ma secondo voi questi BIM rappresentano davvero una metodologia efficace per la progettazione? e fino a che punto?
hanno la flessibilità giusta e aiutano a preventivare costi e procedure? no perchè qua si passa il tempo a studiare software ma il metodo progettuale forse è ben altro
mi piacerebbe avere pareri
marcod : [post n° 259778]
BIM è il metodo?
se guardi i video messi sui siti delle software house, fare un progetto sembra si riduca ad usare i semplici comandi ed avere tutti gli elaborati pronti e "sincronizzati" tra loro, magari anche un render fotorealistico.
Ti dico come la penso, dopo aver provato entrambi gli strumenti di lavoro (CAD - BIM).
Chi sostiene i BIM argomenta con la considerazione (giusta) che, essendo parametrici l'approccio è più ingegneristico e non si perde tempo nelle operazioni di disegno tipiche del cad. In più, prospetti, sezioni e quant'altro sono già pronti.
Ora, questo è vero in due casi:
1- sai usare perfettamente suddetto programma e non hai problemi a definire parametricamente ogni tipo di oggetto (porta, finestra, parete vetrata) che HAI IN MENTE per il tuo progetto.
2- ti accontenti delle librerie standard e preferisci scegliere tra un (vasto) repertorio, piuttosto che inserire esattamente quello che vuoi tu.
La necessità di far intervenire operatori diversi sullo stesso file (strutturista, impiantista...) è un'utopia, dal momento che nella realtà del piccolo/medio studio è più facile che lo strutturista stampi l'architettonico, segni le modifiche strutturali, lo scannerizzi e te lo mandi via mail (qua siamo agli estremi, ma capita).
Io penso che per progetti convenzionali di cui si vuole avere il completo controllo, lo strumento CAD permetta di lavorare serenamente e produttivamente, a patto di usare una logica e un metodo (organizzazione RIGOROSA di layer e blocchi).
In conclusione resta il consiglio di provare le demo dei software per capire quali siano le differenze di approccio.
Posso dirti personalmente di preferire il cad per la libertà che si ha in ogni fase del progetto, quando ad esempio devi disegnare un perimetro senza sapere (ancora) lo spessore del muro.
Resta un dibattito aperto, anche perché essere chiusi verso il bim a priori è un errore, dal momento che si sta comunque diffondendo
Ti dico come la penso, dopo aver provato entrambi gli strumenti di lavoro (CAD - BIM).
Chi sostiene i BIM argomenta con la considerazione (giusta) che, essendo parametrici l'approccio è più ingegneristico e non si perde tempo nelle operazioni di disegno tipiche del cad. In più, prospetti, sezioni e quant'altro sono già pronti.
Ora, questo è vero in due casi:
1- sai usare perfettamente suddetto programma e non hai problemi a definire parametricamente ogni tipo di oggetto (porta, finestra, parete vetrata) che HAI IN MENTE per il tuo progetto.
2- ti accontenti delle librerie standard e preferisci scegliere tra un (vasto) repertorio, piuttosto che inserire esattamente quello che vuoi tu.
La necessità di far intervenire operatori diversi sullo stesso file (strutturista, impiantista...) è un'utopia, dal momento che nella realtà del piccolo/medio studio è più facile che lo strutturista stampi l'architettonico, segni le modifiche strutturali, lo scannerizzi e te lo mandi via mail (qua siamo agli estremi, ma capita).
Io penso che per progetti convenzionali di cui si vuole avere il completo controllo, lo strumento CAD permetta di lavorare serenamente e produttivamente, a patto di usare una logica e un metodo (organizzazione RIGOROSA di layer e blocchi).
In conclusione resta il consiglio di provare le demo dei software per capire quali siano le differenze di approccio.
Posso dirti personalmente di preferire il cad per la libertà che si ha in ogni fase del progetto, quando ad esempio devi disegnare un perimetro senza sapere (ancora) lo spessore del muro.
Resta un dibattito aperto, anche perché essere chiusi verso il bim a priori è un errore, dal momento che si sta comunque diffondendo