malva : [post n° 224532]

professione, amici e deontologia

ciao a tutti cari colleghi,
sento la necessità di uno sfogo a cuore aperto, per raccontarvi l'ultima bella esperienza e soprattutto per lanciare un monito.
seppur fosse già chiaro alla sottoscritta, ho fatto l'errore di dare retta ai buoni sentimenti e adesso mi trovo con il classico cerino in mano...

la prima regola da seguire nella nostra professione dovrebbe essere:

NON ACCETTARE M A I LAVORI DAGLI A M I C I

(O PEGGIO ANCORA DAI PARENTI)

a me è successo questo:

due anni fa vengo contattata da una vecchia amica che, con tanto entusiasmo, mi comunica che presto lei e la sua allegra famigliola cambieranno casa e vuole a tutti i costi che io la aiuti a progettare la nuova dimora e che li segua passo passo nella realizzazione del loro sogno.
ci incontriamo e iniziamo a mettere mano al progetto...
in questi due anni cambiano ben otto volte idea, prima volevano tre camere da letto, poi due, poi uno studio, poi la cucina in sala, poi la cucina grande, poi... poi... poi...
io con immensa pazienza li assecondo, rispondo anche a 3/4 mails al giorno, cerco di fare tutto al meglio.
ovviamente senza farmi firmare uno straccio di niente... né ricevere un euro... ma in fondo... sono amici...

finalmente si arriva alla definizione del progetto definitivo, che prevede l'abbattimento di quasi tutte le tramezze, spostamenti di impianti, un lavoro piuttosto grosso.
preparo computo, capitolato, faccio fare preventivi per poi scoprire che non hanno nessuna intenzione di fare i lavori 'con serietà', mi hanno presentato un artigiano edile che lavora che persone 'di sua fiducia' (ORRORE)... ed io avrei dovuto chiudere un occhio, anzi due.
così mi sono educatamente rifiutata di seguire la DL, a quanto pare hanno contattato un altro architetto. dal mio punto di vista meglio così... anche se a dire il vero la deontologia impone che in questi casi almeno una telefonata è d'obbligo...

così mi ritiro in buon ordine e aspetto di essere liquidata, mi viene chiesto di cedere al collega il file su cui ho lavorato, aspetto di essere liquidata e non dò file a nessuno.

poco fa vengo a sapere che hanno versato sul mio c/c un quinto di quanto gli avevo chiesto, richiesta che includeva uno sconto di quasi il 50% sulle tariffe professionali.

servono altri commenti...?

l'ultimo che mi viene è:

che amarezza.

Ily :
Penso che in questi casi convenga farsi firmarefin da subito una lettera di incarico, inoltre penso che sia conveniente mettere un freno ai clienti più ansiosi o esigenti, che ti contattano tantissime volte al giorno, fossero anche i tuoi genitori.
Forse presto seguirò un piccolo lavoro per una carissima amica di famiglia (mi conosce dalla nascita e le voglio molto bene), ma prima le sottoporrò un regolare preventivo e, se il lavoro andrà in porto, firmeremo una regolare lettera di incarico, che tutelerà entrambe, e tornerà anche a vantaggio della mia credibilità professionale: il lavoro è una cosa, l'amicizia un'altra.
Chiaramente il prezzo sarà di favore, ma tutto sarà nero su bianco: l'onorario "intero" e la percentuale di sconto applicato, cosa è compreso nel prezzo e cosa no.
Farei firmare una lettera di incarico anche a mia madre :-)
malva :
certo, con i miei clienti abituali (che per fortuna sono estranei!!!!!! ;) la lettera d'incarico è la prima cosa che scrivo...
il problema è che con gli amici/parenti se parli subito di soldi sembri avido, e la cifra sarà sempre alta, sconti nonostante.
in bocca al lupo, sinceramente
Monica :
Purtroppo non è raro che accadano cose del genere, sono assolutamente solidale con te malva... è successo anche a me e ci si rimane davvero male... perchè il nostro lavoro è sempre così sottovalutato, soprattutto dagli "amici"??? Comunque concordo con Ily, dobbiamo essere più "toste"...e devo dire che piano piano sto imparando...Forza!!!
malva :
grazie monica per la solidarietà.
compatte e coriacee, andiamo avanti!!!
Ily :
X Malva

Lo so Malva, hai ragione che "fa brutto" parlare di soldi con gli amici. Ma penso che gli amici, sopratutto se sono veri amici, dovrebbero capire che è contro qualsiasi logica dell'amicizia e della professionalità risolvere tutto con una stretta di mano e sopratutto pretendere prestazioni gratis, sopratutto se tu hai dimostrato molta più pazienza che con un cliente "normale".
Patti chiari e amicizia lunga, dice il proverbio ;-)
Se questi tuoi "amici" hanno un negozio, ad esempio di vestiti, prova a dirgli: posso passare in negozio a scegliere qualcosa? Poi ti provi un bel vestito o un tailleur da 200 euro e dici, facendo la faccia stupita: ma come, me lo fai pagare?!? Ma se siamo amici!!! Forse lo capiscono ;-)
Mio cugino fa il meccanico, e io mi servo sempre da lui, che mi fa sconti consistenti, ma non mi è mai, mai mai venuto in mente di non pagarlo, perchè comunque ha lavorato per me. Io so che comunque lui mi oltre a farmi lo sconto mi riserva sempre un trattamento di favore, stessa cosa per un ottico e fotografo amico di mio nonno: mi fa lo sconto ma li occhiali e gli accessori per la digitale li ho sempre pagati. Stessa cosa per il mio commercialista, figlio di un'amica di mia mamma: mi fa lo sconto ma ovviamente pagherò il suo onorario.
Anche perchè se cominciano a farsi vivi cognati, cugini, zii naturali e acquisiti, suoceri, amici di famiglia, colleghi del corso di salsa o del club di pallavolo noi che facciamo, lavoriamo gratis?!?
malva :
cara Ily,
hai totalmente ragione!!!
purtroppo i simpamici in questione sono tutti impiegati dipendenti... lavorano in ufficio sotto padrone ed hanno il loro stipendio a fine mese direttamente sul conto in banca.
secondo me, che svolgo con alti e bassi la libera professione in perfetta solitudine, è anche lì il problema: non hanno la più vaga idea di cosa significhi essere liberi professionisti...
non ho fatto un calcolo delle ore impiegate perchè sarebbe stato chiedere una cifra astronomica, e già li ho trattati bene per questo. ho diviso in due la cifra a % ed ho chiesto 2500 euro... per 'liquidarmi' me ne hanno dato 500...
...gli buco le gomme? ;)

(ovviamente scherzo!)
Ily :
No, gli mandi la parcella ;-)
E poi gli spieghi che tu l'architetta lo fai per lavoro, e non per hobby.
c. :
A me è successa la stessa cosa....solo che "l'altro architetto" quello che si è accaparrato l'intera parcella (per essersi recato qualche volta in cantiere e aver firmato la DIA...dopo che io avevo sviluppato l'intero progetto, dal preliminare all'esecutivo, compreso modello 3d) era...il mio migliore amico!!! E non mi ha dato un centesimo, neanche 100 euro tanto per dire lo abbiamo fatto in due...
Il mio amico committente ha pagato...solo che i soldi se li è presi l'amico architetto...capisco la fame e la crisi ma se un giorno dovessi arrivare a tali livelli di accattonaggine spero di aver cambiato mestiere in tempo.
ps: per fortuna sono stata selettiva nel tempo e tanti amici li ho lasciati strada facendo...
imbocca al lupo a tutti e restiamo ottimisti e soprattutto leali fra noi!!!
sillo :
di solito funziona il vecchio adagio.. patti chiari e amicizia lunga.
quindi, incarico firmato. (aiuta la vecchia storia della liberatoria della privacy).
preventivo firmato.
poi sono amici e trattali da amici, ma professionalmente.
in questa maniera non ho mai avuto problemi...
malva :
ciao colleghi,
ho ripescato questo mio vecchio post per aggiornarvi sugli sviluppi.
dopo un mese ho ricevuto un altro bonifico della stessa cifra del precedente ed ho pensato: va beh, mi pagano a rate ma almeno mi pagano...

dopo un mese ricevo una mail in cui mi si chiede con nebulose motivazioni di 'restituire i soldi ricevuti per poi avere il pagamento in un'unica soluzione'... ovviamente mi rifiuto

ieri ricevo un'altra mail in cui mi si dice che 'hanno riconteggiato la mia parcella' (LORO!!!) ed il saldo che intendono darmi è di 200 euro (al posto di 1500!!!)

penso di rivolgermi all'Ordine, qualcuno di voi ha già esperienza in materia?
come funziona l'iter per gli onorari non riconosciuti?
capisco che la cifra non è altissima (ma nemmeno bassa...) ma dalle cose assurde ed insinuanti che mi hanno scritto ne ho fatto una questione di principio.

begli amici...

un caro saluto a tutti

sillo :
ciao Malva.
se non l'hai fatto, mandagli qualcosa di scritto, tipo un fax o una raccomandata.
scrivi il lavoro che hai fatto (documentabile no?), l'importo della notula (se vuoi puoi evidenziare quanto sarebbe l'importo senza sconti) , i pagamenti ricevuti.
semmai fatti aiutare da un'avvocato...
in passato, hai mandato loro email, o hai qualche traccia che renda documentabile il lavoro che hai fatto?
metti insieme tutto.
malva :
grazie infinite sillo,
si, ho circa un centinaio di mail, sette diverse ipotesi di progetto, il capitolato, il computo comprensivo di preventivo della ditta che lavora da anni per me... ovviamente non posso dimostrare i ripetuti sopralluoghi pur se in loro presenza, ma ho le foto di casa loro...
...cose ne ho eccome!

nella seconda fattura emessa, inviata via posta ordinaria, ho allegato un riepilogo dei pagamenti (visto che si stavano 'dimenticando' inarcassa, in quel modo ho fatto quadrare i conti aggiungendo il 2% alle loro cifre tonde)... probabilmente questo ha smascherato prima le loro intenzioni di 'sconto amici'... che nervi.

domani mattina chiamo l'Ordine, ci dovrebbe essere la consulente per gli onorari non riconosciuti... ma temo non mi aiuti più di tanto...
grazie ancora per la risposta!!!
a presto

sillo :
se vuoi chiamami, ti spiego come ho fatto in un caso simile.
3356592612 silvia
malva :
ma sei un tesoro!
grazie, appena ho un attimo di tregua (=mio figlio si fa un pisolino, ha 8 mesi) ti chiamo.
grazie!!!

oggi ho chiamato l'ordine e mi hanno detto che per una cifra così bassa non mi conviene nemmeno aprire un contenzioso... si, non è solo per i soldi, sentirmi insultare però è troppo!
mi propongono la taratura della parcella, ma non ho nemmeno una lettera d'incarico, ho solo tutto il lavoro svolto e le 154 mail (le ho contate!)

grazie ancora e a presto!
malva :
ciao sillo,
ti ringrazio ancora per la disponibilità ma non è più necessario disturbarti.
ho parlato con una amica avvocato che mi ha consigliato come procedere, e così ho deciso di fare.
grazie di cuore!
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