gabriele : [post n° 357621]

apertura finestra muri in comune

buongiorno, ho una villetta che condivide una parete con un altra villa (le case sono molto vecchie, per questo sono quasi tutte attaccate e non rispettano i nuovi piani PGT).
la mia casa è a due piani mentre quella del vicino è di uno solo, quindi la mia parete in comune si erge oltre la sua.
ho chiesto in comune per aprire una finestra ma mi è stato detto che mi serviva il benestare del mio vicino essendo che la finestra andrebbe in vista della sua proprietà.
ho chiesto al mio vicino ma mi ha negato questa possibilità.
ci sarebbe un modo di aprire comunque un punto luce senza dover chiedere il permesso al mio vicino e dichiarare questa nuona apertura sempre come ''muro'' e non come punto luce?
diciamo come se fosse una parete di ''vetro''???
grazie mille
4dmax :
...beh, forse ti han chiesto l'atto d'obbligo perché non avevi la distanza normativa, altrimenti non c'erano problemi! .... eventualmente .... su quella parete al piano terra ci sono affacci?? .... perché potresti giustificarla come continuità prospettica (anche se dipende dal comune di appartenenza) ...
comunque, se hai bisogno solo di luce e non di areazione potresti provare con le pareti in vetro cemento, che rientrano nelle categoria di pareti perimetrali e non infissi, od altrimenti realizzare una luce che ha un'altezza superiore e non ti permette l'affaccio. oppure, più complicato se il piano in questione è a livello sottotetto, quindi a confine con la copertura, potresti optare con un lucernario in copertura.
buona fortuna.
gioma :
La realizzazione di luci (aperture che danno passaggio alla luce ed all'aria, ma non permettono di affacciarsi sul fondo del vicino) non necessita di alcun permesso del titolare del fondo attiguo se viene praticata nel muro contiguo di proprietà esclusiva (art. 903, primo comma, c.c.).
Al contrario , se il muro è comune, nessuno dei proprietari può aprire luci senza il consenso dell'altro.
Tuttavia, se uno dei proprietari ha SOPRAELEVATO il muro comune, egli acquista il diritto di aprire luci nella maggiore altezza cui il vicino non abbia voluto contribuire (art. 903, secondo comma, c.c.).
Ritengo che, nel suo caso, l'apertura almeno di un punto luce sia possibile.
Tuttavia, dato che il problema in questione è di natura giuridica piuttosto che tecnica , le consiglio di rivolgersi ad un avvocato.
desnip :
quoto gioma e aggiungo che, sì, è possibile in tal caso aprire luci in queste condizioni ma, se un domani il vicino dovesse anche lui sopraelevare avrà il diritto di chiudere tale luce.
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