Il nuovo Codice degli appalti all’esame del Parlamento

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Sono molte le novità introdotte nel nuovo Codice degli appalti all’esame del Parlamento. Sparisce il progetto preliminare, sostituito dal progetto di fattibilità tecnica ed economica. Incentivato l’utilizzo del BIM. Previsto inoltre un più ampio al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, mentre di regola le gare di lavori dovranno svolgersi sulla base dell’esecutivo. Previsto un decreto del Ministero Infrastrutture e Trasporti che vada ad innovare la disciplina dei corrispettivi per le attività di progettazione, andando a sostituire il cosiddetto decreto Parametri bis.

Ricordiamo che, a differenza del passato, per l’applicazione del Codice non verrà emanato alcun regolamento, ma ci saranno delle linee guida su proposta dell’ANAC e successivamente approvate dal MIT, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari.

Sullo schema di decreto dovranno pronunciarsi, entro il 7 aprile 2016, le competenti Commissioni parlamentari. A dare il proprio parere dovranno essere, inoltre, anche il Consiglio di Stato e la Conferenza unificata. Il termine per l’adozione del provvedimento è fissato al 18 aprile.

Tutte le novità

  • il progetto preliminare cambia denominazione;
  • verrà emanato un nuovo “Decreto Parametri” per i compensi a base di gara;
  • ci sono incentivi per il ricorso al Building Information Modeling;
  • La preferenza è per l’offerta economicamente più vantaggiosa;
  • le gare si fanno sulla base del progetto esecutivo;
  • cambiano i requisiti necessari per gli incarichi di progettazione.

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