nemesi2015 : [post n° 368194]

ACCESSO AGLI ATTI "DINIEGO"

salve a tutti,
di recente ho richiesto accesso agli atti di un documento presentato da un mio ex collaboratore, ove figuravano anche mio nominativo e miei documenti personali. Richiedendo l'accesso per ricostituzione del mio fascicolo, nonché analisi della situazione da esso generata, il responsabile del procedimento mi ha detto che doveva chiedere autorizzazione all'ex collaboratore richiedente. Ora, l'ex collaboratore ha risposto negativamente, pertanto l'amministrazione mi ha dato il diniego. Presupposto che ciò sia possibile, leggendo la 241/90 all'art. 11 leggo che il giudizio della p.a. è discrezionale. Per cui volendo, avrebbero potuto darmi il consenso, giusto. A prescindere da ciò, c'è qualcosa che posso fare per richiedere quella documentazione, considerato che ci sono dei miei dati e documentazioni. Consigli di leggi o sentenze che mi sfuggono?!
Altro quesito: L'accesso agli atti deve essere sempre notificato agli aventi causa, giusto?! cioè ai soggetti titolari del titolo richiesto, giusto?! e se qualcuno, per conoscenze dirette, riuscisse ad avere dati ed informazioni non comunicate agli aventi diritto?! è denunciabile come questione?! e volendo chi ne risponde: amministrazione od anche chi ha ottenuto i dati?!
grazie in anticipo x le dritte.
nemesi2015 :
ps. l'eventuale diniego deve essere motivato, giusto?! .... si può procedere con eventuali ricorsi?!
nikosky :
ciao, in primis sarebbe utile capire di cosa stiamo parlando. L'accesso agli atti oltre che dalla normativa da te citata è regolamentata anche da regolamenti interni alla p.a.
Ma a parte questo, da come scrivi risulta che oltre al tuo ex collaboratore sia presente anche il tuo nominativo pertanto, anche senza il consenso esplicito dell'ex collaboratore, te risulteresti avere comunque diritto all'accesso agli atti.
L'accesso va motivato e deve esserre esplicitato cosa vuoi visionare e cosa vuoi ricevere in copia (non è ammesso un accesso di tipo generalizzato).

A seguito di richiesta formale di accesso la p.a. ha 30gg di tempo per convocare il soggetto richiedente dandone comunque comunicazione a tutti i soggetti interessati.
Nel caso in cui la p.a. conceda a terzi, senza l'opportuna comunicazione ai soggetti interessati, informazioni peraltro richieste anche da te è perseguibile per legge e si prefigura, tra l'altro, l'abuso d'ufficio.
Comunque la comunicazione di eventuale impedimento deve essere motivata dal RUP.


puoi inviare una nuova comunicazione ritenendo che manca la motivazioe del mancato accesso agli atti come previsto dall'art. 10 bis della Legge 241/90. In assenza di riscontro ti riservi di procedere per le vie legali per la rivalsa dei tuoi diritti diretti.
Contatterai un legale e sarà sua cura inoltrare la richiesta di accesso alla p.a.
Per la trasparenza in caso di citazione di certo il giudice chiederà alla p.a. di fornire tutta la documentazione, senza ombra di dubbio.
nemesi2015 :
ti ringrazio per la risposta. si tratta di un documento presentato dal mio ex collaborato relativo ad un appalto, ove sono stati allegati miei documenti e dati, tra cui il cv da me firmato. il fatto che il mio fascicolo è stato volontariamente manomesso, per cui io non ritrovo copia di tale documentazione e l'accesso agli atti è l'unica possibilità per capire il mio ruolo attuale nell'appalto, considerata la cessata collaborazione.
il fatto è che voglio andare fino in fondo su questa situazione, anche per non trovarmi con responsabilità che non mi competono.
grazie ancora. si accettano altri consigli!
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