Decreto Sviluppo: detrazione del 50% per le ristrutturazioni in corso

La detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie si applica anche ai lavori in corso se le spese sono sostenute dopo l'entrata in vigore del decreto Sviluppo. Occorre «far riferimento al criterio di cassa e, quindi, alla data dell'effettivo pagamento, indipendentemente dalla data di avvio degli interventi cui i pagamenti si riferiscono». È quanto ha chiarito il sottosegretario del Ministero dell'Economia Vieri Ceriani, chiamato a rispondere ad un'interrogazione parlamentare.

Se i lavori sono già iniziati e in parte già pagati alla data del 25 giugno 2012, si potrà comunque beneficiare del bonus maggiorato al 50% per le restanti quote, purché le spese documentate abbiano data successiva al 26 giugno (data di entrata in vigore del decreto). 

Il sottosegretario affronta anche il tema del limite massimo di spesa, raddoppiato a 96.000 euro. La questione è capire - soprattutto per i lavori già in corso - come impiegare tale tetto, o meglio quando riferirsi al vecchio limite di 48.000 e quando a quello maggiorato pari a 96.000 euro. La regola generale, chiarisce Vieri Ceriani, è che «il computo dei suddetti limiti vada effettuato distintamente per periodo di imposta».

Periodo d'imposta 2012

La risposta di Ceriani analizza separatamente ciascuno dei due periodi. Quanto al 2012 «spetta la detrazione del 36% per le spese sostenute fino al 25 giugno per un ammontare massimo di 48.000 euro, e la detrazione del 50% per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al termine del periodo di imposta per un ammontare massimo di 96.000 euro al netto delle spese già sostenute alla predetta data».

ESEMPI
Chiariamo il concetto riferendoci a diversi casi:

  • Se i lavori sono in corso e al 25 giugno è stata pagata una loro quota, ad esempio pari a 60.000 euro e dopo il 25 giugno viene saldata la restante, pari a 100.000 euro, bisognerà fare una distinzione. Per il primo pagamento si usufruirà della detrazione di euro 17280 (36% di 48.000), senza considerare gli ulteriori 12.000 euro che sforano dal tetto massimo. Anche per la seconda tranche si dovrà considerare il limite massimo, ma di 96.000 euro. La quota da detrarre sarà 96.000 euro meno le spese già detratte (48.000 euro), ovvero il 50% di 48.000 euro.
  • Prendiamo invece il caso di pagamenti che non superino le soglie limite di spesa. Il primo pagamento (effettuato entro il 26 giugno) mettiamo sia di 30.000 euro, sarà detratto il 36% di 30.000. Per il secondo (successivo alla data del 26 giugno) che ipotizziamo ad esempio pari a 70.000 euro, bisognerà considerare un tetto di spesa pari a 96.000 - 30.000 euro, ovvero pari a 66.000 euro. Dunque verrà detratto, per il 2° pagamento, il 50% di 66.000 euro, ovvero 33.000 euro.

Periodo d'imposta 2013

E' possibile godere della detrazione del 50% per le spese sostenute dall'inizio del periodo di imposta fino al 30 giugno 2013 per un massimo di 96.000 euro, tenendo conto - in caso di mera prosecuzione dei lavori - dei pagamenti effettuati negli anni precedenti. Inoltre se alla data del 30 giugno 2013 vengono sostenute spese per un ammontare pari o superiore a 48.000 euro, gli ulteriori pagamenti, effettuati entro l'anno, non potranno godere di alcuna detrazione.

ESEMPI

  • Se nel periodo 1 gennaio - 30 giugno viene sostenuta una spesa superiore a 48.0000 euro, si potrà detrarre il 50% di tale importo (considerando sempre il limite di 96000 euro). Se, però, per lavori che siano mera prosecuzione dei precedenti, verranno effettuati ulteriori pagamenti dopo il 30 giugno, questi non beneficeranno di alcuna detrazione, avendo già superato il limite massimo, che dal 1 luglio tornerà a 48.000 euro.

  • Se i lavori si svolgono a cavallo dei due periodi 2012 e 2013, e sempre che di tratti di "mera prosecuzione", nel caso in cui le spese sostenute nel 2012 superino il limite di 96.000 euro, nel 2013 non si potrà beneficiare di alcuna detrazione.

di Mariagrazia Barletta architetto

Per approfondire: 

Decreto Sviluppo: bonus fiscali per ristrutturazioni ed efficientamento al 50%. Le detrazioni fiscali del 36 e del 55% passano al 50. E' una delle misure inserite nel Decreto Sviluppo, approvato dal Governo Monti, che provvede anche a sbloccare la detrazione strutturale del 36% in riferimento ad un'ampia categoria di lavori volti al risparmio energetico.

Chiarimenti sulle detrazioni per le ristrutturazioni e opportunità per usufruire del bonus al 50%. Nuovi chiarimenti sulla detrazione del 36%, validi anche per la maggiorazione al 50%. Si estende la possibilità di accedere al bonus maggiorato a chi non ha usufruito della detrazione a causa di errori in fase di pagamento delle spese.

 Applicazione del nuovo limite di detraibilità delle spese per interventi di ristrutturazione edilizia previsto dall'articolo 11 del decreto-legge n. 83 del 2012 agli interventi già in corso alla data di entrata in vigore del decreto-legge. Risposta del sottosegretario Vieri Ceriani all'interrogazione parlamentare 5-07249 - Lo Monte e Zeller.

pubblicato il: - ultimo aggiornamento: