Ily : [post n° 218728]

Cosa serve per cominciare?

Cioè per impiantare un serio lavoro da architetto/grafico free-lance (cioè non solo pratichette "per arrotondare" fatte col pc sulle ginocchia), da solo, meglio se adattando a studio una stanza di casa propria per non pagare un affitto.
Vediamo:
- Scrivania o tavolo con relativa sedia.
- Mobile per archiviare (scaffalatura, libreria, credenza della nonna ecc).
- Computer, fisso o portatile (io preferisco il portatile).
- Fotocopiatrice.
- Scanner minimo A4.
- Stampante A3 a getto di inchiostro.
- Plotter (acquistabile anche usato).
- Telefono e fax.
- Programi licenziati: Rhinoceros, Briscad (un simil autocad decisamente più a buon mercato), Photoshop, docfa...
Bene, secondo voi quanto costa tutta questa roba? Si può rinunciare a qualcosa (anche se andare dal tabaccaio sotto casa per fare le fotocopie non sarebbe il massimo)?
alinger :
La spesa più grossa sono i software originali, all'inizio puoi prevedere di usare qualche versione alternativa free.
Sempre all'inizio puoi rivolgerti a qualche centro stampa per il plottaggio.
Per il resto non dovresti spendere moltissimo.
Quasi tutti abbiamo iniziato così.
poipoi :
per poter risparmiare al massimo eviterei:
fotocopiatrice (scanner + stampante vanno bene)
fax (si invia e si riceve tramite computer)

all'elenco manca l'ADSL
luigi :
sembrerebbe banale ma a mio avviso la prima cosa in assoluto, prima di tutto, bisogna avere IL LAVORO.
in base a quello decidi il resto....!
Hai qualcosa da plottare? bene allora compr un plotter... ma non 1 o 2 tavole.... quelle si fanno in un centro stampa altrimenti il gioco non vale la candela...
hai documenti da fotocopiare? bene, allora compri la fotocopiatrice...
hai il lavoro da fare con rhino, photoshop ecc? bene allora compri le licenze!!!
tanti tanti ma tantissimi auguri!!!
Ily :
x Luigi

Bravo, e intanto che aspetto di comprare Rhino Photoshop eccetera con cosa lavoro?
X il discorso fotocopiatrice fax ecc: se io fossi un cliente che viene da me per farsi fare una DIA e la successiva direzione lavori, e magari non mi conosce personalmente e quindi sa che sono abilitata da poco ecc (come potrebbe ad esempio essere un vicino di casa, un amico dei miei genitori, un mio conoscente) e vede che:
1) Lavoro sul divano di casa mia col computer sulle ginocchia o sul tavolino del soggiorno mentre mia madre in cucina rimesta il sugo (magari perchè tiro fuori il mio pc per aprire la sua cartella o i disegni del suo progetto);
2) Che lo ricevo nella mia camera seduto sul mio letto;
3) Che vado a fare le fotocopie nella tabaccheria sotto casa per acquisire la documentazione "di base" dell'immobile oggetto di intervento;
4) Che le tavole le vado a plottare in copisteria spendendo un capitale (che pagherebbe lui);
Secondo te cosa dice, oltretutto vedendo che son giovane e donna? Secondo me arrivederci e grazie e va dal primo geometra che incontra...
Già qualche giorno fa a una cena un mio conoscente mi ha chiesto se ero un architetto "vero" e quindi se potevo davvero firmare le pratiche in comune, quindi...
Poi sono perfettamente d'accordo con te che per il plotter ad esempio i primi tempi se ne può fare a meno e per la fotocopiatrice arrangiarsi collo scanner, e che il proprio pc per lavorare va benissimo...
maurizio :
In effetti, lavorare da casa ti evita le spese dello studio, ma crea problemi diversi, considerando che non tutti vivono in una casa dotata di "studio" (magari con ingresso autonomo...).
Non conosco le tue condizioni nello specifico, ma ti consiglierei di metterti insieme a qualcuno ed affittare uno studio, in quel modo le spese sarebbero molto ridotte (per l'affitto, le bollette, i softwares, le attrezzature...), si avrebbe la possibilità di condividere idee, clienti, esperienze...e poi da cosa nasce cosa.
cmq in boccallupo!
poipoi :
Soprattutto agli inizi non è il cliente che viene da te ma tu che vai dal cliente.
Se non hai uno studio, invitalo a un bar con dei tavolini e offrigli un caffè ("... Sono in un cantiere vicino via ... Perché non ci vediamo al bar Tale che le offro una cosa?...). Ho lavorato per qualche anno con un tizio che faceva così. Costa meno la consumazione a un tavolino di un bar del centro che l'affitto di uno studio in centro.

Il cliente non è stupido. Se telefona e rispondi sempre tu, o se gli dai solo un cellulare, lo capisce prima che uno studio non ce l'hai. E non c'è niente di male. Fagli capire che anche se sei agli inizi, hai molta esperienza perché lavori presso lo studio di ... e ti stai mettendo in proprio, e se tu risparmi sulle spese di studio risparmia anche lui sulla parcella.

Se credi di avere assoluto bisogno di uno spazio di rappresentanza appoggiati da qualche collega. Anche temporaneamente. Mai come in questi casi l'unione fa la forza e si risparmia sulle spese comuni (ADSL, telefono, segreteria, etc.)
luca :
Credo che l'unico ostacolo si quello del cliente, le attrezzature da ufficio si comprano con il lavoro piano piano. Lo studio in casa e' un ottima cosa, si risparmia sulle spese di viaggio e affitto, ma bisogna adattare una stanza in modo che il cliente sia trattato da cliente e non da amico che viene a a prendere un caffe. Ti consiglio di abbonarti a quel servizio di telefoni fissa fornita da un operatore mobile, che costo 5 euro senza chiamate comprese o 15 con tutto compreso, appena arrivi a casa funziona (senza perdere i tempi biblici di telecon)e cosi se ti chiamano su quel numero sai che e' solo per lavoro, io ce l'ho e va benissimo.
desnip :
Che direbbe il cliente.

1) Lavoro sul divano di casa mia col computer sulle ginocchia o sul tavolino del soggiorno mentre mia madre in cucina rimesta il sugo (magari perchè tiro fuori il mio pc per aprire la sua cartella o i disegni del suo progetto);
2) Che lo ricevo nella mia camera seduto sul mio letto;
Per questo quoto poipoi.

3) Che vado a fare le fotocopie nella tabaccheria sotto casa per acquisire la documentazione "di base" dell'immobile oggetto di intervento;
Non gli fai mica vedere dove vai a fare le fotocopie! Ti fai lasciare la documentazione in originale per studiare la pratica e poi provvedi a farti le copie.

4) Che le tavole le vado a plottare in copisteria spendendo un capitale (che pagherebbe lui);
Ma che ne sa lui dove vai a plottare!?! A parte che molti clienti non sanno manco cos'è un plotter, ma non deve mica vederti quando stampi... L'importante è che gli fai vedere gli elaborati stampati quando viene.
dina :
Mi sono posta anche io tempo fa lo stesso problema e sinceramente ho optato per il "meglio soli che male accompagnati".
Non è facile associarsi o farsi ospitare, nascono sempre le invidie ecc.
Per quanto riguarda le fotocopie famose, ho comprato all'epoca una stampante A4 con fotocopiatrice incorporata, allora per la modica cifra di €70 ora costano molto meno;naturalmente cerco di lavorare soprattutto con il formato A4.
Volevo comprare un plotter ma non lo avrei mai usato fino ad ora, quindi se mi servono copie vado in copisteria, sono tra l'altro buoni amici ma pago.
I programmi uso sempre gli stessi e pochi purtroppo, quindi...
Mi è capitato di avere lavori insieme ad altri colleghi che preferisco incontrare nei loro studi, anche perchè sanno che io lavoro in casa. Mi è anche capitato di vedere altri studi di professionisti in condizioni pietose rispetto al mio piccolo studiolo.
L'idea di lavorare a casa mi è venuta andando da un buon avvocato donna che aveva adattato una stanza di casa sua a studio.
Al cliente devi dare il buon lavoro, non deve interessargli nulla di fotocopie ecc. Poi si spera di lavorare talmente tanto da potersi permettere un intero appartamento...
Spero di esserti stata utile.
Dimenticavo risparmi così la tua bile e soldi vari.
ciao
archila :
al posto di Photoshop, puoi usare Gimp, che è open source.

A parte che adesso ci sono molti annunci di colleghi che ne cercano altri per dividere le spese. Se trovi qualcuno di valido, e sei molro motivata a farlo, puoi vedere come gira per un po', che so, un annetto...
Ily :
X Archila

Come ho scritto nel foru, cad, ho provato a usare Gimshop ma l'ho trovato molto scomodo e deludente, rispetto a Photoshop, e sopratutto non riesco a farci le stesse cose.

X Dina

Sarebbe il mio sogno avere una casetta mia, con una stanza da adattare a soggiorno/studio (e infatti cercavo un trilocale), ma i prezzi sono assurdi, e nessuno mi aiuterebbe. Vivo ancora con mia madre e questo è purtroppo una serissima ipoteca sui miei sogni di gloria...
luigi :
X Ily...!

Credimi, un cliente non si accorgerà mai se sei alle prime armi solo dallo studio, dai programmi e dalla fotocopiatrice....!

Al cliente cosa vuoi che importa se il suo progetto è stato redatto su una scrivania di design o sulle tue ginocchia seduta sul divano!!!

Al cliente cosa vuoi che importa se per fare 2 fotocopie vai al tabacchino sotto casa o se per stampare 2 tavole vai al centro stampa all'angolo!!!!

Al cliente importa solo una cosa.... LAVORO FATTO BENE E COSTI ACCESSIBILI...!

Se poni il tutto in termine di risparmi di tempo.... potrei capire... ma se lo fai solo come immagine professionale... bhe, credo che parti col piede sbagliato...!

Ovviamente è solo la mia opinione...!
In bocca al lupo!
desnip :
Sì, però non scherziamo. Premesso che tutti siamo partiti dal lavoro in casa (io ho avuto la fortuna di avere una vera stanza studio), però quella che Luigi chiama "immagine professionale" ha purtroppo la sua importanza.
Non dimentichiamoci che viviamo nella società dell'immagine...
Certo il cliente non guarda dove fai le fotocopie, ma avere un proprio studio "in piazza" conta, eccome, ed io ne so qualcosa.
Per iniziare, l'immagine professionale te la costruirai con la tua competenza e professionalità, poi, quando sarà possibile, l'amplierai con un adeguato contesto esterno che ti darà quella marcia in più.
archila :
scusa tanto, non leggo quasi mai il forum cad.
luca :
io credo che faccia molta figura un'appartamento con lo studio "incorporato", certo deve essere divisa la parte privata da quella pubblica, e solo la porta di ingresso deve essere comune, poi anche il bagno per il cliente non può essere quello di casa. in sostanza dovrebbe essere 2 in uno. Una soluzione un o costosa che poi alla fine si ripaga perchè non si paga un affitto per lo studio
Campanellino :
Sono pienamente d'accordo con poipoi, non avere uno studio, soprattutto all'inizio, non è poi così scandaloso.
Nella mia esperienza il cliente se vede che sei giovane, che ti muovi tu per andare da lui perché non hai uno studio, ecc... si sente sollevato perché non ha a che fare con una struttura fatta e finita, e quindi costosa. Io ho un mio sito web e ho notato che a volte basta anche solo questo per "spaventare" il cliente che magari deve fare solo un banale docfa e preferisce, pensando di risparmiare, rivolgersi al geometra trovato a caso sull'elenco del telefono.
Per quanto riguarda l'alttrezzatura secondo me la cosa fondamentale all'inizio è solo il computer, una connessione veloce, un telefono e una macchina unica che faccia da stampante-fotocopiatrice-fax-scanner, rigorosamente in bianco e nero ma che sia laser. Io ad esempio ne ho comprata on line una della Brother, costa meno di 200 € e mi trovo benissimo. Poi per i plottaggi di grande formato (che comunque non sono frequenti) vado in copisteria ma, al contrario di ciò che dice Ily, al cliente costa di meno...perché se le stampassi io con quello che costa un plotter dovrei fargli pagare un capitale per ammortizzare la spesa!!!
Se poi si vuole cominciare ad "invitare" il cliente ma non si ha un ambiente eclusivamente adibito a studio, si piò adattare il soggiorno...non sarà la soluzione ottimale ma è meglio di niente, e poi è quasi sempre il primo ambiente a cui si accede entrando, quindi non ci sarà bisogno che anche tutti gli altri spazi siano sistemati per essere "di rappresentanza". Io ad esempio in soggiorno ho un angolo con una grossa scrivania dove lavoro, una grande scaffalatura dove ci sono tutti i libri di casa, compresi i faldoni dei lavori e i manuali tecnici e davanti al divano ho un tavolo basso ma abbastanza spazioso che, se necessario, può servire per stendere documenti o disegni come in una sala riunioni ;)
Ily :
X Campanellino:
Il problema è che vivo con mia madre e quindi qualsiasi trasformazione del soggiorno è impensabile. L'unica volta che ho ricevuto un cliente in casa, visto che lo conosceva, lei si è permessa di consigliare il tipo di caldaia minore intervenendo nella discussione. L'unico spazio privato è la mia camera da letto, dove però non dispongo di spazio sufficiente per la stampante (adesso scanner, stampante ecc è tutto in camera di mia madre). L'unica concessione che ho avuto è una libreria IKEA per i miei libri di architettura.
desnip :
x Ily: grande, tua mamma! :-)
Credevo che non ci fosse niente di "peggio" della mia, "architetta autodidatta"!
dina :
Anche io avevo il problema di mia madre, ho risolto dicendole che quando veniva qualcuno doveva, per cortesia, spostarsi dal soggiorno alla cucina. Devo dire che non ha creato problemi. Comunque almeno per ora ti consiglio di resistere e fare un accordo con tua madre. Magari ti capitassero molti clienti da non sapere dove metterli.
Quando guadagnerai e avrai un giro più grosso troverai altre soluzioni idonee.Coraggio!!
Ciao
gb :
Posso solo suggerirti software free:
Per 3d Google Sketchup (io vado di autocad e archicad ma solo perchè li hanno presi in ufficio), mentre per grafica puoi accontentarti dell'ottimo Artweaver molto simile a photoshop (puoi persino usarne alcuni plugin).
Per utilizzi non commerciali è gratis (puoi sempre provarlo per valutare se merita o meno e per un periodo più o meno lungo..) oppure versione con licenza a 25 euro.
Ad ogni modo in bocca al lupo!
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