Buongiorno,
sono a scrivervi di nuovo... il vecchio tecnico mi ha mandato una raccomandata chiedendomi di pagare quello che manca (300 euro) altrimenti andrà per vie legali.
In realtà io non ho intenzione di pagare perchè come dicevo ho già pagato più del dovuto...ho pagato l'iva e contributi al 4% sulle spese di stampa (di cui ho chiesto evidenza e non mi è stata data) e il lavoro fino all'85%. Adesso il nuovo tecnico farà una relazione sullo stato dell'arte perchè anche lui dice che siamo al 5 0% massimo.
Quindi secondo il mio modesto parere gli ho dato più di quanto dovevo dargli.
Volevo chiedere a voi una cosa:
Io ho firmato il contratto iniziale che ad esempio indicava una cifra x.
Da questo contratto c'è scritto che la cifra non comprende:
-Spese varie (marche da bollo, istruttoria pratiche enti, raccomandate notifica preliminare) che sono a carico del committente
- Plottaggi e fotocopie degli elaborati consegnati al comune.
Quando ci ha mandato la prima fattura a saldo per chiudere i rapporti ci ha mandato una fattura con diversi errori (tra i quali segnalava l'acconto da noi effettuato ma non lo scalava dal totale..e il codice deontologico scritto diverso da quello originale.)
Quando gliel'ho segnalato si è risentito e esplicitamente ci ha madato una nuova fattura scrivendoci che ci sono state attività fuori dalla lettera di incarico (mai preventivate e mai segnalate a noi) e che vuole pagate le spese di telefonate e viaggi incontri che inizialmente ci aveva conteggiato all'interno della prima cifra. (ha proprio scritto cosi che aveva inserito all'interno della cifra x)
Io però non ho mai ricevuto nessuna evidenza di queste spese in più, tanto che lui le aveva inserite all'interno della prima fattura.
E' giusto quello che pretende?
Grazie mille a voi...scusate ma mi sono imbattuto in un tecnico che non dovrebbe essere chiamato tale per la sua poca professionalità.
commitenteDeluso : [post n° 365069]
Help, revoca architetto parte 2
Il mio parere è che lei abbia già chiesto troppi pareri e che debba cercare di affidarsi a qualcuno. La mia esperienza e che quando si chiedono troppe opinioni alla fine si fa solo un gran pasticcio. Provi ad immaginare di dovere fare una cura per una malattia, e provi ad andare da due o tre medici diversi e poi prendere un po' da ogni cura e fare una specie di macedonia, il risultato potrebbe essere un grave danno alla sua salute. Lo stesso accade nell'edilizia, ma purtroppo si trovano sempre professionisti e "non" pronti a dare il loro parere. La colpa infatti non è sua, ma della nostra scarsa mancanza di professionalità.
Io difendo la categoria, me stessa e la mia professionalità. Non credo nella "nostra mancanza di professionalità". E' chiaro che come in tutte le categorie professionali possono esserci persone che non svolgono diligentemente il proprio lavoro. Ma è anche chiaro che non basta un blog per rispondere al suo quesito. Se pensa di aver ragione si rivolga ad un avvocato.
Senza fare troppa dietrologia, ma ti pare che questo per 300 euro agisce per vie legali? Ma lo sai che per avviare la procedura per rilascio di un decreto ingiuntivo presso un giudice devi spenderne almeno altrettanti in bolli e versamenti?
È giusto difendere la categoria, ma quanti di noi aono pronti a buttarsi aul committente di un collega che lamenta problemi
io veramente non capisco i colleghi che hanno sempre da ridire su altri colleghi. Ma l'altra campana la avete sentita?perchè si rischiano dei granchi clamorosi. Qua in studio sono capitati clienti dopo aver revocato incarico ad un altro professionista. Ebbene, a noi raccontavano una cosa mentre sentendo l'altro professionista, che magari conoscevamo, ne veniva fuori tutt'altra storia....supportata anche da documentazione, quindi piano con questi giudizi sulla professionalità altrui. Su un forum poi, molto serio direi.
personalmente ho clienti con cui oramai comunico solo via pec. Per qualsiasi problema mi veniva detto "ma l'aveva detto lei" o "ma lei non ci aveva detto niente" a scelta fra le due...
E' esattamente quello che succede Kia. Forse non mi sono spiegata bene, anche perché stavo rispondendo ad altri. Quando un cliente di un altro professionista viene e parla male di un collega, nella maggioranza dei casi ha ragione il collega. Il problema che noi come professionisti non ci siamo mai protetti verso i clienti, e reciprocamente, come fanno i medici e gli avvocati. Per quanto riguarda la serietà di questo forum, niente da eccepire, ma questo non significa che non si possa obiettare o redarguire qualcuno che vi scrive, a mio modesto parere, in modo improprio. Se non sbaglio è la bacheca di un sito che si chiama Professione Architetto.
Vorrei fare della dietrologia. Nel vecchio post questo cliente ha ricevuto un primo parere che andava in una direzione e di seguito altri 3 pareri in direzione opposta al primo. Inoltre il cliente non fornisce informazioni fondamentali circa la congruità complessiva della cifra X iniziale, né sulle circostanze che hanno portato alla revoca. Dal bilancio tra le informazioni date e omesse, a me vengono alcuni ragionevoli dubbi e quello che vedo è un tecnico che –probabilmente- ha fatto un costo troppo basso all’inizio e che ora, avendo perso il lavoro, cerca almeno di rientrare delle spese e vedo un cliente –probabilmente- difficile da non deludere, che ha avuto il potere di mettere il tecnico in difficoltà tali, da dover rinunciare all’incarico.
Il cliente dovrebbe fare uno sforzo di onestà, considerare un insieme di fattori ed -eventuali- proprie responsabilità sull’iter dell’intervento, dall’inizio alla fine, per valutare se sia il caso di provvedere al conguaglio richiesto o meno. Che abbia ragione o meno può saperlo solo lui, ma cercare opinioni a sostegno su un forum di tecnici non penso che sia la strada giusta.
Detto questo, non posso certo affermare che questo caso ci rientri, ma mi associo all’opinione, tanto diffusa quanto supportata da innumerevoli fatti reali, che molti clienti, non conoscendo le difficoltà di un intervento edilizio, non siano in grado di giudicare la professionalità di un tecnico. Starebbe al tecnico mettere a conoscenza il cliente di ogni problema, cosa che spesso non viene fatta per non far gravare sul cliente questioni complicate che non dovrebbero riguardarlo. In generale da parte nostra si cerca di risolvere i problemi, non di crearli. Probabilmente, alla luce dei numerosi fatti, anche questo sarà un atteggiamento da rivedere.
Il cliente dovrebbe fare uno sforzo di onestà, considerare un insieme di fattori ed -eventuali- proprie responsabilità sull’iter dell’intervento, dall’inizio alla fine, per valutare se sia il caso di provvedere al conguaglio richiesto o meno. Che abbia ragione o meno può saperlo solo lui, ma cercare opinioni a sostegno su un forum di tecnici non penso che sia la strada giusta.
Detto questo, non posso certo affermare che questo caso ci rientri, ma mi associo all’opinione, tanto diffusa quanto supportata da innumerevoli fatti reali, che molti clienti, non conoscendo le difficoltà di un intervento edilizio, non siano in grado di giudicare la professionalità di un tecnico. Starebbe al tecnico mettere a conoscenza il cliente di ogni problema, cosa che spesso non viene fatta per non far gravare sul cliente questioni complicate che non dovrebbero riguardarlo. In generale da parte nostra si cerca di risolvere i problemi, non di crearli. Probabilmente, alla luce dei numerosi fatti, anche questo sarà un atteggiamento da rivedere.
è vero ha ragione e. arch. Spesso ci si sofferma solo sulle considerazioni generiche espresse da una sola campana, ma a pensarci bene: se sto povero collega è arrivato a minacciare di agire per vie legali solo per avere 300 euro, sotto sotto viene da pensare che lo stesso abbia lavorato a strozzo e che le 300 richieste siano il minimo per rientrarci dalle spese.
Bhe ma scusate nel momento in cui voi fate un preventivo e lo fate firmare al cliente sapete già che sarà quello il vostro compenso? Sarete voi a definire una cifra tale da farci entrare tutte le spese...
La revoca è stata fatta per mancanza di fiducia verso il professionista, questa era venuta a mancare e gli abbiamo revocato l'incarico, punto e basta. Non sto qua a sindacare il motivo della mancanza di fiducia che si è venuta a creare se per colpa sua o nostra. Credo che per questo motivo (mi sembra più che giusto) si possa fare una revoca ad un tecnico e lo si possa cambiare dopo averlo pagato. Noi abbiamo pagato tutto quello che dovevamo pagare dal contratto firmato. Non mi sembra nemmeno giusto che se un commitente chiede spiegazioni sulla fattura o chiede di scrivere cose corrette (tipo c'erano date errate o l'acconto veniva solo citato ma non detratto) o gli fa notare che sta scrivendo l'articolo 19 del codice deontologico sbagliato lui ci "deve aggiungere spese che aveva conteggiato nella prima fatura". Se a detta sua erano state conteggiate nella prima fattura dato che non erano mai state comunicate non è giusto che vengano chieste cosi solo per metterci i bastoni tra le ruote o prendersela personalmente. Questo è il mio modesto parere.
La revoca è stata fatta per mancanza di fiducia verso il professionista, questa era venuta a mancare e gli abbiamo revocato l'incarico, punto e basta. Non sto qua a sindacare il motivo della mancanza di fiducia che si è venuta a creare se per colpa sua o nostra. Credo che per questo motivo (mi sembra più che giusto) si possa fare una revoca ad un tecnico e lo si possa cambiare dopo averlo pagato. Noi abbiamo pagato tutto quello che dovevamo pagare dal contratto firmato. Non mi sembra nemmeno giusto che se un commitente chiede spiegazioni sulla fattura o chiede di scrivere cose corrette (tipo c'erano date errate o l'acconto veniva solo citato ma non detratto) o gli fa notare che sta scrivendo l'articolo 19 del codice deontologico sbagliato lui ci "deve aggiungere spese che aveva conteggiato nella prima fatura". Se a detta sua erano state conteggiate nella prima fattura dato che non erano mai state comunicate non è giusto che vengano chieste cosi solo per metterci i bastoni tra le ruote o prendersela personalmente. Questo è il mio modesto parere.
