Inarcassa e la busta arancione: simulare la pensione

Di quanto bisognerà integrare l'assegno pensionistico per poter soddisfare le proprie necessità una volta che si smetterà di lavorare? Per i più giovani si può più o meno tradurre così il significato della cosiddetta «busta arancione». Nessuna missiva arriverà a casa, ma Inarcassa dà la possibilità di simulare l'importo della pensione ogni volta che lo si desidera, semplicemente accedendo alla propria posizione su Inarcassa On line.

Anche se in maniera non esplicita, la Cassa per Architetti e Ingegneri suggerisce ai più giovani di stare sul chi va là: «Tutti gli associati - avvertono da Inarcassa - ma soprattutto i giovani, devono pensare per tempo al proprio futuro previdenziale. Ora essere informati è ancora più importante perché consente scelte consapevoli». 

Ai lavoratori di alcuni Paesi del Nord Europa, già da molti anni arriva una busta arancione che periodicamente informa sulla data del pensionamento e sull'ammontare della pensione, a cui si arriva tramite simulazioni, prendendo a riferimento i contributi versati fino a quel momento. Per architetti ed ingegneri italiani la busta arancione si traduce in un ingresso in Inarcassa On line e in qualche click.

Terminato un primo passaggio, arriva una seconda nota: «La procedura di calcolo che proponiamo è una simulazione che vuole darLe un'idea dell'importo annuo lordo della pensione che potrà percepire alla data presunta di pensionamento. le ricordiamo che lo scopo è quello di aiutarLa ad orientarsi nelle scelte previdenziali future ed il risultato della simulazione non ha alcun valore documentale».

Per la maggior parte degli contribuenti il riferimento da selezionare è la Pensione di Vecchiaia Unificata che, salvo alcune eccezioni, ha abolito la pensione contributiva, e quelle di vecchiaia e di anzianità. Il metodo di calcolo è quello del contributivo pro rata, diviso in due aliquote. La prima riguarda i contributi versati fino al 31 dicembre 2012, ed è calcolata in parte con il metodo retributivo e in parte con quello contributivo. La seconda fa riferimento ai periodi maturati a partire dal 1° gennaio 2013 (data di entrata in vigore del nuovo Regolamento di previdenza di Inarcassa) e segue le regole del metodo contributivo.

L'applicativo propone la prima data utile per il pensionamento e si può scegliere se effettuare il calcolo secondo una pensione ordinaria (65 anni di età e 30 di anzianità contributiva), anticipata (63 anni di età e 30 di anzianità contributiva) o posticipata (70 anni di età e assenza del requisito di anzianità contributiva minima).

Una tabella riepiloga anno per anno i dati relativi al reddito. Il reddito futuro è frutto di una simulazione ed è calcolato in riferimento ai guadagni degli ultimi tre anni. Dati che possono essere modificati manualmente. Si arriva così alla fatidica cifra, che indica l'importo lordo annuo della pensione. In realtà gli importi sono tre e seguono tre scenari: base, dinamico e ottimistico. Tre cifre tra loro prossime per gli iscritti di vecchia data e più distanti per i più giovani.

Per accedere al calcolo della pensione vai su Inarcassa On line

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