Aggiornamento catastale: al via l'obbligo di procedura telematica

Docfa e Pregeo vanno presentati attraverso il MUIC

Da 1° giugno i professionisti abilitati alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale dovranno impiegare esclusivamente la procedura via Web. Gli atti tecnici (Docfa e Pregeo) vanno presentati attraverso il modello unico informatico catastale (MUIC), sottoscritto dal professionista mediante firma digitale. La novità è contenuta nel provvedimento dell'Agenzia delle Entrate dell'11 marzo.

Il canale telematico sarà impiegato per più tipologie di atti, che riguardano sia la procedura Docfa che il Pregeo. In particolare:

Procedura Docfa:

  • dichiarazioni per l'accertamento delle unità immobiliari urbane di nuova costruzione;
  • dichiarazioni di variazione dello stato, consistenza e destinazione delle unità immobiliari già censite;
  • dichiarazioni di beni immobili non produttivi di reddito urbano, ivi compresi i beni comuni, e relative variazioni;

Procedura Pregeo:

  • tipi mappali;
  • tipi di frazionamento;
  • tipi mappali aventi anche funzione di tipi di frazionamento;
  • tipi particellari.

In caso di irregolare funzionamento del servizio telematico, l'atto di aggiornamento, sottoscritto con firma digitale, è presentato presso l'Ufficio territorialmente competente su supporto informatico.

Per le procedure si fa riferimento alle specifiche tecniche allegate, rispettivamente, al provvedimento 15 ottobre 2009 (procedura Docfa) e al provvedimento 23 febbraio 2006 (procedura Pregeo).

Estensione del MUIC

Con provvedimento 22 marzo 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 77 del 4 aprile 2005, il servizio di trasmissione telematica del MUIC è stato attivato relativamente alle dichiarazioni per l'accertamento delle unità immobiliari urbane di nuova costruzione e alle dichiarazioni di variazione dello stato, consistenza e destinazione delle unità immobiliari urbane censite (Docfa). L'attivazione, che ha interessato, in prima applicazione, alcune specifiche aree geografiche, è stata poi progressivamente estesa a tutto il territorio nazionale, ad eccezione delle province autonome di Trento e Bolzano.

Con successivi provvedimenti il servizio di trasmissione telematica è stato progressivamente attivato su tutto il territorio nazionale, ad eccezione dei territori nei quali le funzioni amministrative in materia di catasto edilizio urbano sono esercitate dalle province autonome, anche in relazione a tutti gli atti di aggiornamento geometrico (Pregeo).

Agenzia delle Entrate. Provvedimento 11 marzo 2015. Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento.

pubblicato il: - ultimo aggiornamento: