciare da qualche parte e... sorpresa! Proprio quella mattina hanno registrato una richiesta non per uno ma per ben due architetti! Incredibile, invio il curriculum, all'ora di pranzo vengo contattata, nel pomeriggio faccio il colloquio e il giorno dopo sono già in studio al lavoro!!! Mi dico, cavolo che fortuna! Si come no, dopo tante belle parole del tipo "sei molto in gamba, si vede che hai alle spalle un'ottima esperienza" e "stiamo valutando di farti un'offerta che tenga conto della professionalità che hai già acquisito, non sarebbe giusto svilirti con compensi irrisori" alla fine arriva la tanto attesa offerta: 800 euro al mese per sei ore giornaliere, per loro netti, per me lordi perché alla fine, come ben saprete, tolte le spese mi resta in tasca si e no la metà... Gli faccio notare che secondo me quello che per loro è un compenso più che onesto per la mia professionalità è in realtà poco più che un'elemosina e mi sento rispondere che per loro quella è una gratificazione non da poco visto che per quella cifra potrebbero trovare molte persone che gli lavorano anche tutta la giornata invece che sole sei ore! E poi i soliti deliri del tipo "non è colpa nostra se ti sei scelta questo lavoro, lo sai come funziona" "purtroppo sono mesi che non incassiamo una fattura e abbiamo anche una famiglia da mantenere" e via discorrendo... Rispondo che, per quel che mi riguarda, possono pure cominciare a cercarsi qualcuno di questi lavoratori da 800 euro per tutto il giorno perché io li saluto e me ne vado. Dire che sono incavolata nera è poco, ora sto meditando di telefonare al Centro per l'Impiego e fare presente la cosa. Andrei anche all'Ordine ma tanto so che non servirebbe a niente. Ma alla fine sento di dover fare qualcosa, in fondo se lo meritano, tanto per me non cambia niente, lavoro si fa fatica a trovarlo e quando lo trovi è uno sfruttamento continuo, che tu abbia venti, trenta o quarant'anni, che tu ti sia sempre comportato onestamente non interessa a nessuno. La differenza con quando ho cominciato a lavorare è che adesso zitta non ci sto più, e a questo tipo di sfruttamento non mi piego.
Si accettano consigli sulle azioni da intraprendere...
sclerata :
Che azioni vorresti intraprendere? Non hanno fatto nulla di illegale...l unica è continuare a cercare qualcosa che ti vada a genio...scusami ma se sei stata 3 anni inattiva vuol dire che te lo potevi permettere...non è per fare i conti in tasca a nessuno ma c è chi questo non se lo può permettere...se tu puoi continuare a farlo hai tutto il tempo per trovare qualcosa che ti aggradi ...S E lo troverai...perché è un discorso vecchio cone il mondo per noi architetti...dovresti saperlo che negli studi bene che vada fai lo schiavo per due lire e se te ne vai tu ce ne sono in coda altri 100 ...francamente non so proprio cosa potresti fare...saprai benissimo anche tu che gli ordini sono sordi a questa questione...boh.
Se nessuno ti ha risposto forse unmotovo c è.
Falco :
io quegli ottocento euro al mese li vedo quando mi va bene ogni due mesi ( perchè mi pagano ogni due mesi ) quindi ritieniti fortunata per quello che ti hanno offerto. Detto questo forse è meglio che cerchi un altro tipo di impiego perchè di questo periodo fare l'architetto vuol dire non avere famiglia, casa e un idea di futuro.
sclerata :
Che poi fusilla mi chiedo...senza alcuna offesa nei tuoi confronti...sei stata inattiva 3 anni...non 10...3 anni fa fatturavi 3000 euro al mese? Non credo. Forse hai solo acoperto che non è cambiato nulla...anzi se possibile è pure peggio.
Lucidamente :
Fusilla ma che fai...così irriti tutta la categoria.
Quale? quella degli architetti, di quelli che il sistema lavoro hanno contribuito faticosamente a farlo funzionare come tu hai ben notato. Di che ti lamenti, sei stata inattiva perché evidentemente potevi permettertelo, per occuparti dei tuoi figli...ma insomma pure questi figli erano necessari? hai capito adesso che non fanno bene alla "carriera" di un architetto. 800 euro al mese poi tolte le spese le tasse ti rimane la metà, beh se non devi pagare l'asilo...se un domani non dovrai pagare il doposcuola...per sei ore di lavoro...mica male dai! che pretendi sei solo laureata, poi c'è chi non li vede tutti i mesi che detto da un "falco"...sarà piuttosto una talpa?

Fusilla non so darti grandi consigli, sono anche io madre e architetto, ti capisco in tutto. Tra dieci anni ,io ne avrò 50, guardandomi indietro non avrò rimpianti, avrò un figlio di 13 anni, che mi sarò goduta appieno, un lavoro, il mio, senza compromessi. Trova dentro di te le tue risorse quelle uniche solo tue, che ti potranno indicare la strada del lavoro giusto . Perchè noi possiamo scegliere, non è vero che funziona così.
Auguri cara Fusilla , mamma e architetto.
Lucidamente

P.S.: vivo in zona Roma se sei di queste parti ci prendiamo un caffè insieme!

Fusilla :
Beh se per voi va bene che ad una persona laureata e con esperienza vengano offerti 800 euro al mese lordi allora lasciate che vi dica che vi meritate in pieno tutti quelli che si approfittano di voi.
sclerata :
Rispondo al sarcasmo di Lucidamente.
Sono donna ho 35 anni e non ho contribuito a creare nessun sistema lavoro "tipico dello studio di architettura" ho lavorato 7 anni come dipendente e adesso vado avanti con le mie gambe. Per cui evitiamo di giudicare senza sapere con chi stiamo parlando.
Vorrei anche io dei figli e non posso perchè, purtroppo per me, non ho nessuno che mi mantiene inattiva lavorativamente per 3 anni o più. Perchè anche mio marito è precario.
Non è una colpa, come non è una colpa farsi mantenere, è una questione di opportunità.
E se falco accetta la situazione che ha forse è anche perchè rispetto a zero si prende anche quegli 800.

Non è giusto, lo sanno anche i muri, lo sappiamo tutti.
Quello che mi fa sorridere (per non piangere) è chi arriva qua dal nulla a chiedere "quali misure intraprendere" ... come se 3 anni fa, quando Fusilla ha smesso di lavorare, la situazione non fosse la stessa di oggi. Boh.
Non ci sono misure da intraprendere, c'è da cercare altro che sia più "soddisfacente" o andare buttarsi nel lavoro autonomo, quello vero. Ma nel secondo caso probabilmente nemmeno quelle 800 lorde al mese vedrà la nostra cara Fusilla.

Se Fusilla vuole uno stipendio fisso e "commisurato alla sua professionalità" (che quanto è? boh. chi lo stabilisce?) deve cercarsi altro, sicuramente non uno studio di architettura.


caliarch :
Piango tutte le mattine lasciando la mia bambina al nido in lacrime, e tutte le mattine mi chiedo se ne valga la pena. Io lavoro davvero autonomamente e non guadagno nulla da più di un anno, aspetto degli arretrati e di chiudere dei lavori con degli enti pubblici, ma grosse prospettive di guadagno ora non ce n'è.
Credo che sarei tra quelli che prende 800 euro al mese per sei ore al giorno, ma qui non ho trovato neanche quelli, e forse sono quelli come me a rovinare la categoria. All'ordine mi dissero "è colpa dei colleghi che lavorano per due pigne secche che siamo a questo punto", può darsi, ma come dice "sclerata" ci sono periodi o situazioni in cui "due pigne secche" sono meglio che niente.
Quali azioni intraprendere? Forse denunciare la cosa, far capire in che condizioni sono ora gli architetti, e ancor peggio le mamme architetto. Io posso permettermi di fregiarmi di questo titolo perché mio marito, anche lui architetto, ha rinunciato per me e per la nostra bimba ai suoi sogni, si alza alle 5 e torna a casa alle 20:30 per fare un lavoro che non gli piace. Questo per spiegare che anche io posso "permettermi" di non guadagnare. Che lusso vero?
Forse stiamo andando fuori tema, ma la cosa davvero triste, oltre allo sfruttamento al quale forse e purtroppo ci siamo abituati, è che, nella nostra bella Italia, fondata sul lavoro, fare il nostro lavoro sia diventato un lusso per pochi.
Solidarietà e indignazione, non ho strumenti per cambiare la situazione.
sclerata :
caliarch è così per tutte noi ed è ancora più triste pensare che delle mie compagne di università (tutte noi siamo sui 35) ce n'è 1 che ha figli. l'unica che ha un marito che lavora da quando ha 15 anni e che quindi aveva dei risparmi e uno stipendio fisso.
anche io avevo lo stipendio fisso, ma l'ho mollato io, perchè purtroppo in cambio di 1500 euro al mese ero devastata dallo stress e la mia dignità di persona è stata calpestata una volta di troppo.
ho un lavoro da finire e a breve uno da iniziare, ma non ci posso certo campare. quest'anno ho fatturato, per ora, 3000 euro.
e ora non essendo più dipendere devo iscrivermi ad inarcassa, senza nessuna agevolazione perchè i 35 li ho compiuti.
Non ti nego che anche a me quegli 800 al mese per 6 ore (sempre che siano davvero 6 ore) al giorno non farebbero schifo, ma a che prezzo?




caliarch :
E' vero la dignità non ha prezzo, dovremmo ricordarcelo tutti e tutte, nè la si può comprare nè tanto meno la si deve vendere, ma nessuno dovrebbe toglierci il diritto di avere un figlio. Io la mia l'ho avuta a 40 anni, e per quanto al giorno d'oggi faccia poco scalpore, ho rischiato di perdere il treno... quale dignità in questo? Pago ordine, e cassa tutti gli anni, e facendo una simulazione ho scoperto che potrò andare in pensione a 78 anni.
Molti di noi sanno cosa vuol dire essere sfruttato, io son finita in tribunale per farmi dare quanto dovuto da uno studio il cui titolare, "preso il malloppo delle mie tavole" mi urlato contro che il lavoro faceva schifo e che non me lo avrebbe pagato... se l'è giocata così... cercando di umiliarmi... ma non c'è riuscito, ho detto all'avvocato che poteva prendersi i miei soldi se avessimo vinto, ma che quel miserabile avrebbe dovuto pagare... così è stato, e l'avvocato si è preso ciò che gli spettava e non il mio compenso.
Non dobbiamo mollare, così come in questi tempi difficile non possiamo permetterci di giudicare le scelte altrui. E quando un collega in una posizione più "comoda" si comporta in maniera scorretta, anche se non illegale, io lo farei comunque presente alla commissione deontologica...una goccia oggi una goccia domani magari....
sclerata :
Nessuno ha detto che va bene fusilla.
Nessuno.
Ripeto chi ti ha offerto quella cifra è un pezzente...ma non ha fatto nulla di illegale.

Per curiosità...prima di fermarti per i figli quanto fattiravo al mese?
Quanto era pagata la tua laurea e la tua esperienza.?
sclerata :
Caliarch ti capisco benissimo...ho paura di perderlo anche io quel treno ...soprattutto quando vedo mie coetanee diplomate che di figli ne hanno fatti anche 3 / 4
gg :
tutta la mia solidarietà. È davvero una proposta indecente.
Avrei anche capito - il momento è difficile per tutti - se mi avessero consentito di gestire il mio tempo. Due soldi in più possono far comodo, ma 6 ore al giorno non potrei fare altro. E come si fa a campare con soli 400 euro al mese? Una vergogna.
Solo un consiglio. Non perdere tempo appresso alle commissioni deontologiche. Non serve. È una libera contrattazione fra liberi professionisti. Accetti o non accetti.
ArchiFra :
io fusilla la conosco virtualmente e so quale è il suo vissuto.
è tristissimo vedere come si scarseggi di solidarietà tra colleghi, tra donne e che si punti subito a fare i conti in tasca.
io ho scelto di rassegnarmi a lavorare in comune per una cifra ridicola, rinunciando ai miei sogni di progettazione e direzione lavori come facevo prima di diventare madre, perchè, sì, fare un figlio mi ha buttato fuori dla mondo del lavoro nonostante dimaternità mi sia fatta ben 15 giorni, epprue non mi sogno di giudicare chi invece si permette il lusso di scegliere.
onestamente, anche io rifiuterei di lavorare 6 ore al giorno (che poi non sono mai 6, più mettici gli spostamenti... alla fine si sta fuori casa 10 ore) per 800 euro fatturati e dovendo pagare asilo e baby sitter!! piuttosto chiederei di lavorare da casa per quella cifra e di andare in studio un giorno a settimana.
ma io sono io, voi siete voi.

qui ci sono alcune storie, tra cui la mia: buona lettura
http://donnearchitetto.it/wordpress/?page_id=319
sclerata :
Archifra, sinceramente mi spiace e probabilmente ho risposto sull'onda dell'incaXXatura...
perchè sì, sono incaxxara nera.
io purtroppo i conti li devo fare ogni giorno. Non sto lavorando, se non con due pratiche ridicole. Mio marito non sta lavorando. Mi piacerebbe essere madre, ma ora come ora non posso mantenere nemmeno me stessa.
Non posso nemmeno scegliere di lavorare in comune perchè non ci sono concorsi se non per gente già in graduatoria (hanno dismesso le province e devono attingere da lì...) non posso scegliere nulla.
Se non lasciare perdere e andare a fare la commessa, lavoro per cui non vado bene cmq perchè non ho alcuna esperienza.

Avevo un posto fisso che ho lasciato, proprio perchè come voi non trovate giusto lavorare per 800 euro io non ho ritenuto accettabile essere calpestata nelle mia dignità umana.
Avrei potuto far finta di nulla, farmi ingravidare e stare a casa un annetto stipendiata, ma ho una mia dignità.
Sono una pazza, me lo dicono in tanti.
Ma sono incaxxata nera.
Ho 35 anni e non ho in mano NIENTE.

Mi scuso con fusilla e con tutte quelle che si sono sentite giudicate.
fulser :
giusto per completare il quadro:
http://27esimaora.corriere.it/articolo/litalia-ingiusta-con-le-donne/
Fusilla :
Grazie a chi ha risposto, e grazie a chi ha capito le mie ragioni. Cara Sclerata visto che sei così curiosa ti dirò che dove lavoravo prima fatturavo di più di quanto mi hanno offerto qua, per 4 ore di lavoro giornaliere. Ed era una cifra ridicola anche quella, visto che la segretaria dello studio guadagnava più di me, con in aggiunta tutte le tutele di un contratto. E infatti me ne sono andata, non era solo un problema di compenso ma anche quello ha fatto la sua parte. Spero ora sarai soddisfatta.
Lucidamente ti ringrazio, condivido in pieno tutto ció che hai scritto. Purtroppo per il caffè mi sa che dovremo rinunciare, abito in Liguria.
Archifra spero o prima o poi di riuscire a conoscerti di persona.
sclerata :
Fusilla, e le altre...avevo inserito una risposta ma probabilmente me l'hanno cassata...non lo so.

Mi scuso se ho esagerato, ma sono incavolata nera e la mia risposta è stata scritta più sull'onda dell'indignazione che per altro.

Sono incavolata nera perchè a 35 anni non ho nulla in mano.
avevo un lavoro sicuro, pagato, con tutte le tutele del caso che ho lasciato volutamente a seguito di mancanze di rispetto inaccettabili. Probabilmente è stato fatto di proposito per farmi andare via.
Non lo saprò mai ma il dubbio ce l'ho.
35 anni, sposata, ancora senza figli...avranno drizzato le orecchie.

Fusilla davvero, io non ce l'ho con te nè con altre, e davvero vi ritengo delle privilegiate perchè io ad oggi a parte due pratiche ridicole non ho lavori in mano, mio marito non lavora nemmeno lui e ad oggi non posso mantenere manco me stessa.
Avevamo in progetto di fare un figlio (forte del mio lavoro) ma avendo una patologia genetica non posso improvvisare nulla e devo programmare tutto.
Ero a buon punto con tutte le questioni mediche, ma poi ho lasciato il lavoro, potevo fare finta di nulla, farmi mettere incinta e farmi un buon annetto a casa stipendiata...quante lo fanno?
Ma ho una dignità, forse sono troppo onesta, forse sono solo una pazza.
Ma è un periodo non nero, di più.

Scusate.
Come voi non sapete la mia storia io non so la vostra.
sclerata :
inizio col chiedere scusa se i toni si sono accesi.
non era mia intenzione.
detto questo sono 4 volte che provo a rispondere a questa discussione ma evidentemente qualcuno mi ha segnalato o il sistema stesso non me lo consente.
archiFra :
Non sei stata segnalata, semplicemente ci sono delle parole chiave o un certo uso della punteggiatura che mettono in automatico il messaggio in moderazione cioè in preventivo controllo prima di essere publicato
sclerata :
In tutti e quattro i messaggi? Va beh fa nulla.
desnip :
"lavoro si fa fatica a trovarlo e quando lo trovi è uno sfruttamento continuo, che tu abbia venti, trenta o quarant'anni, che tu ti sia sempre comportato onestamente non interessa a nessuno. La differenza con quando ho cominciato a lavorare è che adesso zitta non ci sto più, e a questo tipo di sfruttamento non mi piego.": Fusilla (bentornata) le tue parole potrebbero essere esattamente le mie.
L'unica differenza che devo segnalare purtroppo anche agli altri, che suggeriscono di trovare un altro lavoro, è che questa situazione non riguarda solo gli studi di architettura. Lo stipendio di cui si ritiene degna una donna laureata da 20 anni per 8 ore giornaliere di lavoro è di 800 euro.
poipoi :
tralascio il mio giudizio su chi sfrutta il lavoro altrui in modo praticamente gratuito.
Mi preoccupa però il ragionamento che il compenso sia in funzione del titolo di studio.

Sapete bene che un quasi analfabeta che fa gol da applauso e fa guadagnare profitti a un'azienda di scarpe, viene pagato molto di più di uno che ha studiato almeno 18 anni senza trovare un modo per eccellere.

Raccomandazioni a parte, il compenso è in rapporto a domanda e offerta, se sei bravo in qualcosa, non perché hai una laurea o un diploma.

Trovo francamente stucchevole ripetere la litania dell'800 euro per un laureato. Sono 800 euro per una cosa che probabilmente sanno fare in molti. Troppi cani sullo stesso osso. Se ci fosse 1 chirurgo plastico ogni 400 abitanti, così come noi architetti, farebbero la fame anche loro, magari quelli meno bravi.
desnip :
Poipoi ci sono diplomati in uffici pubblici o privati, cha fanno cose che saprebbe fare benissimo anche un ragazzo del liceo e guadagnano 1.800 euro al mese.
desnip :
E cmq non è vero che se sei bravo in qualcosa, il compenso è commisurato.
Ti assicuro che gli imprenditori italiani sono talmente "ebeti" da lasciarsi sfuggire persone qualificate e formate per assumerne altre da formare, pur di avere gli incentivi del job act.
archiFra :
1800 euro al mese? Ma quando mai?ragazzi, ok l'odio verso noi statali però faccio presente che 1800 euro al mese li prende un responsabile di area,quindi necessariamente laureato, perché se non avesse l indennità di responsabile lo stipendio sarebbe di 1400 euro al mese per un d3, quindi per forza laureato.
Io sono laureata ma sono inquadrata come amministrativa perché il concorso era da b3 e mi sono adattata, e prendo 1200 al mese.
I dirigenti sono gli unici che prendono dai 4000 in su, sono laureati, hanno responsabilità civile e penale di tutto il loro settore: esattamente come i responsabili di area con la differenza che questi ultimi prendono 1800 euro, non hanno gli straordinari riconosciuti e possono vedersi revocata da un giorno all'altro l indennità.

Prima di farsi la guerra tra poveri, informiamoci.

sclerata :
ragazzi...io vengo da un'azienda privata non ero inquadrata a chissà che livello e prendevo 1600.
I miei colleghi geometri MASCHI, a parità di ore lavorative e responsabilità ne prendevano 2000.
Il nostro capo dell'ufficio tecnico ne prenderà tra i 3000 e 3500 se è poco, uno che tanto per capirci voleva chiedere un CDU in catasto. Uno che se c'erano delle pratiche da fare (che lui firmava solamente) non sapeva di che immobile si trattasse e che lavori c'erano da fare.
E' così ovunque purtroppo.
Anche nel privato, basta ungere...e come diceva il buon Ruggeri io "non so fingere, non so ungere e spianarmi la via".
pinci :
Siamo in tante nella tua posizione Fusilla!!!
Io 44 anni, mamma di due bambini, una fatica tremenda x tenermi il lavoro (sottopagato) durante e dopo le gravidanze...sbattuti i bambini a destra e a manca x andare al lavoro...e poi?
Non c'è più lavoro...stai pure a casa!!!
Hai fatto bene a rifiutare 800 €....sono un insulto...tra Inarcassa, Commercialista...e altro...non porti a casa niente!!!
E' durissima da accettare...ma dopo tanti anni i sogni si sono schiantati contro un muro!!!
desnip :
@archiFra: lo so che ci sono casi e casi tra gli statali (vedi gli insegnanti neoassunti a 1.200 euro), ma se dico delle cose è perchè sono vere. Il mio ex, diplomato, lavora per un'azienda parastatale e per i 3 anni che ha fatto la trasferta, guadagnava il doppio della paga base di 1.800! Senza contare gli straordinari e che per la maggior parte delle ore di ufficio stavano a cazzeggiare.
@Giulia e pinci: ma di che vi lamentate? E' "stucchevole" lamentarsi della paga di 800 euro.
Ily :
Che persone di... soprattutto a lamentarsi con te del fatto che LORO hanno una famiglia da mantenere... Perché tu invece sei così Ricca che Berlusconi viene a chiederti un prestito, e lavori solo per hobby.
Ma andassero affanc... comunque la gente seria esiste... io ne ho trovata grazie a Dio.
Ily :
Io è dal primo febbraio che sono FREELANCE.
Guadagno meno di prima ma sono più felice. Ho due collaborazioni, una stabile (ma ahimè non ci campo) e una "a chiamata", pagata a ore ma almeno sono partita Iva VERA.
Qualche lavoretto mio, ma poca cosa purtroppo.
Ho chiuso con gli studi: sarei contenta di trovare una collaborazione esterna, ma la dipendente a partita Iva non la voglio fare più.
Edoardo :
"E' meglio guadagnare tanto ed essere felici... ...che guadagnare poco ed essere infelici"
kia :
eh eh, bel dilemma Edoardo! ah!ah!
cmunque sarebbe da bombardare il corriere della sera di mail con tutte queste esperienze personali perchè hanno fatto una non so come chiamarla, rubrica/spazio/boh con brevi filmati dove donne lavoratrici raccontano la loro maternità e come è andata a finire. A me veniva un po' da ridere perchè mi sembravano storie moooolto lontane da quelle che vedo io personalmente con mia amiche/colleghe più coraggiose di me che hanno messo su famiglia. Provate a guardare anche voi sul sito del corriere, non trovo più il link
ArchiFra :
kia, dovrebbe essere "la 27 ora" ma non c'è nessun recapito cui scrivere
kia :
@archiFra: si 27ora, esatto. Non so se avete visto i filmati proposti. Vi sentite sinceramente rappresentate da questo campionario di casi?
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