santa pazienza : [post n° 241494]

OH mamma!

Ho letto 3 pagine di post su questa bacheca "bla bla bla"......oh mamma che depressione!!!! Siamo proprio messi male per un buon 70% ma anche 80% .....volevo farmi un pò di coraggio ma.....sto peggio di prima.....maledetto il giorno in cui mi sono mesa in testa di iscrivermi alla facoltà di architettura......
dan_arK :
beh..ti posso dire che tutto dipende da quello che hai in testa...e come ti saprai muovere,,è vero la situazione non è delle migliori..però ci vuole un pò di umiltà e saper leggere ogni volta le situazione in cui ti trovi... e poi ricorda che fare l'architetto non significa mettersi a fare solo l'artista e tutto il resto riguarda altre professioni...perchè con la buona volontà e la preparazione che uno ha avendo fatto architettura può ricoprire più lavori..forse alcuni più vicini a quelli del geometra o a quelli dell'ingegnere però...fidati che è cosi...però poi ci sono molte persone sopratutto quelle appena uscite dall'università che pensano che fare l'architetto è solo fare progettazione...allora non ci siamo, invece NON E' solo così...e poi è un periodaccio per tutti....dovrà anche finire prima o poi..
UN SALUTO
Edoardo :
Eh, purtroppo dan_ark la tua è una constatazione proprio di questa triste verità: essere architetto e dover fare un altro mestiere.
Fossimo nel 1500 ok, purtroppo oggi c'è un tecnico anche per asciugarsi i capelli e per ogni tecnico ci sono 10 burocrati che generano norme e leggi a profusione, anche per soffiarsi il naso. Adattarsi a fare i tecnici è come girare tutti i giorni con un bastone infilato nel...
...almeno per me.
dan_arK :
edoardo, hai perfettamente ragione...io però ci tenevo a sottolineare che fare un progetto non è solo "limitarsi" ad avere lìidea e poi tutto il resto sicurezza, direzione lavori, contabilità di cantiere ecc....riguarda altre professioni...ma bensì riguarda anche noi, logicamente meno interessante e sopratutto poco divertente..però i tempi dell'architetto inteso come nel rinascimento sono finiti... ma non da adesso ma da almeno da 500 anni e chi esce dall'università ancora non lo capisce...e poi si lamentano perchè dicono è mi hanno messo a fare il cadista, peò uno non sà che saper progettare un dettaglio non è possibile se prima non lo hai studiato anche disegnandolo per altri...va bè è un discorso lungo...
un saluto
Edoardo :
Ho capito cosa vuoi dire ma non hai capito tu cosa voglio dire io, credo.
Io non dico che non bisogna fare determinati lavori, dico solo che tali lavori devono ruotare sempre intorno ad un lavoro di architettura.
Fare un capitolato fine a sè stesso è un lavoro da ragioniere, fare un capitolato del tuo progetto, con le tue scelte, è lo stesso lavoro apparentemente, ma diventa un lavoro da architetto.
Non sò se mi sono spiegato.
Isil :
Cara Santa Pazienza, posso comprendere il tuo stato d'animo...che spesso è anche il mio, eppure ti dico parlando attraverso la mia personale esperienza che questo mestiere è bello quanto duro! Se vuoi insistere su questa strada sappi che assorbirà sempre la maggior parte delle tue energie... non sò spiegarti quali sono le cause storiche che ci hanno portato sull'orlo del precipizio , ma posso dirti con certezza che la figura di architetto che l'università vuole ke tu diventi non esiste. Prendine atto e vedrai che non rinneggherai + più la tua scelta.
Isil :
x edoardo:
ti sei spiegato benissimo e concordo con ogni neurone del mio cervello :D! la realtà però è + dura perchè questo presuppone che esista un atto progettuale cosciente, completo e libero e che tutto sia (giustissimamente!!!) asservito a questo.........ma oggi anche le commesse (senza offesa è solo un esempio) si improvvisano progettiste!!!!
dan_ark :
x edoardo
ok....adesso è chiaro , hai perfettamente ragione, spero che arriverà il momento che uno farà il capitolato del SUO progetto..dai sù è una ruota che gira dobbiamo essere un pò speranzosi..magari adesso faccio il capitolato per il titolare dello studio...quando lo dovrò fare il capitolato per il mio progetto ci metterò meno tempo perchè mi sono allenato....dai vediamola così per il momento altrimenti non ci passa più .....almeno per chi stà all'inizio (parlo per il mio caso) non sò come stai messo tu...
un saluto
Ily :
Ohhhhh ragazzi, allora spero che mai nessuno vi chieda di fargli una consulenza per dei lavori di manutenzione ordinaria con annessa stesura di computo, o di rilevargli la casa per contestare l'importo della TARSU, oppure una variante catastale, oppure, orrore orrore, il frazionamento di un terreno o una perizia per danni!!!
Ah già ma poi lamentiamoci pure della crisi e che i geometri ci rubano il lavoro eh. E poi ci lamentiamo anche che il nostro mestiere sta perdendo dignità: e ci credo, se pensiamo che fare un computo metrico sia un lavoro da ragioniere e non da architetto.
Le commesse possono anche improvvisarsi progettiste, ma non tecnici, cioè quello che siamo (cosa che ripeterò fino allo sfinimento).
Gli architetti dei bei tempi d'oro del rinascimento erano tecnici (Brunelleschi era iscritto all'arte degli scalpellini e carpentieri, guarda un po'), che si disegnavano anche le loro macchine da cantiere, e infatti la parola architetto deriva da tecne, tecnica. La stortura che l'architetto fa la forma e l'ingegnere la struttura secondo me è un'idea settecentesca (diciamo dal neoclassico in poi).
Secondo me ridurre l'architetto a mero progettista è molto, molto, molto, molto riduttivo: sono affascinata dalla versatilità del nostro mestiere e -come ho già detto in passato tante altre volte- sono orgogliosa di essere un tecnico, e sopratutto di essere un'architetta, anche se guarda caso la progettazione "da architetto" non rientra tra le mie attività preferite.
Edoardo :
Meno male che sono riuscito a spiegarmi... ...comunque studiare nuoto non è come buttarsi in acqua e imparare a nuotare. Se i padroni non ci danno l'opportunità di gestire delle nicchie di lavoro perchè non si fidano e non sanno gestire il processo con continui briefing, bisogna capire che è necessario cominciare a lavorare e gestirci da soli. Ci sono solo tre piccolissimi problemini: avere il denaro per partire; reperire i clienti; farsi pagare. Il resto si impara lavorando, le DL sono le più rognose e pericolose. Perchè? Perchè non dipendono solo da te ma dipendono moltissimo dalle maestranze e/o imprese, e più devi risparmiare (lavori in economia) più devi avere i coglioni. O farteli, ma senza timore.
Edoardo :
Ily, hai ragione, il progetto non deve essere nè frutto di un'idea strampalata ed inattuabile, nè un conto o un copia incolla adattato.
E' proprio il lavoro in sinergìa con gli ingegneri (indispensabile oggi) che manca ed è sbagliato, profondamente sbagliato.
La causa di questa dicotomìa intellettuale (e di ruolo) dello stesso mestiere è un cancro che si paga sia a livello di costi, sia a livello di varianti in corso d'opera, sia a livello di qualità del progetto finale... ...tipo con l'avere un pilastro sull'arrivo di una bellissima scala. Il pilastro l'ingegnere lo deve mettere e te lo mette lì perchè lo mette DOPO, se la scala si integrava al pilastro PRIMA magari avremmo avuto sia una bella scala che un giusto pilastro, magari un pò più armato.
Forma e struttura sono la stessa cosa, ecco perchè preferisco mille volte la chiesa di Meier a Tor tre Teste piuttosto degli scatoloni rivestiti di Piano.
dan_arK :
X ily
Se leggi una mia risposta del giorno 20.09, capirai che ho scritto le tue stesse parole...e condivido il tuo modo di vedere, però con edoardo era un discorso più rivolto ad una sua situzione..di mero tecnico....penso di essere stato chiaro
un saluto
Lebia :
X dan_ark
"Caddisti", cioè coloro che fanno disegni bidimensionali esecutivi, dettagli, ecc.? Ma in che mondo vivi, scusa?
Forse al giorno d'oggi, il "caddista" è un neolaureato, che lavora in nero presso uno studio, il quale per guadagnarci non gli fa fare altro che modelli 3d e rendering uno dopo l'altro. Prova a scrivere che sai usare 3d Studio Max poi vedi che tipo di persone ti contattano! La migliore è stata la seguente email: "Prego inviare portfolio rendering all'indirizzo tal dei tali"...magari se si fosse presentato, avrei preso in considerazione l'email, invece l'ho direttamente cestinata (e sono neolaureata). Sai perchè? Perchè voglio un posto dove magari si impari qualcosa (o è un optional?), non dove vengo solo sfruttata e sottopagata. Meglio che aggiorni il tuo concetto di "caddista". Ci puoi anche chiamare "3dinisti", ma suona male.
dan_arK :
x lebia
guarda che io parlo da neoabilitato, quindi di conseguenza sono anche io nella categoria dei neolaureati perchè sono uscito dall'università 2 anni fà..... solo non capisco come la gente ovvero i "3dinisti", si ostinano a credere che il modo giusto di fare l'architetto è solo quello che ci hanno insegnato all'università...... e poi è vero che nel trovare lo studio bisogna avere la fortuna di trovare quello che ti insegna qualcosa....comunque un consiglio se la prendi così male..è meglio che cambi studio...per la cronaca 3d studio max lo utilizzo....
ciao
Lebia :
X dan_ark...la questione è se ti interessa lo stipendio oppure no. Se ti interessano i soldi puoi tranquillamente fare il 3dinista (cioè estrudere solidi ogni santo minuto attaccato ad un computer senza imparare nè vedere nulla del mestiere dell'architetto magari per anni); se invece ti interessa imparare la professione, dopo un po' ti rogna fare stage o essere sottopagato per vedere solo ed unicamente, per otto ore al giorno, l'interfaccia di 3d Studio.
Certo, diventi il mago del fotorealismo per compiacere il tuo datore di lavoro, ma tu del mestiere dell'architetto che cosa hai imparato? esattamente che l'architetto è uno che fa rendering dalla mattina alla sera.

Il modo giusto per fare l'architetto non è quello che ci hanno insegnato all'università, ma io credo che vedere 3d Studio per 8 ore al giorno per mesi non voglia neppure dire fare un tirocinio da architetto, ma bensì da grafico.E per estrudere solidi, perdonami, basta un corso, non c'è bisogno della laurea in Architettura.
Figurati, io avevo scritto nell'annuncio che cercavo un posto per fare esperienza nel campo del restauro e questo mi ha risposto di inviare il book dei rendering...ma va che ci vuole proprio tutta!
Edoardo :
lebia, trovo le tue affermazioni massimaliste totalmente false.
In una dimensione di studio medio-piccolo chi esegue disegni spesso è chiamato ad interagire con la progettazione, se non proprio a proporla.
Grazie alle competenze grafiche si può essere pagati ma questo non esclude la possibilità di essere coinvolti anche in altre mansioni e nel cantiere.
Parli poi come una a cui non interessano i soldi... ...ti invidio... ma almeno da parte tua sarebbe bello avessi un pò di tatto verso chi invece (povero idiota) guarda anche quello.
Kia :
Boh...cara Lebia ringrazia di saper usare bene 3Dstudio max perchè di questi tempi è importante saper vendere quello che si sa fare per pagare affitti e bollette. Quindi nn disprezzare tanto questa tua capacità perchè se nn trovi chi ti prende come progettista almeno camperai di render!!perchè di qualcosa bisogna pure campare.
Poi, sono d'accordo con Edoardo sulla questione degli studi medio-piccoli dove si fa di tutto e di più compreso fare modelli 3D. E nn è escluso anche che sapere usare questi programmi sia un asso nella manica in più per proporre le proprie idee progettuali e farsi apprezzare all'interno di uno studio. Quindi io la vedo come una opportunità in più "sapere estrudere solidi".
Lebia :
Edoardo...il povero "idiota" come lo hai definito tu percepisce uno stipendio che gli permette di preoccuparsi di pagare bollette e affitto, una povera insensibile come me invece è riuscita a mettere da parte tutti i suoi guadagni (persino i centesimi) di 5 mesi per pagarsi due anni di scuola di specializzazione. Sai quanto ho messo da parte? 1500 euro, tutti i soldi che ho percepito in 5 mesi. E mi mancano ancora 4500 euro per pagarmi il ciclo di studi. E nonostante la laurea e l'abilitazione (che non riesco a mantenere, figuriamoci la partita iva e inarcassa!) andrò a lavorare al Mc Donalds o al Brico nei weekend perchè non posso chiedere tutti quei soldi ai miei. Lavoro, ma gli architetti non pagano. Quindi o vado a battere (scusate la volgarità) per trovare quei soldi o vado a fare i panini al Mc Donalds e gli scontrini al Brico (con tutto il rispetto per quelle persone che fanno solo scontrini, ma il loro lavoro è riconosciuto e pagato!).
Lebia :
L'architettura è un bel lavoro, gratificante, ma io ho tutti i 1500 euro in banca perchè i miei genitori mi mantengono. Se avessi avuto la necessità di mantenermi, la laurea l'avrei già bruciata sulla pubblica piazza con celebrazione solenne.
Quindi evviva il Mc Donalds e il Brico e se, facendo il part-time, prenderò anche solo 500 euro + contribuiti, beh, avrò vinto due volte: 1 avrò i contributi e non sarò pagata in nero come invece fanno tutti i vostri colleghi, 2 avrò 500 euro al mese in tasca. E in 9 mesi avrò la certezza di riuscire a pagarmi almeno la retta.
Edoardo :
Lebia, capisco la tua rabbia e ti auguro di poterti realizzare.
La mia critica era volta ad un tuo atteggiamento che mi era parso arrogante nei confronti di chi ha bisogno di lavorare.
Anch'io non vivo da solo ma contribuisco alle spese della famiglia per non farmi mantenere. Anch'io avrei voglia di specializzarmi o di progettare architettura e non solo mere pratiche di edilizia ma non posso mollare un posto di lavoro (vero) in uno studio.
Anch'io che sto facendo il geomtra-dipendente provo rabbia per la laurea e l'abilitazione apperentemente inutili, poi penso a tutto quello che sono costate e a tutto quello che rappresentano a prescindere dall'inserimento nel "mercato"... ...e mi ricredo, anzi rifarei questi studi. Magari a Boston, non a Firenze, anche se sono stati lontanissimi anni veramente belli ed irripetibili.
Kia :
Si si w il Brico e i suoi contributi...ma lo sai che se nn fai almeno tot anni di contributi in una determinata cassa, li perdi?
Lebia :
Edoardo fai bene a tenerti il lavoro (vero). Io al momento non ho nulla da perdere, se non da guadagnarci tornando a studiare.
Kia che differenza c'è tra buttare i contributi del Brico e non averne proprio ad Inarcassa? Io credo nessuna.
Finchè la politica azzoppante dei tuoi colleghi resta quella di prendere in nero le persone che non hanno la partita iva e nel momento in cui la aprono non modificare lo stipendio, fare qualsiasi altro lavoro secondo me è più remunerativo. Il problema è che non è colpa dell'Architettura, la colpa è degli Architetti. Non faccio di tutta un'erba un fascio, ma a me sembra che sia come cercare un ago in un pagliaio quello onesto che ti fa un contratto a progetto.
Kia :
X Lebia:
devi solo trovare quello (architetto) che ha già avuto casini con l'ispettorato del lavoro (multona)!allora si che te lo fa il contratto a progetto o uno straccio di ritenuta d'acconto e pure di corsa! No, a parte gli scherzi, ti auguro di trovare qualche studio onesto che faccia almeno la ritenuta d'acconto. Io quando ero appena laureata ho iniziato a lavorare così e poi sono passata al contratto a progetto (perchè nn mi decidevo a fare esame di stato e abilitarmi). Adesso ho la p.iva e si sono aperti altri spiacevoli scenari ....ma vabbeh!lasciamo perdere. Però se vuoi un consiglio nn fare la skizzinosa sulla questione render, perchè può essere cmque un'occasione per mettere un piede in uno studio e magari inizi con i render e poi si possono aprire altri scenari. Poi mentre gli fai i render nulla ti impedisce di guardare cosa fanno gli altri e soprattutto di ascoltare cosa succede intorno (le pratiche, i computi, le gare, ecc.ecc.)
Detto tra noi, ai capi nn interessa un cacchio sentire sproloqui sull'EDTA. Io lavoravo con architetti, con conservatori (la laurea quella di 4 anni in conservazione che nn so se esista ancora) e gente che aveva fatto pure master all'estero in restauro ecc,ecc. ecc....peccato che poi nello studio nn c'era differenza di mansioni:facevamo tutti le stesse cose! Se c'era da fare il render lo poteva fare pure il conservatore e io che sono architetto mi facevo le mappature...questo per dire che è molto ma molto difficile fare solo quello che ci piace se si lavora per altri!
Kia :
Sempre per Lebia:
mi sono dimenticata di dirti che lavoravo in uno studio che si occupava di restauro monumentale (nn della casetta a "Casaldelcazzo" come direbbe mi pare Edoardo che mi fa sempre morire dal ridere!!!!) e quindi uno studio che potenzialmente si occupa delle cose che stanno a cuore a te tanto che decidi di specializzarti...
Edoardo :
Allora, io ho fatto il Sole Costa Studio a Firenze, ovvero un authorized training center Autodesk, conosco Architectural Desktop a livello avanzato, oltre che 3DS Max e Viz.
Lo feci perchè mi piaceva e, posso dirlo, sono molto bravino.
Mi colpì moltissimo, mi ricordo, una ragazza mia collega di corso che in autobus mentre ci recavamo là dalla stazione (io facevo il pendolare da Bologna) mi si mise a piangere e disse che frequentava il corso solo per poter mettere piede in uno studio qualsiasi. Quella roba le faceva schifo, a diff. di me.
La cosa che mi fece star male è che questa si laureò con 110 e Lode in restauro col Prof. Marino, aveva mandato 60 curricula e nessuno le aveva risposto. Ebbi freddo quando lo seppi.
Edoardo :
...in compenso una demente che andava a traino degli altri, mediocre e menefreghista, aveva un posto assicurato presso un noto restauratore di Firenze, amico di famiglia. Me lo disse candidamente la madre.
Se al posto di questa parassita ci andava quell'altra!!! Porca vacca!
Ily :
X Edorardo

La professoressa Alessandra Marino, l'attuale soprintendente di Firenze?
Grandissima architetta e splendida professoressa. Sono stata l'unica sua laureanda per un anno, e quante cose mi ha insegnato!!!
Edoardo :
Boh, non ci giurerei che era una donna o un professore di sesso maschile, io ebbi la Lamberini e neppure lì ci giurerei...
Lebia :
Ho avuto un'esperienza di collaborazione talmente bella che ha cambiato completamente le mie aspettative nei confronti di questo lavoro. Se prima facevo rendering nel tempo libero con l'intento di diventare sempre più brava nel fotorealismo, dopo quest'esperienza, punto il fucile al primo che mi dice di usare 3ds Max perchè è "più professionale" di Revit. Stessa cosa per i concorsi: se prima pensavo che fossero atti di meditazione pura e la relazione fosse farina del proprio sacco nonchè la giustificazione del progetto, ora so che sono solo una scopiazzatura dalle riviste, frasi della relazione compresa. Esattamente come credevo che gli Architetti che si occupano di restauro sapessero le mie stesse cose e invece per loro sbattere su una pittura non traspirante oppure una traspirante è indifferente. Dammi un po' di tempo per riassestarmi, mettere a posto l'artiglieria e andare in giro versione Suor Nausicaa di Colorado con lo scudo antisommossa con scritto "Venite a me".
Rosa :
maledetto il giorno! io continuo a ripetermelo da 4 anni!
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