Salve Colleghi. Mi stò occupando di un cambio di destinazione d'uso da commerciale a residenziale nel Comune di Treviso. L'unità commerciale è al piano terra di uno stabile in cui i due piani superiori hanno già destinazione residenziale.
La Valutazione previsionale di clima acustico In questo caso è dovuta?
enrico : [post n° 383059]
Valutazione previsionale di clima acustico
Si, serve se l'immobile subisce l'impatto o è in prossimità delle categorie di legge soggette ad impatto acustico (attività rumorose, strade etc.). Controlla eventuali disposizioni della tua regione in materia. A Roma lo richiedono sempre del caso di cambio d'uso ad abitativo.
Grazie per i contributi.
Ho visto l'art. 8. Mi sembra interpretabile in questo caso, un cambio di destinazione d'uso da commerciale a residenziale in un contesto residenziale può essere considerato un nuovo insediamento?
L'edificio è stato mappato in classe IV ed è lambito da pertinenza di infrastrutture (strade).
Che dite?
Ho visto l'art. 8. Mi sembra interpretabile in questo caso, un cambio di destinazione d'uso da commerciale a residenziale in un contesto residenziale può essere considerato un nuovo insediamento?
L'edificio è stato mappato in classe IV ed è lambito da pertinenza di infrastrutture (strade).
Che dite?
è esattamente il caso che è capitato a me, il comune voleva una autodichiarazione firmata da tecnico competente in acustica. Io ho risposto che il mio immobile fa parte di un insediamento che ha già ottenuto con il permesso di costruire originale la valutazione previsionale, oltretutto anche nel mio caso le infrastrutture non sono prossime...ho scritto, ancora mi devono rispondere....
Infatti era per questo che io avevo detto no,in quanto un cambio di destinazione d'uso non è un nuovo insediamento residenziale tanto più che dici che i piani superiori sono già a destinazione residenziale.L'unica è sentire in comune per capire che documenti vogliono nel tuo comune, magari basta una autocertificazione da parte di un tecnico competente
@eli71 pensa che abbiamo avuto una discussione anche con il tecnico acustico perché lui definisce queste "autodichiarazioni" delle furberie del Comune. In effetti ha ragione, in quanto 1) una autodichiarazione firmata da un tecnico per una cosa non di sua proprietà non ha alcun senso 2) il tecnico acustico dice: "se devo firmare qualcosa io le prove acustiche le faccio lo stesso, non "autiodichiaro" nulla se non le verifico, quindi la relazione di valutazione previsionale io la faccio comunque" e mi sembra sacrosanto.
Secondo me non servirebbe fare la relazione, ne tantomeno la "autodichiarazione", ma purtroppo le strade sono due, o si insiste come sto facendo io visto che il committente non ha fretta, e dopo 2 mesi il comune ancora deve rispondere, oppure ci si tappa il naso e si paga il tecnico acustico commissionandogli tutta la procedura.
Secondo me non servirebbe fare la relazione, ne tantomeno la "autodichiarazione", ma purtroppo le strade sono due, o si insiste come sto facendo io visto che il committente non ha fretta, e dopo 2 mesi il comune ancora deve rispondere, oppure ci si tappa il naso e si paga il tecnico acustico commissionandogli tutta la procedura.
@john sono d'accordo con te che è assurdo.Comunque l'autodichiarazione sarebbe per dichiarare che l'intervento non ricade nell'ambito di applicazione della normativa non certo nella valutazione del rispetto dei limiti che giustamente vanno valutati con delle misure fonometriche effettuate.
Io da tecnico acustico farei così ma si sa che purtroppo i comuni a volte chiedono cose assurde(secondo me a volte non sanno neanche perchè chiedono certe cose!).Qui in Emilia le autocertificazioni sono comparse con la modulistica unificata, prima o dichiaravi che non ricadevi nell'ambito della legge o se ricadevi facevi la valutazione come era anche logico.
Io da tecnico acustico farei così ma si sa che purtroppo i comuni a volte chiedono cose assurde(secondo me a volte non sanno neanche perchè chiedono certe cose!).Qui in Emilia le autocertificazioni sono comparse con la modulistica unificata, prima o dichiaravi che non ricadevi nell'ambito della legge o se ricadevi facevi la valutazione come era anche logico.
si, magari, te lo vorrei fare vedere il modulo del comune di Roma!!Sul modulo di "autocertificazione" c'è scritto proprio che il tecnico acustico "autocertifica ai sensi dell’art. 8 comma 3 bis della L.n. 447/95 il
rispetto dei requisiti di protezione acustica" senza farne valutazione.
E' questo l'assurdo. Se fosse stata solo per l'ambito di applicazione non ci sarebbero state discussioni. A mio avviso quello che chiede il Comune è illegittimo oltre che contraddittorio. Come vedi qui di "logico" c'è proprio poco.
rispetto dei requisiti di protezione acustica" senza farne valutazione.
E' questo l'assurdo. Se fosse stata solo per l'ambito di applicazione non ci sarebbero state discussioni. A mio avviso quello che chiede il Comune è illegittimo oltre che contraddittorio. Come vedi qui di "logico" c'è proprio poco.