LoP : [post n° 360682]

Ma il Design Industriale fa schifo all'Ordine degli Architetti?

Leggo oggi un articolo qui su Professione Architetto riguardo alla contribuzione obbligatoria del 4% che cerca di spiegare quando è necessaria l'iscrizione ad Inarcassa e quando alla gestione separata.
Come sempre quando si tratta di fisco, l'argomento è trattato in modo generico che quando poi deve andare nel concreto con esempi pratici finisce per divagare fuori tema e diventa ridicolo.
Ecco l'articolo: [p+A news: Quando-si-paga-Inarcassa-e-quando-la-Gestione-Separata-INPS].
Viene riportata una tabella dove per fare chiarezza (ricordo che siamo su "Professione Architetto") su quale gestione debba essere presa a riferimento dal professionista che esercita una determinata attività, viene fatto l'esempio di un rappresentante commerciale di computers o di prodotti farmaceutici, cosa che non mi pare avere questa grande affinità con l'Architettura.
Però non viene mai e per nulla presa in considerazione l'attività di progettazione di un designer per un'azienda che produca mobili, per esempio: questa sì molto attinente alla cultura dell'architetto e alle sue conoscenze tecniche di genere; eppure niente: l'Architettura e l'Ordine degli Architetti non vedono il Designer Industriale.

Ora dico: ma ad Inarcassa farebbe proprio schifo gestire la previdenza anche dei Designers Industriali? Ma le Facoltà di Architettura non si sono autoaccreditate del diritto naturale di gestire la formazione del Designer Industriale verso la metà degli anni '90, decretando la sua affinità con la formazione dell'Architetto e dequalificando percorsi accademici di tradizione storica per la stessa formazione, come l'ISIA, quando non ne riconoscevano il percorso formativo convalidando esami ai diplomati?

Ma sono davvero l'unico a percepire questa macroscopica incoerenza? perchè alla fine non riesco più nemmeno a capire a chi conviene, a chi fa comodo.... se la formazione accreditata fosse raccolta sotto lo stesso Ordine professionale avremmo Designers iscritti all'Ordine degli Architetti, maggiori contributi Inarcassa e più definizione e chiarezza della professione presso il mercato, la committenza, che vaga inconsapevole in mezzo a duemla declinazioni del significato e del profilo del professionista "Designer".
E tutto questo in un Paese dove Design dovrebbe rappresentare un'eccellenza?! Ma davvero gli italiani sono tanto incapaci di un po' di macro organizzazione di sisema?
gg :
Qual è il tuo problema LoP? Se sei un architetto iscritto all'Albo puoi iscriverti a Inarcassa.

Non è Inarcassa che schifa i designer, ma è lo Stato che non glielo consente. Per quanto molti pensino il contrario, Inarcassa è un privilegio, destinato a ingegneri e architetti iscritti a un Albo.

Personalmente ritengo che ci siano attinenze fra un architetto e un designer, ma non così profonde da giustificare la costituzione di un Albo. Per un motivo semplice: quando firmiamo un progetto ne siamo responsabili penalmente, oltre all'impresa. Se invece un designer fa un guaio ne risponde l'azienda che commercializza il prodotto.
eli71 :
Quoto gg a aggiungo che ci manca solo che anche i designers possano iscriversi all'ordine degli architetti!Già credo che i clienti facciano fatica a capire la differenza tra architetto-ingegnere-geometra..per non parlare della differenza tra iunior e senior,figuriamoci se capiscono che un designer non può fare tutto quello che fa l'architetto.
Kia :
scusate, dico una cosa in controtendenza. Invece farebbe molto comodo avere pure i designer iscritti ad inarcassa perchè altrimenti continueranno ad alzarci i contributi se la tendenza è quella rilevata nel rapporto tra iscritti e pensionati....La tendenza è meno iscritti e più pensionati quindi chi lavora sarà gradualmente sottoposto ad un aggravio per far fronte al calo di iscritti. https://www.youtube.com/watch?v=PvbzKYDFv8A
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