Mauro : [post n° 238763]

Vi va di darmi il vostro parere?

Ciao a tutti/e, vorrei chiedervi cosa ne pensate di queste mie impressioni.
Cercherò di essere breve: ho finito la triennale e sinceramente la fiducia per il futuro (lavorando come architetto è zero) e poi dopo questi anni sono rimasto disgustato dall'ambiente politico e di interessi con cui si sarebbe costretti a convivere lavorando nel settore.
La conseguenza è che non mi va neanche di regalere soldi all'università per la laurea biennale magistrale e ancora meno mi va di fare lo schiavo lavorando dieci ore al giorno per meno di mille euro al mese.
Ragion per cui sto pensando di iscrivermi alla sez B dell'albo e svolgere la professione solo occasionalmente, affiancandola a un lavoro in proprio che mi lascerebbe due settimane libere al mese e mi farebbe guadagnare dai mille ai 3k euro al mese.
Secondo voi farei bene oppure dovrei "impegnarmi" ancora all'università in vista di un futuro roseo e di una grande carriera in ascesa (quest'ultimaè l'idea di mia madre e di vari conoscenti che non sanno niente del settore e a cui brillano gli occhi nel dire "laureato in architettura", che tristezza, neanche se lo immaginano.) Io purtroppo penso che il loro orgoglio non mi darà da mangiare e sono pronto a "deluderli".

Grazie a chiunque dirà la sua.
Mauro

luca :
Il titolo accademico lo prendi per te e non per lavorare, l'universita' ti da la formazione e il modo di ragionare. Quanto al lavoro decidi tu.
Da :
io mi sono fermata alla triennale, più per motivi economici che per scelta, pensavo che avrei potuto fare i due anni successivi lavorando nel settore ma è praticamente impossibile. Cmq ne sono felice lo stesso, mi sono iscritta all'albo B, ho fatto il corso da certificatrice e lavoro in un piccolo studio di provincia dove sono tenuta abbastanza in considerazione, professionalmente ho imparato molto in questi ultimi anni. Non guadagno tantissimo ma non sono neanche alla fame..
La nota negativa mi è arrivata ieri sera parlando con un amico che lavora in un ente pubblico e guadagna più di me, prende le ferie quando vuole, lavora meno ore di me e quindi può dedicarle alla famiglia ed i venerdì pomeriggio non lavora. E lui stesso mi ha detto che non è giusto che un diplomato come lui guadagni meno di chi è laureato.
La vita in italia è così, la laurea conta solo nell'onore ma non ti mette il pane sotto ai denti a meno che tu non sia figlio o parente di..



Francesco R. :
ciao Mauro

ti do il parere di uno che tra una settimana lascia il Paese...

se fare l'architetto non é il lavoro della tua vita, o comunque hai dei dubbi che possa esserlo, lascia perdere la specializzazione. comincia a lavorare quanto prima e via.

se invece ti piace la nostra professione allora la laurea dei 5 anni é obbligatoria. Non per altro, ma perchè senza (e senza esame di stato acquisito) non potresti andare a lavorare come architetto all'estero...

valuta tu... ciao!
Pier :
Anch'io sono iscritto alla sez.B pur non esercitando, faccio il dipendente in una grossa impresa di costruzioni (lavoro x cui mi sarebbe bastato il diploma di geometra) guadagno il doppio di tutti i miei amici schiavizzati negli studi e ho tutti i diritti/doveri di un normale lavoratore: ferie pagate, 14 mensilità, buoni pasto e nel mio caso anche cellulare ed auto aziendale. Gli studi ormai non assumono + esistono solo le collaborazioni con partita iva, una truffa legalizzata!
Edoardo :
Dipende dagli obiettivi che ti poni...
Purtroppo per POTER ascendere bisogna andare a farsi sfruttare, leccando magari il c__o, senza pensare assolutamente ai soldi, oppure fidanzarsi con una figlia del padrone. Ovviamente presso queste corti non sono tutti uguali, perchè c'è il figlio di babbo ed il poveraccio, e non pagandoti le differenze con i colleghi possono essere drammatiche.
Io ho scelto di lavorare e mi sono fatto anche assumere, ma ora che non c'è più lavoro (da + di 2 anni) mi trascino ogni giorno e non riesco a far venire sera. Per quello che faccio ora (pratichette) basterebbe essere diplomati.
Rimpiango di non essermi fatto sfruttare... ...ma chissà come sarebbe andata...
Adesso al posto di una Civic 2.2 nuova avrei la vecchia Ibiza con 300.000 km, se vedi i soldi indietro non ci torni.
Con la crisi o sei nell'Olimpo o devi adattarti ed arrancare, e non è detto che cercare subito la carriera sia la scelta più formativa e giusta.
Mauro :
Leggendo le vostre risposte e anche il nuovo post dopo il mio ho trovato altre conferme...io da appena laureto mi son detto:
-il poco lavoro che c'è, ce l'hanno in mano gli altri 120.000 e oltre architetti italiani,i geometri, i periti edili e gli ingegneri e anche ulteriori eventuali specializzazioni sarebbero inutili; sarebbero solo soldi regalati con cui mi farei una libreria tecnica di centinaia di volumi e arriverei ad avere una preparazione maggiore di quella offerta dalle attuali specializzazioni biennali.
- non ho agganci e nonostante tirocinio e collaborazioni svolte durante gli anni universitari dovrei fare una gavetta infinita di anni ed anni ed anni lavorando 12 ore al giorno spesso per meno di 500 euro.
- L'architettura è una disciplina bella e affascinante ma lavorare in mezzo alla corruzione (e consumarmi per il sistema solo per dire che faccio l'architetto) non mi va e poi adoro avere molto tempo libero per coltivare i miei hobby e divertirmi.
Adoro essere manager di me stesso insomma, ma soprattutto adoro sentirmi LIBERO e non costretto ad emigrare dalla mia bella (naturalisticamente) terra per colpa di un sistema fallito lasciato andare alla deriva.

Siccome è ovvio anche per me che purtroppo i soldi servono e non mi va di essere un parassita,
mi sono inventato un lavoro che svolgerei in proprio, che mi lascia due settimane libere al mese e che mi frutterebbere più che bene.
E in più, occasionalmente svolgerei la libera professione facendomi pagare il giusto.
Se aspettiamo che degli estranei pensino al nostro interesse stiamo freschi, come sta fresco il 90% dei nostri colleghi dottori sfruttati e denigrati dalla società e dalle imprese.

Ps per Francesco: la laurea di 5 anni non è affatto obbligatoria. Poi per la formazione che ci offrono...
Francesco R. :
intendevo "obbligatoria" tra virgolette.
cioè a dire, se vuoi fare progettazione architettonica in modo serio, non ti puoi fermare all'albo junior.

per quanto riguarda la formazione posso essere d'accordo, ma resta valido il valore legale della laurea quinquennale, riconosciuta anche all'estero.

comunque sia in bocca al lupo per la tua attività!
ciao
desnip :
piuttosto dicci qual'è questo lavoro che ti permette di guadaganare dai 1000 ai 3000 euro lavorando solo due settimane al mese...
Mauro :
X Francesco
Crepi grazie! Anche te i migliori auguri di riuscire in tutto!

Però dai, come puoi credere che con quattro o cinque esami di progettazione (idem per urbanistica e non parliamo di un settore complesso come il restauro) invece che tre e che spesso si assommigliano tutti per impostazione, visto che di solito sono simulazioni o scopiazzature dei grandi nomi dell'architettura, possano fare la differenza nel progettare in modo serio o meno.

Io per la tesi sono stato in grado di progettare una casa dalle fondazioni (e tutta la struttura col metodo spsl) agli impianti, con relativo inserimento urbanistico e di certificarla in classe A+ una volta studiato il rendimento prestazionale. In aggiunta le simulazioni ambientali con ecotec e lo studio di impatto ambientale LCA per ogni classe di elemento, trasporto, costruzione e utilizzo in 30 anni con relativa).
Direi che è un modo di progettare abbastanza serio..poi è ovvio che per lottizzazioni complesse e grandi(molto grandi) opere non sarei in grado di procedere da solo, ma non lo sarebbe neanche un neolaureato quinquiennale.
Ciao
Mauro :
X desnip!!!
Eeheheh subito a farmi concorrenza!!
Niente di che, si tratta di import-export di pezzi per macchine d'epoca sportive (tipo da regolarità, ecc).
Basta conoscere bene i modelli e il loro mercato.

Per me, quella delle auto d'epoca, era solo una passione (peraltro teorica e basta, visti i budget richiesti ad un appassionato attivo del settore) che si è trasformata in una bella occasione.
andrea :
Mauro sono nella tua stessa situazione, ma a differenza tua sto provando ad esercitare la professione d'architetto junior, ma con scarzi risultati, ho provato pure a specializzarmi nel settore delle energie rinnovabili, bio-architettura, sotenibilità ambientale ecc. con corsi organizzati da provincia e regione, ma stai sicuro che cambia poco. La fiducia nel futuro è poca, soldi non se ne vedono, però il lavoro c'e', come schiavo ma c'e! Io addirittura sto pensando di cambiare professione, sono in cerca di piccole soddisfazioni lavorative qualsiasi mestiere sia almeno è quello che ho capito lavorando, conta poco fare o dire sono un architetto se poi sei costretto a farti il culo per gli altri, e non avere mai la certezza di aver preso la strada giusta, alla fine mancano stimoli e prospettive! comunque se hai la possibilità di avere un lavoro in proprio provaci anche se non so di che si tratta, anche perchè con la laurea magistrale di questi tempi non credo cambi molto!!
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