giorgio.l : [post n° 370108]
lavoretto durante lo studio
buonasera, scrivo su questo forum poichè girando sul web non ne ho trovati altri in cui si danno consigli ai giovani e aspiranti architetti. Sono un giovane studente di architettura di 23 anni e sto ancora studiando all'università. Ho deciso, per affrettare i tempi - esami permettendo - di cominciare a cercare qualcosa di non pagato, ovviamente, nel mio settore. qualcuno sa esattamente cosa consigliarmi? considerate che non sono ancora in possesso di laurea. c'è qualche studio, secondo voi, disposto a "prendermi" per qualche mese a svolgere mansioni da caddista o simili?
lavoretti non pagati in studi di architettura? stai tranquillo finita la laurea ne trovi quanti ne vuoi, non vedo la necessita' di andare gia' a fare lo schiavetto adesso, goditi gli anni di uni
bravo, faresti bene a darti da fare o ti accorgerai troppo tardi che il titolo non basta e che l'unica qualità spendibile è l'esperienza ed inizierai ad essere sottopagato da laureato, che è molto peggio..
quindi, se sei davvero in gamba, inizia pure a lavorare, studi tecnici, imprese edili, presso architetti, geometri o ingegneri, qualsiasi cosa ti sarà utile in futuro! magari cerca di farti pagare, anche un rimborso spese all'inizio, è importante anche iniziare a pensare che il lavoro vada compensato..
se ti impegni, entrando nel mondo del lavoro prenderai gli studi in modo più consapevole e sarà più facile anche confrontarti con i professori, trovare una strada e avere le idee più chiare, anche se volesse dire ritardare la laurea di uno o due anni, ricordati sempre che nel frattempo stai già lavorando, quindi sei sempre un passo avanti a chi non lo fa. purtroppo quando si esce da architettura davvero non si sa fare niente!
basta che non molli o ritardi troppo gli studi però, ne ho visti molti che per lavorare hanno mollato anche con uno e due esami dalla laurea...che non è mai auspicabile!
non sarà facile studiare e lavorare, è dura, ma tutto sarà più facile dopo! quindi in bocca al lupo!
quindi, se sei davvero in gamba, inizia pure a lavorare, studi tecnici, imprese edili, presso architetti, geometri o ingegneri, qualsiasi cosa ti sarà utile in futuro! magari cerca di farti pagare, anche un rimborso spese all'inizio, è importante anche iniziare a pensare che il lavoro vada compensato..
se ti impegni, entrando nel mondo del lavoro prenderai gli studi in modo più consapevole e sarà più facile anche confrontarti con i professori, trovare una strada e avere le idee più chiare, anche se volesse dire ritardare la laurea di uno o due anni, ricordati sempre che nel frattempo stai già lavorando, quindi sei sempre un passo avanti a chi non lo fa. purtroppo quando si esce da architettura davvero non si sa fare niente!
basta che non molli o ritardi troppo gli studi però, ne ho visti molti che per lavorare hanno mollato anche con uno e due esami dalla laurea...che non è mai auspicabile!
non sarà facile studiare e lavorare, è dura, ma tutto sarà più facile dopo! quindi in bocca al lupo!
Mi sono trovato nella tua stessa condizione, percio vorrei esporti la mia esperienza in modo da permetterti una valutazione accurata prima di fare una scelta di cui potresti pentirti.
Essendo studente, ho pensato di inserirmi nel campo iniziando a lavorare come tecnico, in modo che una volta laureato gia sapevo muovermi nel campo lavorativo.
Faccio vari colloqui ma senza p.iva nulla da fare.
Mi decido, trovo un azienda, apro p.iva con il patto verbale del compenso (molto basso, ma con futuri incentivi (a parole)). Il patto era mezza giornata ed orario flessibile in caso di esami o revisioni in facolta.
Risultato con gli anni nessun aumento di paga, ma aumento di tasse.
Da mezza giornata a 8 ore.
Esami sostenuti pochi.
Laurea ancora non presa.
2 - Non si lavora maiiii gratis.
3 - Cosa vuol dire fuori corso? Non è mica denigrante. Puoi anche laurearti nel tempo previsto dal corso, e con 110, ma una volta laureato se non sei sveglio, se non hai voglia di imparare e non sei disposto a dare il 200% e inutile. E questo quello che conta (almeno per le mie esperienze).
Essendo studente, ho pensato di inserirmi nel campo iniziando a lavorare come tecnico, in modo che una volta laureato gia sapevo muovermi nel campo lavorativo.
Faccio vari colloqui ma senza p.iva nulla da fare.
Mi decido, trovo un azienda, apro p.iva con il patto verbale del compenso (molto basso, ma con futuri incentivi (a parole)). Il patto era mezza giornata ed orario flessibile in caso di esami o revisioni in facolta.
Risultato con gli anni nessun aumento di paga, ma aumento di tasse.
Da mezza giornata a 8 ore.
Esami sostenuti pochi.
Laurea ancora non presa.
2 - Non si lavora maiiii gratis.
3 - Cosa vuol dire fuori corso? Non è mica denigrante. Puoi anche laurearti nel tempo previsto dal corso, e con 110, ma una volta laureato se non sei sveglio, se non hai voglia di imparare e non sei disposto a dare il 200% e inutile. E questo quello che conta (almeno per le mie esperienze).
a mio parere puoi stare sereno che 3 anni fuori corso non ti cambiano la vita, soprattutto se nel frattempo ti stai muovendo nel mondo del lavoro.
La media di laurea in architettura è di 28 anni circa... Quindi come vedi andare un paio d'anni fuoricorso è più che normale... Io ci ho messo sei anni a finire gli esami (fanno sei esami all'anno non certo pochi) e un anno per la tesi (ma le tesi in restauro sono lunghe).
Quindi vedi tu... :-)
Quindi vedi tu... :-)