Inarcassa, i ministeri bocciano la riforma del sistema sanzionatorio

approvato il bilancio consuntivo 2015: «L'anno si chiude con un avanzo economico di 604 milioni di euro»

La riforma del sistema sanzionatorio, approvata lo scorso febbraio dal Comitato nazionale dei delegati di Inarcassa, non passa. I ministeri vigilanti hanno rigettato le proposte che tentavano di riformare il calcolo delle sanzioni in caso di ritardato pagamento, rendendole meno gravose per gli associati. Proposte che avevano anche ritoccato gli istituti di conciliazione, ossia il ravvedimento operoso e l'accertamento con adesione. [Per i contenuti della riforma: Inarcassa sanzioni. Le novità del nuovo sistema]

Ora nuove iniziative per sostenere la professione in un ambito di solidarietà

Il Comitato Nazionale dei Delegati, riunitosi il 28 e 29 aprile per approvare il bilancio consuntivo per l'esercizio 2015, ha preso atto del rigetto da parte dei ministeri, sollecitando il Consiglio di Amministrazione «ad assumere con urgenza le iniziative necessarie per consentire il riesame di un provvedimento».

Un invito accolto dal presidente Santoro, che ha espresso la volontà di affrontare la questione «coniugando disciplina previdenziale e finanziaria da un lato ed equità dall'altro, attraverso atti adeguati ed efficaci azioni di comunicazione e relazione verso tutte le sedi competenti». «Al tempo stesso - ha concluso - continueremo a sostenere ed incentivare la professione in un ambito di solidarietà, tutela dei diritti e rispetto degli obblighi: questo e non altro è il compito di Inarcassa».

Le facilitazioni

Intanto, anche quest'anno si rinnovano alcune facilitazioni. Sarà possibile rateizzare il conguaglio contributivo annuale, in scadenza il 31 dicembre, in tre pagamenti posticipati a marzo, luglio e novembre 2016 ad un tasso di interesse dell'1 per cento. Un'agevolazione, che vale, però, solo se si è in regola con i contributi, se non si è pensionati e se l'importo del conguaglio supera mille euro. Ne è escluso anche chi ha esercitato la deroga al versamento del minimo soggettivo, relativamente ai contributi per l'anno 2015. [per approfondire: inarcassa.it]

Bilancio consuntivo Inarcassa 2015

Sul fronte del Bilancio consuntivo 2015, «l'anno si chiude con un avanzo economico di 604 milioni di euro», fanno sapere dalla Cassa di previdenza di architetti e ingegneri liberi professionisti. Il patrimonio netto, inoltre ammonta a 8,8 miliardi di euro contro gli 8,2 dell'esercizio precedente.

«Il patrimonio per iscritto (52,2 mila euro) è cresciuto del 6,7% rispetto al 2014, in presenza di una sostanziale stabilità del numero degli associati; al tempo stesso, le prestazioni previdenziali e assistenziali sono complessivamente aumentate di oltre il 10% (53 milioni di euro)», scrivono ancora da Inarcassa.

In calo, invece, il Prodotto Lordo della categoria, che ha subito una contrazione di oltre il 30% dal 2007 ad oggi. 

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