redazione p+A : [post n° 256215]

La qualità dell'architettura: una legge di iniziativa popolare

Su Progetti e Concorsi de il Sole 24 ore una proposta di legge che si propone di modificare il Codice degli Appalti al fine di "promuovere un mercato vero, fatto di concorrenza e attenzione alla qualità del progetto".
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sil :
daccordo tranne che per il punto 4. siamo realisti; un giovane di 30 anni a meno che non si sia fatto 10 anni di cantieri (ma dovendo laurearsi non so come avrebbe potuto) non potrebbe essere in grado di gestire un progetto complesso da solo, dovrebbe comunque appoggiarsi a delle solide consulenze esterne.
Edoardo :
Non solo sil, ma le consulenze ESTERNE, se non le sai gestire, possono pure fotterti il cliente PROPRIO perchè pare che del progettista se ne possa fare a meno. Per lo meno nei casi di bassa edilizia.
Edoardo :
Comunque, valida iniziativa imho... ...molto teorica ma giusta.
Antonio Glielmi :
Finalmente qualcuno si muove , sono anni che in questo paese "si parla..", "......si parla....." ....si parla" di architettura, spesso anche le persone che non ne hanno nessun titolo, poi si "legifera (anche qui non sapendo assolutamente niente del mercato!) , e poi in realtà di volta in volta si stringono sempre di più le possibilità di Progettare! E complimenti al Sole 24 Ore che si è fatto promotore dell'iniziativa
" Architetti interrotti", ritengo esiste in questo paese una generazione di Architetti ( gli attuali 50'enni) che fin dai primi anni novanta si sono visti negare le possibilità di partecipare liberamente ai Concorsi di Progettazione, "grazie" all'avvento della Merloni, (bis , tris..) che tirava in ballo il famoso Curriculum per partecipare ai Concorsi di Progettazione:
Se non avevi fatto una scuola non potevi partecipare a Concorsi per scuole!
Se non avevi fatto Centri Polivalenti non potevi fare partecipare al concorso per Centri Polivalenti!
Come se uno la laurea in Architettura l'avesse presa per fare una certa tipologia di edifici, secondo questo concetto Renzo Piano non avrebbe mai partecipato al Concorso per il Centro Pompidu!
E questo comportò, in varie fasi, la corsa alle Associazioni Temporanee tra Professionisti, tutti alla ricerca di "quello" che avesse nel Curriculum la tipologia di edifici oggetto dei vari concorsi (con gran felicità degli studi più.."quotati", che acquisivano progetti e ritiravano parcelle ..milionarie!).
Oggi: siamo passati dalla "padella alla brace", sorvolando sulle recenti "semplificazioni" che nel settore privato ha di fatto eliminato il Direttore dei Lavori.
Nel pubblico assistiamo allo sfascio totale, complice anche all'apertura, negli anni, alle Società di Ingegneria si è fatta strada l'idea che la buona progettazione passi per l'avere dei fatturati mostruosi, il buon Progetto viene mercificato parificando il Progettista all'Imprenditore e, con l'appalto integrato si da il massimo potere all'Impresa che assolda per "due lire" i professionisti e direziona la Progettazione verso la massimizzazione dei Profitti (sarà per questo che la Confindustria ha il terrore che vengano reintrodotti i minimi tariffari!!)!!
Oggi questa generazione di "Architetti Interrotti " ha acquisito una ventennale esperienza di cantieri medio- piccoli di ma spesso di qualità, maturato esperienze, approfondito studi e ricerche su "risparmio energetico", "social housing", "bioedilizia" etc. etc., creato una propria rete di Consulenti esterni specialistici e potrebbe fare da Tutor per giovani talenti vincitori in concorsi di importo medio-alto, e/o apportare la propria esperienza, se vincitore in concorsi più impegnativi, ritiene necessario appoggiarsi a strutture più consolidate per la realizzazione della parte esecutiva , ed invece oggi di fatto è tagliato fuori ..perchè non possiede ..il fatturato!!
Quindi ben venga qualsiasi proposta che privilegi f i n a l me n t e il Progetto e non il fatturato e l'organizzazione che si ha alle spalle.
In questo modo il Progettista ( giovane o meno che sia) torna a fre il Progettista e l'Ordine potrebbe gestire il rapporto tra il vincitore che resta Capo progetto e la struttura Architetto senior, Studio con Dipendenti etc. etc. che (anche istituendo una lista presso l'ordine) si offre per garantire la Cantierabilita di un Progetto stesso, qualora il Vincitore non ne abbia i mezzi !!!
Queste possono essre cose semplici per riaprire il mercato della Progettazione pubblica a tutti i Professionisti e non soltanto ai "soliti noti" !
Ci vuole soltanto la volontà Politica di farlo, per questo passo volentieri la proposta al Ns, Presidente dell'Ordine di Roma.
francesco :
Io, personalmente, la trovo un'iniziativa degna di nota, ma se nell'assurdo si possa pensare che venga presa in considerazione dai Nostri ladroni allora dico che andrebbe cambiata pesantemente oserei dire selvaggiamente:
non ci devono essere limiti di importo, tutti i lavori devono andare a concorso, anche perchè di questi tempi i lavori sotto i 500000 sono nel 90% dei comuni e sopratutto perchè dai piccoli lavori si definisce un buon paese o città.
Concordo pienamente sull'annullamento del valore del CV e aggiungo andrebbe rivoluzionato il sistema delle competenze: BASTA ALL'INVASIONE NEL NOSTRO CAMPO DI GEOMETRI E INGEGNERI E VICEVERSA. AD OGNUNO IL SUO.
D'accccccooorrdoooooooooooooooo!!!!!!!!
Ciao
ert :
l'abolizione del CV porterebbe l'ARCHItettura italiana a rinnovarsi nel panorama mondiale.. è mai possibile che in italia un architetto giovane è definito under 40??

d'accorso con iniziative private, apertura degli incarichi ed in caso di vincita la realizzazione deve essere fatta con chi gode dei requisiti...

largo ai giovani ed a una crescita del paese
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