Nessun recupero per l'edilizia italiana prima del 2017: l'indagine Arch-Vision

Il settore delle costruzioni olandese e spagnolo continua a migliorare. Nessun recupero prima del 2017 per gli architetti italiani e francesi. A dirlo è l'ultima indagine compiuta da Arch-Vision, agenzia impegnata nelle ricerche di mercato nel settore delle costruzioni e del real estate. 

La ricerca (European Architectural Barometer report), che ora riguarda i primi tre mesi del 2015, viene svolta trimestralmente e coinvolge 1.600 architetti di 8 Paesi d'Europa. Dunque, il primo trimestre del 2015 fa registrare una crescita per il settore delle costruzioni in Germania e dà segnali positivi in Paesi Bassi e Spagna. Meno positiva la situazione in Francia e in Italia: nei due Paesi la ripresa non è così veloce come previsto nel 2014, così, molti architetti francesi ed italiani continuano a lavorare con grande difficoltà.

Arch-Vision, European Architectural Barometer report, primo trimestre 2015

Dopo un 2013 da dimenticare, il 2014 e l'inizio del 2015 hanno complessivamente fatto registrare piccoli incrementi per il fatturato e le commesse degli architetti italiani. Ma si tratta di passi avanti quasi impercettibili. Nel primo trimestre del 2015 decresce il numero di architetti che ha riscontrato un decremento degli incarichi professionali. Ma gli architetti che sperimentano una riduzione delle commesse sono ancora in numero maggiore rispetto a quelli che possono vantare una ripresa del lavoro.  La maggioranza (60 per cento) degli architetti ritiene la sua condizione ancora stagnante, rilevando che nessuna ripresa o decremento del lavoro li ha coinvolti.

A partire dal primo semestre 2014 i dati sui permessi di costruire sono stati leggermente positivi, ma si è ancora lontani dalle cifre raggiunte negli anni precedenti. Un dato, questo, che avrà la sua influenza nei prossimi due-tre anni. In pratica dal momento in cui si registra una massiccia concessione di permessi di costruire, l'effetto sul mercato delle costruzioni si fa sentire dopo due o tre anni. 

Per questo secondo i tecnici di Arch-Vision, la prospettiva per i prossimi dodici mesi non è promettente. Viene prevista una contrazione del mercato, pari al 4 per cento nel 2015, del 2 per cento nel 2016 e dell'1 per cento nel 2017. Contrazioni, queste, rileva il report di Arch-Vision, comunque inferiori rispetto a quelle registrate negli anni precedenti. La perdita era, infatti, pari al 4 per cento nel 2014, all'11 per cento nel 2013 e faceva registrare un meno 9 per cento nel 2012.

 

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