Semplificazioni: beni culturali, appalti, edilizia, la sburocratizzazione investe molti settori

Il Decreto semplificazioni è legge. Il testo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è già in vigore. Un alleggerimento della burocrazia che investe numerosi campi di interesse per la professione, in materia di beni culturali e di appalti, e non solo. Molte, infatti le novità in ambito edilizio e tante le agevolazioni per le imprese, riguardanti gli iter di autorizzazione e controllo.

Beni culturali: regole per gli sponsor e presto autorizzazioni semplificate

Confermate senza variazioni le principali novità già contenute nel decreto legge, tra queste la regolamentazione dei contratti di sponsorizzazione per i beni culturali, per la prima volta sottoposti ad una procedura definita nel dettaglio. Per la ricerca dello sponsor che sia solo finanziatore o tecnico sono fissate le regole di gara, dalla pubblicità alla presentazione delle offerte.

Per velocizzare le procedure di interesse culturale per i beni immobili di proprietà pubblica o di persone giuridiche private (senza scopo di lucro), presto misure ad hoc arriveranno dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Si rimanda a future decisioni dello stesso Ministero - prese di concerto con la Conferenza unificata - anche per la revisione degli interventi soggetti ad autorizzazione paesaggistica semplificata.  Termine: 1 anno.

Appalti: una banca dati nazionale e pene meno severe per false dichiarazioni

Nessuna modificazione - rispetto al decreto - anche per l'istituzione della banca nazionale dei contratti pubblici che, dal 1 gennaio 2013, raccoglierà e gestirà la documentazione comprovante i requisiti di carattere generale, tecnico organizzativi ed economico finanziari dei partecipanti alle gare pubbliche. Un importante risparmio per il contraente, che non sarà più obbligato a presentare più volte gli stessi incartamenti.

Quanto alle sanzioni per dichiarazioni rese con dolo e colpa grave, esse, come già previsto dal decreto, restano meno severe: il blocco di un anno per chi presenta false attestazioni e dichiarazioni per partecipare alle gare pubbliche, sarà la pena massima imputabile. Ricevuta la segnalazione dell'irregolarità sarà l'Autorità di Vigilanza a calibrare la sanzione rispetto alla gravità della colpa.

Leggermente modificate, invece, le previsioni sulla responsabilità solidale negli appalti con l'introduzione di nuove norme procedurali, che rendono prioritaria, su richiesta del committente, l'escussione del patrimonio dell'appaltatore. Confermata l'esenzione del committente dalla responsabilità per il pagamento delle sanzioni civili.

Le altre novità delle "Semplificazioni"

Semplificazione delle procedure amministrative mediante SCIA (art. 2)

La segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) dovrà essere corredata dalle attestazioni e asseverazioni dei tecnici abilitati solo quando previsto dalla normativa vigente. Nessuna variazione dunque per la SCIA edilizia, per la quale il TU (DPR 380/2001, art. 23) fissa la documentazione da produrre.

Dichiarazione unica di conformità degli impianti (art. 9)

Dovrà essere emanato un decreto interministeriale che approverà un modello di dichiarazione unica di conformità degli impianti in sostituzione delle dichiarazioni previste dalla normativa vigente. Tale dichiarazione, insieme alla documentazione allegata, dovrà essere conservata presso la sede dell'interessato ed esibita per eventuali controlli. Resta l'obbligo di comunicazione ai fini del rilascio del certificato di agibilità o dell'allaccio di una nuova fornitura di gas, energia elettrica o acqua.

Parcheggi pertinenziali (art. 10)

Con la modifica dell'art. 9 della legge n. 122 del 1989, i parcheggi cosiddetti Tognoli costruiti su area privata potranno essere venduti separatamente all'unità immobiliare a cui sono legati da vincolo pertinenziale, purché destinati a pertinenza di un altro immobile sito nel medesimo comune. E a meno che non vi sia un'espressa previsione, nella convenzione stipulata con il Comune o nell'autorizzazione del Comune stesso, a disporre diversamente. Sono esclusi i parcheggi realizzati in diritto di superficie su aree comunali o nel sottosuolo delle stesse.

Semplificazione dei controlli sulle imprese (art. 14)

Viene proposta una razionalizzazione dei controlli nelle aziende. Per centrare l'obiettivo il decreto demanda a futuri regolamenti che il Governo dovrà adottare per «razionalizzare, semplificare e coordinare i controlli sulle imprese». Lo scopo è evitare duplicazioni e sovrapposizioni che dovrebbero essere garantite da un miglioramento del coordinamento e della programmazione delle verifiche, e da una semplificazione di adempimenti e procedure, che dovranno passare per la strada dell'informatizzazione.

La semplificazione non riguarderà, però, la materia fiscale, né quella finanziaria ed è esclusa anche la sicurezza sui luoghi di lavoro.

DURC, acquisito d'ufficio (art. 14)

Un nuovo comma (6-bis) introdotto nel corso dell'esame alla Camera dei deputati, prevede inoltre l'acquisizione d'ufficio del DURC, da parte delle amministrazioni pubbliche (ai sensi dell'articolo 43 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) e nell'ambito dei lavori pubblici e privati dell'edilizia.

di Mariagrazia Barletta architetto

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