frandeb : [post n° 359240]

architetto senza PIVA

Ciao sono architetto regolarmente iscritto all'albo ma non ho la partita iva. Ho chiuso perché con un bambino non avevo tempo di lavorare. Mi hanno commissionato una CIAL ma prima di riaprire la partita iva andrei cauta quindi pensavo di fare una fattura come collaborazione occasionale, la verità peraltro e purtroppo.
ArchiFra :
non puoi. se vuoi firmare una pratica devi per forza avere partita iva.
gli iscritti a un albo professionale NON POSSONO emettere fatture come collaborazioni occasiobnali, l'unica formula ammessa e legittima è quella della partita iva.
mi spiace, ti capisco, anche io ero nella tua stessa situazione, lasciata a casa dopo il parto, dopo 2 anni in cui non fatturavo nulla ho ciuso partita iva e non ho più accettato pratiche occasionali non potendo appunto firmarle
Kia :
scusate ma io non mi trattengo: come si fa a chiamare "fattura" quella che è invece una "ricevuta"?!!
ArchiFra :
kia, per lo stesso motivo per cui a mucchi firmano pratiche senza avere la partita iva: confusione e ignoranza da parte di qualcuno, furbizia e mendacità da parte di altri che così esercitano senza pagare i contributi
john :
"altri" che spero vengano tartassati prima o poi da equitalia e convocati dalla AdE...come succede a me che invece pago tutto e di più e mi fanno le pulci su qualsiasi cosa....e magari fossero solo i contributi...perché IRPEF, IVA evasa e la concorrenza sleale dove li metti?
frandeb :
Vi ringrazio.
Mi sono espressa male, si tratta effettivamente di ricevuta e comunque non avrebbe a mio avviso nulla di illegale dato che verrebbe regolarmente inserita nella dichiarazione dei redditi e soggetta a tassazione. Sarebbe solo per evitare l'obbligo del pagamento della previdenza di gran lunga superiore al mio compenso.
ArchiFra :
ti stiamo dicendo che essendo iscritta a un albo per la legge biagi NON PUOI fare rpestazione occasionale per una competenze specifica della professione.
pui fare prestazione occasionale per lavori di giardinaggio, per lavoro di archivio, ma NON PUOI FIRMARE UNA PRATICA DA CONSEGNARE IN COMUNE. è illegale.
spero che sia chairo una volta per tutte.

chi vuole esercitare la professione DEVE AVERE PARTITA IVA, non ci sono alternative a meno di essere dipendente di una ditta per la quale si firmano pratiche.

ma secondo te, non sarebbero tutti felici di evitare di pagare il salsso che inarcassa chiede assieme a un rene e a una fettina di gluteo? le sclete sono due: o si tiene partita iva aperta e si sputa sangue, o la si chiude E SI NON SI FIRMANO PIù PRATICHE (come ho fatto io)
Kia :
scusa Frandeb, per quello che ne so lo studio con cui collaboro con p.iva potrebbe chiudere i rubinetti anche oggi stesso e al momento ho solo una fattura mettiamo caso da 2000 euro....ma inarcassa me la sono dovuta pagare lo stesso per intero così come assicurazione e tutto il resto. E magari non riesco a fare manco mezza cila per conto mio. Quindi ipoteticamente siamo nella stessa situazione: redditi inferiori alle spese previdenziali. Ma così è purtroppo. Altrimenti si chiude tutto e non si firma! C'è poco da disquisire
desnip :
Da un lato mi viene da dire a frandeb che una cial non cambia la vita e che quindi può anche rinunciare all'incarico. Dall'altro, però, vedo gente che svolge tranquillamente la professione "a prestazione occasionale" e mi dico: ma perchè gli unici fessi dobbiamo essere noi?
e.arch :
Prigionieri della PI !!! Che svilimento! Le spese sono aumentate tra iva, inarcassa, crediti formativi, assicurazione e mantenimento abilitazioni varie... ma i lavori sono sempre più occasionali e stra-sottopagati. Vorrei chiudere la PI con tutta me stessa!! Dopo quasi 15 anni di stenti non riesco più a mantenerla, ma neanche posso permettermi di smettere di lavorare...che situazione! Se penso che ho pure dovuto studiare, specializzarmi, fare esperienza, contrattare, assumermi responsabilità e quanto altro, per finire così... C'è decisamente qualcosa che non va...siamo chiamati liberi professionisti ma non ci lasciano liberi per niente, nè tantomeno ci trattano da professionisti. Se chiudi la PI non puoi più firmare niente, neanche fare lavori 'legati alla tua professione' per importi sotto soglia?! A che serve allora rimanere iscritti all'Ordine? Tanto se nn hai la PI il timbro non lo puoi più usare! Lo puoi dare a tuo figlio come stampino per giocare...
E poi questa cosa dei minimi, che se avevi già la PI da prima non li puoi utilizzare... ma che roba è, è assurdo!! I minimi dovrebbero averli tutti, senza limiti di età, nè limiti di anni di professione! Il limite è già il fatturato e così dovrebbe bastare!!
Questa collega frandeb vorrebbe fare qualche lavoro, guadagnare qualcosa e sentirsi meglio, più realizzata, più inserita nel mondo del lavoro, per il quale peraltro si è abilitata. E vorrebbe farlo pagando le tasse!!! Invece non le è permesso! In questo modo non solo il lavoro non gira, ma quello che gira deve essere sommerso e noi dobbiamo avere le buche per strada e le mamme depresse! Scusa frandeb, dico mamme nel tuo caso, ma anche single come me. Professionisti scontenti, persone valide e volenterose, senza possibilità di emergere! Non si può accettare. Facciamo qualcosa!!
DR COSTA :
Solo se hai un contratto puoi farla come prestazione occasionale.
Insomma devi avere un lavoro, anche come architetto, ma con contratto, altrimenti devi avere la PIVA.
Quindi mi dispiace.
@Archifra
Lasciamo stare l'illegalità; se uno è un architetto firma e consegna quello che vuole.
Sei iscritto all'ordine, hai l'assicurazione professionale??? Allora cosa c'è di illegale a timbrare progetti.
Ognuno poi decide che rapporti avere con il fisco ma di illegale non c'è nulla.
Se hai un contratto regolare con una qualsiasi ditta ( dico qualsiasi anche un bar) puoi firmare progetti come prestazione occasionale anche sopra i 5000 € in quel caso devi versare anche i contributi all'INPS.
Sta a te dimostrare in caso di accertamento che quella non è l'attività lavorativa principale.
Kia :
Dr Costa, sulla questione prestazione occasionale se non è lavoro principale dopo tanti proclami sulla fattibilità hanno fatto marcia indietro...e ci mancherebbe anche altro, scusa sai!
desnip :
Io sono lavoratore dipendente part time e ho mantenuto la p.iva. Quei pochi lavori che faccio, li fatturo, figuriamoci. Non mi risulta proprio questa cosa che posso fare prestazione occasionale. Magari!
e.arch :
Vedo che siamo tutti un po' confusi su cosa possiamo o non possiamo fare senza la PI. Bisogna informarsi bene con commercialista e esperti in materia.
Al momento credo e spero che le cose stiano come dice Dr Costa. Se hai un contratto puoi fare la prestazione occasionale, sotto ai 5mila anno e con durata della prestazione entro i 30 giorni. Quando la legge biagi dice che nn deve essere un lavoro professionale, non intende che non devi essere un professionista, ma 'professionale' diventa un lavoro se è continuativo, quindi non più occasionale. Se superi i 5mila anno devi pagare i contributi. Se vuoi la pensione da architetto li paghi a Inarcassa e devi avere la PI, se ti accontenti li paghi all'Inps.
@Dr. Costa, ho capito bene? Non possiamo versare a Inarcassa senza PI?
E se non hai il contratto invece, devi avere per forza la PI per lavorare da architetto. Non puoi versare all'Inps anche in quel caso?
Scusate se dico assurdità, ma io non mi ero mai posta il problema, avendo la PI ho sempre fatturato tutto, ma vorrei sapere se ci sono alternative valide..
Grazie a chiunque sappia dare risposte
allego link
qui spiega tutto, anche se all'ultimo paragrafo pare escludere gli iscritti ad albo
www.tasse-fisco.com/tassazione-rendite/prestazione-occasionale-come-…
qua invece pare che, sempre se hai un contratto, se sei iscritto all'albo non hai neanche il limite dei 30giorni
www.ediltecnico.it/30125/professionisti-tecnici-iscritti-agli-albi-o…
DR COSTA :
Se hai un contratto da dipendente da 30000 € lordi l'anno e fai 10000 € di progetti, perizie, APE ecc. questi sono lavori occasionali.
Fino a 5000 € non paghi il contributo previdenziale dopo si.
La chiave di lettura è quella della "prestazione occasionale" ed uno dovrebbe domandarsi se i lavori extra che fa sono occasionali o meno.
Ma poi scusate questi sono rapporti tra il contribuente ed il fisco se avete problemi con la PIVA sono cxxxi vostri scusate trovatevi un lavoro e fatevi assumere.
e.arch :
Credo che Dr Costa abbia colto nel segno.
Il legislatore non può aver fatto una legge che va contro gli iscritti all'albo, comunque la si voglia interpretare. Il legislatore spinge coloro i quali hanno un volume d'affari minimo a reclamare l'assunzione. Non è che ti obbliga ad avere la PI.
Quindi non bisogna alimentare il sistema di collaborazione con fattura in un rapporto di lavoro che magari ha caratteristiche di subordinazione, ma bisogna farsi assumere, in modo da poter avere anche il proprio orticello occasionale, del tutto permesso e legiferato.
Con la nuova normativa ci sono buone possibilità che le assunzioni riemergano. Speriamo!
frandeb :
Cara e.arch hai proprio ragione, bisognerebbe davvero fare qualcosa, è davvero ridicolo e soprattutto illegale che si lavori come finti dipendenti a partita iva e si consumi il regime dei minimi per i nostri primi anni di lavoro e poi quando davvero servirebbe avere un incentivo arrivano solo mazzate. In realtà il regime dei minimi foraggia i finti datori di lavoro e forse i pochi che riescono si dimenticano di quanto questo sistema sia deleterio e lo ripropongono a propria volta... questa è l'Italia.
Comunque una volta lessi l'editoriale del giornale di inarcassa e rimasi davvero colpita: il messaggio se vuoi fare l'architetto devi pagare tanto perché devi lavorare tanto, se no muori professionalmente levati dai coglioni che siamo troppi. Darwinismo puro. Ma siccome non siamo in natura e non siamo solo animali aggiungerei che è una forte lesione della libertà.

frandeb :
file:///C:/Users/fran/Downloads/2141inarcassanews_4-.pdf
Inarcassa ha proprio scritto che non si può fare sul suo simpatico giornaletto.
Basta che mi ponga una domanda e arriva subito la risposta.
In ogni caso quando alla mia telefonata per chiedere spiegazioni con esempi mi hanno detto di rivolgermi al commercialista.
Ho sentito un paio di commercialisti e loro mi han detto che secondo loro posso farlo a condizione che la prestazione sia davvero occasionale e questo sul lavoro intellettuale non si misura dal fatturato ma dall'effettiva occasionalità. E tale sarà. Se dovesse ricapitarmi non lo farò a meno di riaprire la PI. Ovviamente devo rispettare i termini di legge, assicurazione e contratto con il committente.
Rischierò. Sono comunque un architetto iscritto all'albo e tanto per farvi un esempio posso tranquillamente firmare progetti per me stessa.
Vediamo, vi farò sapere.


e.arch :
ciao frandeb,
non riesco ad accedere a quel link...ma ho capito il tema..
ti volevo solo dire di sentire tua assicurazione se il tuo caso rimane coperto
voglio chiudere la pi anche io, ma sono ancora in attesa di risposte dagli esperti su formule alternative, qualsiasi info utile te le giro!!
un mega in bocca al lupo
Kia :
@e.arch, tu scrivi che "Il legislatore non può aver fatto una legge che va contro gli iscritti all'albo, comunque la si voglia interpretare. Il legislatore spinge coloro i quali hanno un volume d'affari minimo a reclamare l'assunzione. Non è che ti obbliga ad avere la PI"...in realtà poteva essere vero prima della riforma Fornero, le cui conclusioni in merito alle p.iva ordinistiche sappiamo quali sono ossia per legge hanno stabilito che la presunzione di subordinazione non si applica agli ordinistici. Allora, con questa premessa, chi è che fa un contratto ad una persona che è iscritta ad un ordine? Allora ci si cancella dall'ordine così non si è più ordinistici e la cosa cambia ma allora non si ha più nemmeno il timbro e non si possono fare lavori propri.
Io alla fin fine mi tengo la p.iva da architetto, ho finito tutte le agevolazioni e adesso vediamo se riesco a spuntarla tra collaborazione che ho fissa con uno studio da + di 6 anni e lavori miei che tiro su ogni tanto.
Non vedo tanta alternativa.
e.arch :
lo so Kia, nessuno ci vuole assumere, fornero o non fornero, è un sistema che va avanti così purtroppo. Ma se è vero che -avendo un contratto qualsiasi- potremmo svolgere la professione occasionale con la gestione separata Inps, senza P.iva, mi chiedo e mi richiedo, come è possibile che la validità di un timbro debba dipendere dal tipo di rapporto che hai col fisco?? è assurdo no? perchè mai un iscritto all'ordine deve avere la pi come se fosse un'azienda o un negozio, mica vendiamo merce noi?! dovrebbe bastare l'Inps o inarcassa, basta che paghi tasse e contributi, ci deve essere un modo dentro la normativa per regolamentare il ns lavoro e far valere la ns abilitazione a prescindere da un contratto o dalla p.iva. Ti rendi conto che l'Iva continuerà a crescere sempre? l'iva per noi piccoletti è una ulteriore tassa, perchè chi è che può scaricarsi il 22perc del fatturato? e la cassa poi si paga pure sull'iva, tassa sulla tassa!!! E' ASSURDO! non può essere così, teniamoci informati! ciao
architetto Elena Matteuzzi :
Si Desnip ma tu non paghi i contributi a Inarcassa, se non il 4% (che paga il cliente): i tuoi contributi previdenziali per te li paga il tuo datore di lavoro, e poi quando andrai in pensione farai il ricongiungimento.

E.Arch, farsi assumere?!? Ma - scusa sai - da dove vieni, da Marte?!?
kia :
Desnip, scusa tu li paghi in gs Inps vero? Quelli legati alla p.iva intendo. mica te li paga il datore di lavoro...dell'altro lavoro per cui sei assunta. No, perché qua sembra che chi é assunto ma tiene p.iva paghi solo il 4% a inarcassa [ovviamente non é cosí]
Ily :
Io invece sapevo che chi è iscritto a un'altra cassa previdenziale paga solo il 4%, e non anche i contributi interi per Inarcassa.
Kia :
@ily: infatti, io cosa ho detto? che paga il 4% a inarcassa + i contributi alla GS inps per la parte relativa alla p.iva. I contributi legati al contratto sono una cosa separata a carico del datore di lavoro e relativi esclusivamente al lavoro dipendente.
e.arch :
Sulla questione vedo che i casi sono molto diversi per ognuno, secondo il tipo di attività svolta e secondo le 'interpretazioni normative' del momento. Ovviamente ogni ente tira l'acqua al suo mulino.
Intorno a questi buchi normativi, messi lì apposta per farti sbagliare, bisogna affidarsi a commercialisti esperti del settore, sennò fioccano pure le sanzioni, a quel punto serve pure l'avvocato bravo..!
www.architettiroma.it/sportello/previdenza.aspx






desnip :
No, si paga solo il 4% a Inarcassa, ma anche un 4% a inps, oltre a quello versato dal datore di lavoro.
Ma io fin'ora non ho versato nulla a inps, visto che ho iniziato quest'anno. :-)
gg :
[p+A news: Professionisti-e-prestazioni-occasionali-l-ultima-parola-del-Ministero-delle-Finanze]
e speriamo che questa storia delle ricevute finisca una buona volta.
desnip :
Grazie gg, me ne farò una ragione. Mi sembrava di essere rimasta l'ultima "babbea" a mantenere la p.iva, anzichè fare prestazione occasionale.
gg :
Era un chiarimento necessario, dopo il casino che ha combinato il CNI.
Un polverone che ha preoccupato perfino Inarcassa. Hai letto l'articolo?
Frandeb :
Alla luce di tutto ciò rinuncieró sicuramente a fare questo favore alla mia amica. Mi ero imbattuta nell'art del cni che mi aveva confuso. Grazie a tutti.
desnip :
Guarda, gg, io il documento del cni l'avevo letto quando non ero ancora dipendente. E, obiettivamente, mi pare che la possibilità di fare prestazione occasionale configuri un rapporto di concorrenza sleale nei confronti dei liberi professionisti.
Il caso di Frandeb è diverso, e mi dispiace che non abbia alternative.
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