domi : [post n° 379928]

EFFICIENZA ENERGETICA E FOTOVOLTAICO

Salve a tutti,
vi scrivo per chiedervi un aiuto per il mio corso di fisica tecnica e ambientale: dovendo progettare ex novo un'architettura e scegliere quindi una stratigrafia delle pareti e dei solai per mantenerla in classe energetica A e avendo semplicemente il volume occupato e la localizzazione, come dovrei comportarmi? Dovrei usare dei pacchetti standard o esistono dei criteri per la determinazione dello spessore dei singoli strati? Inoltre dovendola dotare di pannelli fotovoltaici su una copertura piana come dovrei muovermi per il loro orientamento, dimensionamento e inclinazione? Inoltre di quanto dovrei distanziarli gli uni dagli altri?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte
Buona giornata
gioma :
Dopo aver studiato attentamente la normativa, dovresti fare un progetto vero e proprio sia dell'involucro opaco e trasparente ( utilizzando delle soluzioni predefinite di cui sono già noti i dati dimensionali e quelli relativi alle trasmittanze) sia degli impianti ( climatizzazione e produzione di ACS) per poi fare una verifica finale delle prestazioni energetiche.
In merito al fotovoltaico, l'orientamento ideale dei pannelli è a SUD, l'inclinazione è funzione della latitudine ( in Italia l'angolazione media è di 30°) mentre il loro dimensionamento dipende dalla potenza dell'impianto.
domi :
A quale normativa ti riferisci? Se intendi un abbozzo di pianta e dell'alzato, quello è già stato realizzato. Il mio problema è passare da un progetto compositivo ideale con misure standard (30 cm di involucro esterno, 12 cm di partizioni interne, 6 cm di infissi) a un dato dimensionale concreto. Mi conviene dunque usare dei pacchetti standard e adattare le mie misure a questi?
Per quanto riguarda gli impianti di smaltimento delle acque meteoriche, climatizzazione e ACS hai delle guide che possano aiutarmi nella loro realizzazione e dimensionamento?
gioma :
Come ti ho già detto, la soluzione più semplice è utilizzare soluzioni predefinite ( pacchetti standard se preferisci) ed adattarle al tuo involucro.
In merito all'impiantistica, sul web trovi tutta la manualistica che ti serve.
ponteggiroma :
scusa domi, ma io ricordo che ai miei tempi (e ricordo che all'epoca il problema non era sentito come oggi), prima di mettere mano al progetto finale di fisica tecnica, ci facevano studiare la teoria. Si trattava di un mattone di 300 pagine che serviva a farti apprendere i concetti "base" della fisica tecnica: calcolo del fabbisogno energetico, regime stazionario, regime variabile, ponti termici, irraggiamento solare, trasmittanza, ecc...
Ora non si fa più? Si passa direttamente alla fase esecutiva con i "pacchetti" e pannelli fotovoltaici? Non è polemica la mia, ma vorrei semplicemente cercare di capire.
ArchiFra :
domi, a secodna delle regioni e delle provincie ci sono indici di tarsmittanza totali diversi: secondo te a bolzano e a palermo ha senso usare lo stesso pacchetto murario o magari raggiungerò l'efficienza richeista con due tipologie diverse?
esistono pacchetti standard oppure puoi farti tu i calcoli ragionando sui singoli materiali e costruendoti un file excel, se non hai programmi tipo pan, dove ti fai il calcolo della trasmittanza.
i muri da 30 non esistono, sono pure convenzioni architettoniche: le misure reali le trovi cercando il pacchetto migliore. considera che oggi ci sono materiali tipo poroton o ytong che hanno un ottimo comportamento, riducendo quindi la necessità di avere pacchetti molto ingombranti per ovviare alla dispersione termica
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