Modostudio e Cattinari terminano a Roma gli uffici di Intecs

Il nuovo edificio concepito come una "scultura rotante"

Modostudio e Sofia Cattinari completano il nuovo quartier generale di Intecs Spa, un'azienda specializzata in tecnologie hardware e software e in componenti per i settori della comunicazione, della difesa e dell'aeronautica. Gli uffici sorgono in una importante e ben collegata area produttiva situata nella parte est della città di Roma: il nuovo tecnopolo Tiburtino, dedicato alla ricerca avanzata.

© Modostudio

L'edificio nasce da un concorso ad inviti, al quale Modostudio e Sofia Cattinari si classificano al primo posto. Creare una "scultura in movimento" è l'idea su cui si concentrano i progettisti. La nuova struttura nasce, infatti, nelle immediate vicinanze della verde collina del tecnopolo, una posizione che permette di ottenere delle relazioni volumetriche e visuali particolari. Il posizionamento del volume chiaro e compatto, collocato sull'anello viario che circonda la collina, permette di osservare l'edificio girandoci intorno, così da farlo apparire come una sorta di scultura in rotazione. 

© Julien Lanoo

© Julien Lanoo

«Grazie alla particolare facciata, costituita da un'alternanza di pannelli in acciaio riflettente e pannelli di vetro, l'edificio sembra smaterializzarsi, mimetizzandosi con l'ambiente circostante. La rotazione graduale di ogni pannello sul proprio asse, conferisce un ulteriore senso di dinamicità, occasionalmente arricchendosi dei riflessi verdi della collina. I pannelli di acciaio sono inoltre caratterizzati da differenti profondità in funzione delle loro posizione, garantendo effetti visivi diversi a seconda del lato dal quale viene goduto l'edificio, che in questo modo acquista forte dinamicità» spiegano i progettisti di Modostudio.

© Julien Lanoo

© Julien Lanoo

L'edificio ha una corte centrale che raggiunge il piano interrato, provvedendo ad illuminarlo in maniera naturale. Al piano terra si trovano due hall contrapposte, mentre nel piano interrato trovano posto i parcheggi. Gli uffici si distribuiscono lungo i lati dei 4 piani fuori terra e si alternano con le sale riunioni. La composizione interna degli spazi e l'organizzazione dei collegamenti verticali permettono la suddivisione dell'edificio  in 2 unità autonome. «Le 2 scale - spiegano ancora i progettisti - si svolgono lungo i 4 lati della facciata esterna, la loro percorribilità permette di esplorare sempre nuove visuali».

© Julien Lanoo

© Julien Lanoo

L'edificio, certificato CasaClima A, si affida a impianti high tech e alla domotica. «Fondamentale è l'utilizzo di un involucro esterno "leggero" ma fortemente isolato e traspirante e lo sfruttamento di una struttura interna "pesante" ad elevata inerzia termica costruita con tecnologia tradizionale in c.l.s.e strutture verticali in acciaio. Dal punto di vista impiantistico, l'edificio dispone di sistemi a pompa di calore tipo VRV integrati a sistemi di ventilazione meccanica controllata associata a recuperatori di energia ad alto rendimento. Il fabbisogno energetico dell'edificio è soddisfatto in parte dall'utilizzo di fonti rinnovabili quali collettori solari termici e pannelli fotovoltaici posti in copertura», conclude il team di Modostudio.

Crediti

Località: Roma
Committente: Intecs spa
Fase: concorso ad inviti - progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, direzione artistica
Superficie: 3.500 sqm
Anno: 2010-2014
Design team: Modostudio + Sofia Cattinari Studio 

Consulenti
Ingegneria strutturale: ing. Gilberto Sarti;
Impianti e consulenza Casaclima: ing. Michele De Beni;
Prevenzione incendi: ing. Fernando Orlandi
Direzione lavori: arch. Gaia Grossi
Impresa: Cogei Costruzioni S.p.a., Cami srl

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