Geothermal International Italia: energia a basso costo e rispetto dell’ambiente

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GI Italia offre soluzioni geotermiche innovative, per il privato come per la grande impresa. Garantisce un’elevata professionalità tecnica, a seconda delle esigenze propone sistemi che sfruttino il calore presente nel terreno o nelle falde acquifere

o SFRUTTAMENTO DEL CALORE DEL TERRENO

Il sottosuolo, a partire da 20 m di profondità, presenta una temperatura costante (mediamente compresa tra gli 8 e i 10° C) che non subisce variazioni di tipo stagionale o derivanti dall’alternanza tra giorno e notte. Questa risorsa geotermica é particolarmente utile per sistemi di riscaldamento/raffreddamento domestico, di edifici pubblici o di aziende nel pieno rispetto dell’ambiente.
Ecco le soluzioni utilizzate da Geothermal International Italia per lo sfruttamento ottimale di quest’energia:
Sonde a CIRCUITO CHIUSO: s’installano mediante perforazioni del terreno, di circa 10 – 15 cm di diametro, realizzate in prossimità dell’edificio che utilizzerà l’impianto; la profondità della perforazione dipenderà dal n° di locali da scaldare/raffreddare e dal tipo di terreno e dal numero di perforazioni. Nel foro così ottenuto s’inserisce fino in profondità un tubo a U in polietilene; lo spazio vuoto circostante viene riempito con una particolare miscela (cementizia – bentonitica) per garantire un’elevata conducibilità termica tra tubo e parete di perforazione, solidità alla struttura ed evitare qualsiasi contaminazione del liquido interno con le falde acquifere presenti nel terreno.
Nel tubo a U viene pompata dell’acqua addizionata di antigelo che servirà ad assorbire il calore del terreno e lo trasmetterà alla pompa di calore Water Furnace, ottenendo così energia geotermica pulita. Si crea in sostanza un circuito chiuso tra la perforazione e l’edificio, all’interno del quale circolerà l’acqua con funzione di termovettore. La pompa di calore sarà dimensionata in base alla potenza di riscaldamento richiesta; normalmente una pompa di calore consente d’innalzare la temperatura di circa 40° C.
Il calore viene così irradiato all’interno dell’edificio mediante pavimentazioni radianti (soffitti o pareti) oppure radiatori a bassa temperatura. Questa soluzione consente anche di ottenere acqua calda sanitaria a 55° C, ma è utile anche per il raffrescamento; in questo caso il ciclo s’inverte, sottrae calore dall’edificio e mediante l’acqua contenuta nelle pavimentazioni lo trasferisce al terreno.
Le sonde a circuito chiuso possono essere sia VERTICALI, nel caso in cui siano inserite in profondità che variano dai 30 ai 100 m, oppure ORIZZONTALI. Queste sono più economiche in quanto interrate orizzontalmente a circa 2 – 3 m di profondità, risparmiando sui costi di perforazione. Come svantaggio però presentano una maggior variabilità in relazione alla temperatura esterna (al minor o maggior irraggiamento solare) e richiedono ampi spazi per l’installazione; in sostanza sono ideali per soluzioni abitative di piccole dimensioni.


o SFRUTTAMENTO DELLE FALDE E DELLE ACQUE SUPERFICIALI

Fanno parte di questo procedimento:
Le sonde geotermiche a CIRCUITO APERTO: il fluido termovettore interno alla sonda è l’acqua presente naturalmente nelle falde acquifere (situazione ottimale se le falde sono a circa 20 m di profondità, dove l’acqua ha una temperatura compresa tra i 9 e i 12° C). L’acqua viene estratta dal terreno per sottrarne il calore: dopo essersi raffreddata a contatto con la pompa di calore, viene restituita alla falda da cui è stata prelevata. Va sottolineato come i sistemi a circuito aperto necessitino di attente valutazioni e analisi, in primis sulla qualità dell’acqua. Esistono, infatti, potenziali rischi di danneggiamento dell’impianto (fenomeni di corrosione e/o presenza di detriti) e di contaminazioni chimiche dovute alle acque inquinate.
Questa soluzione è particolarmente valida per edifici di medie e grandi dimensioni, anche in considerazione del fatto che oltre al consumo energetico imputabile alla pompa di calore, occorre prevedere una pompa elettrica per l’estrazione dell’acqua. Il costo di realizzazione di questi impianti è mediamente più alto rispetto a quelli con sonde verticali.

I CIRCUITI A BACINO ACQUIFERO: si basano sullo sfruttamento geotermico dell’acqua di superficie, questa è un’opzione praticabile per tutti gli edifici situati nei pressi di fiumi, laghi o stagni. Sebbene l’acqua di superficie vada incontro a variazioni di temperatura maggiori rispetto all’acqua di falda, presenta comunque temperature relativamente costanti nel corso dell’anno, assicurando buoni rendimenti. Il vantaggio principale di questa soluzione deriva dal notevole abbattimento dei costi d’installazione, poiché non devono essere realizzati né perforazioni né scavi. Lo scambio di calore con l’acqua in questo caso avviene semplicemente tramite strutture tubolari o piastre immerse nel bacino.

Ma Geothermal è in grado di proporre anche una soluzione particolarmente innovativa che consiste nell’integrazione tra le sonde a circuito aperto e le SONDE A PALIFICAZIONE; ciò permette di ottenere una potenza termica molto elevata, per soddisfare esigenze energetiche importanti. Le sonde a palificazione sono cementate all’interno della gabbia metallica che costituisce i pali di fondazione dell’edificio. Naturalmente questa soluzione si presta per tutti gli edifici in costruzione e permette di abbattere i costi di perforazione (un solo scavo per due utilizzi fondamenta e sonde).

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