Decreto Crescita 2.0, digitalizzazione della PA e nuovo impulso alle infrastrutture

Agenda digitale e strumenti fiscali per sbloccare la realizzazione di infrastrutture sono alcuni dei capitoli che compongono il Decreto Crescita, questa volta denominato "2.0", a sottolineare l'obiettivo di giungere ad una comunicazione tra Pubblica Amministrazione e utente più moderna, basata su strumenti informatici.

Appena approvato dal Consiglio dei Ministri - su proposta del Ministro dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti - il "pacchetto" di misure contiene infatti  un numero cospicuo di interventi per la digitalizzazione della pubblica amministrazione, che recepiscono i princìpi dell'Agenda Digitale Europea.

L'Agenda digitale

Indice nazionale degli indirizzi PEC

Avremo un unico documento elettronico, sostitutivo di carta d'identità e di tessera sanitaria, per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione. Questa la novità già anticipata più volte dai media, ma non è l'unica. Il cittadino potrà scegliere di avere un domicilio digitale e professionisti e imprese l'avranno di default. Verrà creato infatti l'Indice nazionale degli indirizzi PEC delle imprese e dei professionisti, come unico punto di accesso per le Pubbliche Amministrazioni e per favorire il passaggio alle comunicazioni - come presentazione di istanze, dichiarazioni, scambio di informazioni e documenti - tramite modalità telematica.

Massima diffusione alla moneta elettronica

Viene introdotto l'obbligo per le Pubbliche Amministrazioni e per i gestori di servizi pubblici di accettare i pagamenti anche in modalità telematica, tramite bonifico, carte di debito, di credito, etc.. E, anche i professionisti dovranno fare i conti con POS: i terminali per il pagamento con moneta elettronica, perché dal 1 gennaio 2014 sarà obbligatorio accettare pagamenti con carte di credito o di debito.

Con decreto del Ministero dello Sviluppo economico di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze verranno fissati gli importi minimi, e stabiliti le modalità e i termini per l'attuazione della disposizione. I pagamenti elettronici potranno essere eventualmente effettuati anche tramite tecnologie mobili.

Riguardo ai pagamenti elettronici vedi l'articolo del 29 agosto 2013 "Pagamenti elettronici e professionisti: all'obbligo di munirsi di POS non seguono sanzioni"

Comunicazioni per via telematica

La comunicazione tra PA e privati, dovrà avvenire di norma per via telematica, come la presentazione di istanze e di dichiarazioni. In particolare, la novità maggiore è nell'aver individuato una responsabilità dirigenziale e disciplinare nei confronti del personale pubblico inadempiente. Uno dei casi è il mancato avvio di un procedimento in seguito ad una istanza inviata secondo le modalità telematiche consentite.

Acquisto di beni e servizi per via telematica

Tutte le procedure per l'acquisto di beni e servizi da parte delle PA dovranno essere svolte esclusivamente per via telematica, in modo da garantire maggiore trasparenza e tempistiche più veloci.

Defiscalizzazione delle opere infrastrutturali

Le opere strategiche e di importo superiore a 500 milioni di euro potranno godere di un credito di imposta come contributo pubblico per la loro realizzazione. Il credito potrà arrivare fino al limite massimo del 50% a valere sull'Ires e sull'Irap, in base alla costruzione e gestione dell'opera. La disposizione sarà valida fino al 31 dicembre 2015.

Secondo la stima del Governo, in questo modo «sarà possibile favorire la realizzazione di un considerevole numero di grandi infrastrutture, senza incidere sulle entrate erariali e per di più stimolando un indotto positivo anche per le entrate pubbliche».

di Mariagrazia Barletta architetto

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