La Biennale assegna a Paulo Mendes da Rocha il Leone d'Oro alla Carriera

un riconoscimento per «la straordinaria qualità della sua architettura che risiede nella durevolezza»

Il Leone d'Oro alla Carriera della 15a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia va a Paulo Mendes da Rocha. Già insignito del Premio Pritzker nel 2006, l'architetto brasiliano all'età di 88 anni riceve un altro importante riconoscimento per «la straordinaria qualità della sua architettura che risiede nella durevolezza», si legge nelle motivazioni. 

Il premio - voluto dal Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta su proposta del curatore della 15esima edizione della manifestazione, Alejandro Aravena - sarà consegnato a Mendes da Rocha sabato 28 maggio 2016 durante la cerimonia di inaugurazione della Biennale. Due anni fa a ricevere il Leone d'Oro alla carriera era stata Phyllis Lambert, preceduta da Rem Koolhaas, Álvaro Siza, Frank Gehry, Peter Einsenmann e Richard Rogers.

Museu Nacional dos Coches, Lisbona di Mendes da Rocha

Coerenza, integrità ideologica e la capacità di realizzare opere senza tempo, sono alcune delle motivazioni che hanno indirizzato la scelta su Mendes da Rocha. «A molti decenni dalla loro costruzione tutti i suoi progetti resistono alla prova del tempo, sia dal punto di vista stilistico che fisico», recita il verdetto.

Ed  ancora: «Questa coerenza, che può derivare dalla sua integrità ideologica e dalle sue capacità in campo strutturale, fa di Paulo Mendes da Rocha un provocatore anticonformista e allo stesso tempo un appassionato realista. I suoi campi di interesse vanno al di là dell'architettura in ambiti politici, sociali, geografici, storici e tecnici».

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