pas36 : [post n° 384239]

facoltà architettura

Ciao a tutti, sono uno studente del liceo scientifico (inizierò l'ultimo anno) e sto cominciando a guardarmi intorno per la scelta universitaria. Mi piacerebbe studiare architettura, ma leggendo varie cose su internet ho capito che la situazione non è delle migliori..voi cosa ne pensate? è davvero così disastrata la situazione? Vi ringrazio in anticipo
alsi :
Si lo è, si dice che per fare questo mestiere un padre in campo costruzioni o con studio avviato, oppure una famiglia di alta borghesia con buone conoscenze strategiche siano fondamentali, o ancora una spropositata ricchezza per lavorare gratis 4 anni per un rinomato studio.
A scrivere è uno che non ha questi requisiti e lo ha capito dopo essersi laureato...e ora lavora in un altro paese
pas36 :
Stessa cosa vale per l' estero? In realtà preferirei trasferirmi fuori dall' Italia
fulser :
aggiungo che questa non è una novità, nel senso che la situazione è sempre stata così (lo si diceva anche ai miei tempi, ed io sono vecchietta). Per la precisione si diceva che un architetto, se va bene, comincia a guadagnare a partire dai 40 anni, perchè prima "fa esperienza"=schiavo da studio. Negli ultimi anni però è enormemente peggiorata.
Come memento io tengo come riferimento sempre Louis Kahn: fino a 40 anni ha fatto solo ricerca mantenuto dalla moglie, e quando è morto aveva debiti per 500.000 dollari. Ed era Louis Kahn.
Secondo me quello che devi chiederti è: ho il "sacro fuoco" per l'architettura? Avere il "sacro fuoco" vuol dire che sai chi è Louis Kahn (o F.L. Wright, o Gehry, o Palladio, o L.B. Alberti) senza dover cercare su Wikipedia. Se ce l'hai, puoi anche cercare di provare. Ma sii comunque consapevole che il talento e il "sacro fuoco" NON sono sufficienti per fare l'architetto, anzi direi che non sono nemmeno necessari.

Lolo :
Si e' vero che anche una volta si diceva che l'architetto dovesse far lunga gavetta prima di ingranare, ma per lo meno una prospettiva c'era. Ora non vedo neppure quella, a 40 anni uno comincia a guadagnare perche' decide di cambiare lavoro, se non e' espatriato prima...
alsi :
Se è questo il tuo desiderio studia direttamente fuori e ti risparmi lo sbattimento di cercare lavoro da laureato straniero! O almeno fai fuori gli ultimi 2 anni
fulser :
e infatti Lolo l'ho scritto che la situazione è enormemente peggiorata.
pas36 :
In pratica mi state dicendo di lasciare stare.. se è così nera mi conviene iscrivermi
ad una facoltà che può darmi maggiori sicurezze sul piano lavorativo e magari in futuro mi iscriverò ad architettura come seconda laurea per coronare questo sogno...anche perché i miei genitori non possono permettersi di mandarmi a studiare all'estero
fulser :
in pratica no, pas36, per lo meno io non te lo sconsiglio. Poche facoltà danno un'apertura mentale come quella di architettura.

E meglio che però ti renda conto subito che l'architetto NON è quel tizio vestito di nero che sta con la matita in mano tutto il giorno (quella è l'eccezione, non la regola); SE fa l'architetto vuol dire che è un tecnico, ha (o dovrebbe avere) basi scientifiche forti, litiga tutto il giorno con i tecnici comunali, con i committenti, con le maestranze, con i fornitori.... E' di base un libero professionista, e quindi come tale non trova chi gli da uno stipendio a fine mese per farlo, ma è manager di se stesso e ha responsabilità civile e penale (e direi anche sociale) per quello che fa.
Ma questo come molte altre libere professioni.
Se poi vuoi studiare architettura per fare lo stilista va bene, ma devi essere cosciente di quello che vuoi e di quella che è la realtà dei fatti.

Però la cosa che devi aver chiara è quello che vuoi fare TU in futuro, e quello nessuno te lo può dire, e probabilmente non lo sai nemmeno tu adesso. Magari sarai il nuovo Mies Van Der Rohe o il nuovo Fuksas della situazione, ma che ne sappiamo noi?
E comunque ripeto: il talento non basta.
pas36 :
Innanzitutto grazie a tutti per le risposte, per adesso ho ancora un anno per decidere, ho solo paura di iscrivermi in una facoltà che ha più garanzie, ma poi vivere con il rimpianto di architettura...
Lolo :
Secondo me e' peggio iscriversi ad una facolta' che ha poche garanzie e poi vivere con il rimpianto di non riuscire a guadagnarsi uno stipendio per sopravvivere...
Kia :
"è davvero così disastrata la situazione? "......guarda, le cose (negative) che capitano a noi sul lavoro difficilmente le ho viste capitare a non-architetti. E con questo ho detto tutto.
pas36 :
Grazie ancora per le risposte, adesso cerco di prendere una decisione anche se difficile..non è bello fare un lavoro che non piace, ma non è nemmeno bello passare la vita da disoccupati. Un'ultima domanda entrare nella ricerca è difficile?
Lolo :
Di quale ricerca parli? Non esiste nel campo architettura. Al max ci sono dei dottorati post-laurea, temporanei e sostanzialmente inutili...
alsi :
La ricerca in architettura è una cosa raramente utile, tranne poche eccezioni, e lo dico con cognizione di causa, non c'è nessun bosone da trovare. Un benestante che vuole seguire un prof con cui ha fatto la laurea magari dopo un anno di assistente gratis fa il dottorato e spera un giorno, magari alla morte prematura del prof di ereditarne il posto... a parte il lato comico la realtá non si distacca molto da quanto appena scritto. La ricerca per architettura vuol dire l'insegnamento, ma l'insegnamento all'università non è materia che si da per competenza e merito!
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