CiProvo : [post n° 361015]

Rimettersi in pista dopo i 40 anni....

Ciao a tutti, avrei bisogno di un consiglio: ho perso il lavoro da impiegata che tenevo per mantenermi, ma che non mi ha mai soddisfatta. Mi sono laureata tardi in architettura, mi sono abilitata e mi sono iscritta all'Ordine della mia città....ma dovrei rifare la gavetta e negli studi, quando c'è lavoro, ovviamente cercano i giovani.
Mi interesserebbe lavorare in studi che già operano con il sistema Bim, ma in Italia è ancora poco utilizzato e in attesa di seguire un Master specifico, stavo pensando di provare con il visual merchandising.
Avete idea se questo mercato è inflazionato?
Secondo voi in Italia ad una che ha passato i 40 è data la possibilità di poter ricominciare in un altro settore (architettura)? All'estero lo farebbero?
pepina :
se sai utilizzare molto bene il bim secondo me "hai mercato".
Potresti valutare anche di contattare i rivenditori dei programmi bim e proporti come assistente tecnica.
Arch&Cons :
Io mi sento di dire solo due cose:
a) se intendi guadagnarti da vivere spendendo il tuo master specifico in o per studi professionali, farai l'amara scoperta che vale tantissimo quando devono provarci per ottenere lavoro a gratis, ma quando chiederai una retribuzione (perchè giustamente pure tu devi tirare fine mese), sarai "troppo" per loro e sarà la discriminante che gli permetterà di scartarti all'istante.
b) non farti grandi problemi sulla "gavetta". Quando hai competenze specifiche vieni scelto perchè il titolare ne sa meno di te. Quindi fondamentalmente quello studio non ti insegna come si fa quel progetto (o si usa quel software) perchè non lo sanno (altrimenti non ti avrebbero chiamato) ed in più non devi neppure farti grandissimi problemi perchè non sanno neppure distinguere la qualità del lavoro (questo ti spiega perchè se tu chiedi soldi, ti scartano in favore del primo neolaureato disponibile a lavorare a gratis. Della qualità finale non gliene frega niente a nessuno in Italia ). Se intendi conseguire un master e cercare, giustamente, di sfruttarlo per avere un ritorno economico, questo è quello che ti aspetta in Italia. Aggiungo:hai più di 40 anni, quindi dovresti averlo scritto in fronte (oltre che sul curriculum) che non lavori per hobby ...
eli71 :
Mah.. io eviterei di spendere dei soldi per un master sui sistemi BIM,basta scaricarsi la versione di prova di uno di questi software e avere la pazienza di imparare ad usarli.Non è neanche vero che è poco usato,io personalmente non conosco nessun architetto che usa autocad, ma solo archicad,revit o all plan.Per il resto sono d'accordo con chi ha risposto prima di me.
CiProvo :
Grazie per le vostre risposte. Concordo con Arch&Cons su tutti e due i punti, anzi mi hai dato da riflettere. Per quanto riguarda il BIM, volevo precisare che non significa solo saper usare bene un software di riferimento, ma si tratta di una "progettazione integrata" che implica l'interfacciarsi con tutti i protagonisti (impresa, ingegneri, periti, aziende produttrici materiali) che interverranno sul progetto. E' il futuro nell'ambito delle costruzioni e nelle ristrutturazioni ed è verificato che qui in Italia stenta a partire. Per questo se riuscirò ad entrare in questo settore, il Master sarà uno dei miei prossimi obbiettivi. Certo che per cambiare, il nostro settore dovrebbe essere supportato da una nuova politica e dalla ripresa della nostra economia...e questo vale per tutti noi.
pepina :
ovviamente è scontato che la progettazione integrata sia basilare. A prescindere dal bim.
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