Neo_Ninpo : [post n° 220610]

Ordini Professionali: cosa vorreste da loro?

Ciao a tutti,

mi sono da poco iscritto all'Ordine della mia Provincia e parlando con altri colleghi abilitati ho notato di come spesso si lamentano mancanze degli Ordini stessi, ma quali sono secondo voi queste mancanze?

Convegni? Seminari? Corsi di formazione? Concorsi?

Volevo analizzare con voi la cosa visto che credo di aver chiuso quasi totalmente con il mondo universitario e di aver iniziato un nuovo e (si spera) duraturo percorso professionale nel mondo dell'Architettura lavorativa.
sky :
Qualche richiesta ci sarebbe:
1) Convegni di aggiornamento per la professione...e non solo per sponsorizzare aziende legati ai vari consiglieri!
2) Corsi di formazione, come vedo nei siti di altri ordini professionali.
3) Viaggi-studio.
Per iniziare e giustificare la tassa d'iscrizione annuale direi che può andare, no?
Ciao!
Ily :
Un serio impegno di tutela nei confronti degli architetti più giovani: stabilire minimi salariali, sanzioni pesanti contro chi prende collaboratori in nero o li paga poco.
Un serio impegno di rilancio della professione presso il grande pubblico: spiegare che gli architetti sono tecnici e non artistoidi, e che sono più completi dei geometri e degli ingegneri, pur potendo fare le stesse cose.
maurizio :
..come al solito, pienamente d'accordo con Ily!
ma anche organizzare qualche corso utile e magari interessante e magari a tariffe ridotte (per non dire gratis!), visto che paghiamo laute iscrizioni
bonaparte :
sarò estrema, ma vorrei che scomparissero!! il motivi sono semplici: sono stati creati dal fascismo che voleva controllare TUTTO e ancora sono visti dallo stato come organismo di controllo (ne risulta che noi siamo sempre degli evasori fiscali secondo la loro opinione, nonostante ormai siamo sotto i ponti) non tuteleranno mai i giovani professionisti in quanto sono gestiti dagli stessi sfruttatori che si riempiono gli studi di stagisti etc..., non garantiscono la libera concorrenza poichè gestiscono e favoreggiano alcuni piuttosto che altri nei lavori pubblici e negli inarichi di docenza, chiedono tasse per impegare segretari ed affittare uffici inutilmente, non sono garanti della professionalità ma piuttosto di una lobby di anziani professionisti che a parer mio dovrebbe già essere in pensione!!! se proprio insistete per farli rimanere allora vorrei che si ponesse rimedio a tutto ciò... :D
gg :
x bonaparte. sarò ancora più estremo :)

È verissimo: gli ordini "non tuteleranno MAI i giovani professionisti." Te lo confermo.
Alle attività degli ordini partecipano soltanto vecchi arnesi. Sono pochi i casi in cui giovani professionisti, pur essendo in maggioranza, si siano organizzati per fare lobby: Firenze, Bergamo, forse Lucca, poi basta. Eppure la metà degli architetti italiani è sotto i 45 anni.

Sentivo dire l'altro giorno "noi giovani siamo costretti a giocare con delle regole che non abbiamo inventato". Bene. Allora cambiamole. Basta volerlo e si fa.

Invece c'è un grosso deficit di partecipazione.
Forse vi sarà sfuggito, ma si viene eletti consiglieri di un ordine con percentuali ridicole, soprattutto nelle grandi città. E in democrazia chi decide di non partecipare non ha poi il diritto di lamentarsi.

Eppure ce n'è di gente che sta lavorando bene, ci sono tante belle iniziative in giro. Magari non saranno perfette, ma c'è tanto impegno, e non è mai facile cambiare le cose.

Secondo me andrebbero valorizzate queste esperienze, fatte conoscere, in modo che si possa prenderne spunto per farne altre, o anche le stesse ma in luoghi diversi.

Partecipazione. Condivisione. Circolazione delle idee. Pensare in positivo. Questo è il segreto.
Anche per provare a superare questa depressione che ci opprime.
Francesco R. :
quoto bb!

a milano alle ultime elezioni sono andati a votare circa 1.500 su 10.000 iscritti.

questo é una riprova di come gli ordini vengano visti, cioè come qualcosa di inutile

guardo molto spesso come si comportano all'estero, in spagna e portogallo soprattutto, e vedo come si comportano.

Ad esempio, vigilano molto bene su TUTTI i bandi di concorso relativi alle loro zone di competenza, e SCONSIGLIANO ai propri iscritti la partecipazione a quelli che risultano sospetti.

e questo é solo un esempio...

mi viene in mente una frase di una canzone di Giorgio Gaber, che recitava così:
" La libertà non é uno spazio libero, libertà é partecipazione"
Ily :
X Francesco R.

Io sono cresciuta a pane e Gaber, e quindi condivido tuttissimo quello che scrivi.
Sarei per l'abolizione totale degli ordini professionali, mentre manterrei l'iscrizione obbligatoria agli albi, come garanzia per il cliente (anche se nessuno mi garantisce che una persona si compri una laurea, si compri l'esame di stato ed eserciti senza saper distinguere un tavolo da una putrella).
Inoltre si potrebbero distinguere nettamente le competenze:
- architetto: può fare tutto, è il più completo. L'unico limite? Progettazione di grandi opere (ad esempio un ponte) che comunque sono precluse anche agli ingegneri edili.
- ingegnere edile/civile: può fare progettazione e collaudi strutturali di qualsiasi cosa, topografia, progettazione di infrastrutture ma non di edifici.
- geometri: limiti seri per quel che riguarda le nuove costruzioni, ammessi nterventi sull'esistente ma con strutture firmate da un architetto e/o ingegnere.
No progettazione strutturale.
P.S. Se un laureato in architettura v.o. può iscriversi all'ordine degli ingegneri come edile e non viceversa (a meno per quel che mi risulta) un motivo ci sarà...
Francesco R. :
quoto!!!!!

e ne approfitto per citare una cosa: leggevo ieri una sentenza del tribunale di Bari che sancisce che se un'opera non é realizzabile per qualsivoglia fondamento (incluso il famosa"diritto di terzi) il cliente non deve pagare alcuna parcella all'architetto...

ora mi domando: ma se uno ha il vicino menagramo (per non essere volgare) ci deve andare di mezzo l'architetto??

ma soprattutto, chi ci assicura che ora la gente non se ne apporfitterà??

e infine: e gli ordini come si comporteranno????????

forse serve proprio la tutela, che non si vede...
Ily :
X Francesco:

Io finora non ho mai fatto lavori "importanti" ma io suddividerei il lavoro così:
1) Analisi di fattibilità, e quella il cliente me la paga comunque, visto il tempo che ci perdo.
2) Progetto vero e proprio.
Ma stiamo scherzando?!? E perchè se io perdo una causa l'avvocato lo devo pagare comunque (giustamente)?
Scusa la mia ignoranza, ma cosa sono esattamente "i diritti di terzi"?
Francesco R. :
x ily:

se guardi le normative varie ti accorgerai che molto spesso si dice che la data cosa X é permessa "salvo diritti di terzi" che é un modo molto subdolo per permettere a chi ne ha il "diritto" di rompere le scatole... anche se a volte si può aver ragione.

per esempio: ho una casetta, con pannelli solari per risparmio energetico. un bel giorno qualcuno decide di costruirmi sul lato sud un palazzo di 10 piani. il mio "diritto di terzi" é quello di avere la visuale libera e poter alimentare i pannelli con il sole.

chiaro l'esempio?
Ily :
Si... quindi i vicini potrebbero rompere su ogni cosa, anche se io ho una quercia secolare in giardino che gli fa ombra all'orto...
Francesco R. :
ehm... non credo che sia questo il caso...

il principio é su chi arriva prima (nel tuo esempio la quercia, la quale potrebbe lamentarsi dei barbecue del tuo vicino...XDXDXD )
Vicky :
Sono pienamente d'accordo con Ily!!!! più controlli per piacere!!! e più iniziative per i giovani architetti, magari con proposte e suggerimenti utili per chi inizia la professione
Ily :
Eh Vicky, ieri mi è arrivato il bollettino colla quota di iscrizione per quest'anno, già prontamente pagato. Sono veramente grata, felice e commossa:per una volta l'Ordine si è ricordato di me!!!
Queste si che son soddisfazioni!!!
Vicky :
...per questo genere di ricordi penso che non solo l'Ordine sia attento... ahi me!!!!
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