ktulu : [post n° 271451]

emigrare!

ciao a tutti!
con l'aria che tira ultimamente nel "paese delle banane", stavo seriamente pensando di fare i bagagli ed andare in cerca di fortuna altrove. qualcuno di voi conosce architetti che hanno fatto la stessa scelta? sapreste consigliarmi una possibile destinazione? Inghilterra? Francia?...
considerate che ho 30 anni, esperienza discreta (5 anni), ma non in grandi studi e in progetti prestigiosi.
Accetto qualsiasi suggerimento, grazie!!!
pastina :
Ciao!
Quello di partire è anche il mio pensiero fisso, tanto fisso che a luglio prenotai per andare in Olanda per sondare il territorio. Partirò questo venerdì. Ormai il mio mood abituale è di nebbia totale, sia che parta sia che resti.
Io sono designer, 27 anni, ho avuto la fortuna di lavorare in aziende e studi importanti, ma non pensare serva poi a molto. Il lavoro mi dovrebbe servire per mantenermi e parallelamente iniziare a camminare da sola, ma risulta difficile anche trovare un posto "non fisso". Bel casino!
Se hai voglia di partire chiudi gli occhi e pensa un posto di cui ti piace la cultura, la maniera di progettare, lo stile di vita. Poi mettiti in internet, fatti le tue ricerche e manda mail nei posti che fanno per te. Scrivigli delle belle cose, dove esce la tua personalità, magari raccontando il tuo CV in maniera insolita. Vedi se li rapisci con "l'italianità".
Ascoltare le esperienze può servirti a darti forza ma non ad imitarle: conosco tanti disegner, ognuno con una storia diversa. Non c'è una ricetta per iniziare e cambiare, conta piuttosto quanto intensamente vuoi una cosa!
Buona fortuna!
carry :
Ciao, anche io vorrei spostarmi in Olanda, più precisamente a Delft! Hai già trovato lavoro dall'Italia o vai lì e lo cerchi? Mi è stato detto che alcuni vogliono che tu sia già residente lì per prenderti in considerazione, è vero?
pastina :
Ciao Carry!
Purtroppo nel mio ambito ce ne sono pochi di annunci e alcuni richiedono che te sappia parlare olandese. Non so sul fatto della residenza.
Quando decisi di venire a Milano pianificai tutto e accaddero altre cose, belle e inaspettate. Ciò che era pianificato ho sudato a raggiungerlo, credendoci forte dopo 6 mesi! Per il progetto della carriera seguirò un'altra logica.
Venerdì andrò ad Amsterdam e mi affiderò un po' al caso, sperando di cavare qualcosa. E se non succede niente? Bho, mi sono aperta tante strade che portano ad un unico obiettivo. Le imboccherò tutte fino a quando non sarà quella giusta. Non sono ragionamenti di una ragazza più matura di prima, ma sicuramente più cosciente!

ciondolo :
dal mondo dei sostenitori di una certa parte politica, che è quella parte politica che si è autoproclamata più onesta di tutte le altre, è uscito fuori un nuovo vocabolario fatto di espressioni e parole del tipo «repubblica delle banane», «bananas» e altri nomignoli affini, tutti ugualmente sciocchi. Ebbene, consiglio ai più volenterosi di andare in Spagna, in Inghilterra, in Francia, in Portogallo, nelle americhe... a fare la vita dell’architetto nelle altre “repubbliche”. Scoprirete così, che oltre a quella «delle banane», esiste anche la «repubblica delle pesche», «delle prugne», «dei cachi» e «delle noci di cocco (se vogliamo rimanere sull’esotico)». Perché se non avete un’età da apprendistato (preferibile) e non sapete usare (e benissimo) tutti i programmi legati al mondo della progettazione e del fotoritocco, non vi prede proprio nessuno. Banane o cachi che siano.
Francesco R :
@ Ciondolo: ho vissuto 7 mesi in Portogallo fino a Aprile e in questo periodo sono riuscito a avere solo 1 colloquio e con una proposta di lavoro NON retribuito...
Nota che sono arrivato che avevo gia' 5 anni di lavoro alle spalle e discreta conoscienza della lingua, ma non sembra servire a molto.

Quindi sconsiglio vivamente di partire per il Portogallo, perche' attualmente il mercato la' e' mortissimo!
Paolo :
Anche in Inghilterra è un periodo bruttissimo, si può parlare di recessione. Il boom che si è avuto fino al 2006/2007, quando molti colleghi sono partiti soprattutto per Londra, è finito, e molti di questi sono ritornati in Italia (non perchè hanno trovato qua lavoro ma perchè i grossi studi di la hanno licenziato in massa). forse sarebbe meglio aspettare che si sistemi un pò la situazione generale europea.
ktulu :
caro ciondolo, non è una questione di "parte politica" (personalmente sono delusa da entrambe), si tratta semplicemente di una constatazione oggettiva. non sto qui a lamentarmi e a piangermi addosso, dopo tutto ho un lavoro "decente" e vengo pagata + o - nella media dei mie coetanei architetti (il che però non significa in maniera dignitosa...). non credo nemmeno che esista il paese perfetto e che all'estero ti vengano a cercare a casa per offrirti lavori da sogno. osservo solamente che qui in italia (o perlomeno qui a roma) mi sembra che le prospettive per noi giovani siano davvero pochine, non solo in ambito lavorativo, ma anche a livello di realizzazione personale/familiare. comunque rispetto il tuo punto di vista, ho aperto questa discussione perchè questa è un'idea che mi frulla in testa da un po' ed ero curiosa di sentire qualche parere, ovviamente anche contrario al mio!
den :
ormai l'occidente sta lentamente affondando....è il momento dei nuovi paesi, sud america, asia, africa
carry :
Pastina ti auguro di riuscire nella tua impresa, ti faccio un grosso in bocca al lupo!
pastina :
In qualsiasi posto si vada bisogna considerare una forte dose di culo! quindi, perchè non tentare e seguire l'istinto?!
pastina :
Grazie Carry, crepi ;-)! Ricambio con affetto! Ce lo meritiamo!
sil :
assolutamente questa non è la Repubblica delle banane, dei mangiatori di banane. Non che all'estero sia meglio, ma vi è una sola sottile differenza, all'estero, CERTA GENTE le tasse le paga. E questo è ciò che permette al sistema di retribuire il lavoro anche dei principianti in maniera idonea. Prima di parlare qualcuno di informi, scriva e prenda contatti con gli ordini all'estero, gli studi, e chi vi svolge la professione, e poi tragga le debite conclusioni.... sembra che adesso uno non possa più intraprendere esperienze nuove! Vai Pastina, e ti auguro tutto il bene del mondo, perchè sei coraggiosa e ti meriti di trovare molto meglio di quello che c'è qui e che ha anche l'ardire di scrivere. Roba da matti.... adesso dobbiamo pure restare dove decidono i servi della gleba... ahahahaha siamo alla frutta, alle banane appunto
pastina :
Grazie tantissimo, Sil! Mi fa ancora più coraggio sentire queste parole ;-)! Il coraggio è una dote importantissima e avere chiari gli obiettivi, qualsiasi essi siano, aiuta tantissimo. Per quanto riguarda posizioni politiche, no comment, mai votato in vita mia!
ktulu :
ciao pastina! in bocca al lupo anche da parte mia e grazie per gli incoraggiamenti...spero di trovare presto anch'io lo "slancio" per dare una svolta alla mia vita!
pastina :
Crepi e in bocca al lupo anche a te Ktulu!
KAER :
Quando si va all'estero, la cosa più importante da fare è imparare la lingua del paese di destinazione. Non credete che potete risolvere tutto con l'inglese, molti studi se ne fregano altamente se non parlate la loro lingua madre. Io stesso sto studiando il tedesco ormai da due anni per avere più chances di lavorare nella Svizzera Tedesca, la patria dell'architettura moderna (due anni fa, mi fecero fuori ad un pre-colloquio in uno studio di Zurigo solo perchè loro, anche se capivano l'inglese e lo parlavano, si rifiutavano di avere a che fare con un collaboratore che conoscesse solo l'Inglese, nonostante fossero rimasti impressionati dal mio portfolio).

Quindi il mio consiglio è quello di imparare PRIMA la lingua del paese di destinazione e POI di recarvi lì in modo da andare a colpo sicuro.

E per impare non intendo mettere la classica voce sul curriculum "conoscenza della lingua straniera", vi dovete mettere anima e corpo almeno un ora al giorno.

Fatto questo, troverete aperte tutte le porte che volete.

Vielen Dank für ihre Aufmerksamkeit.

Buona fortuna a tutti.
al :
x Sil. Perdonami Sil, ma l'anno scorso io ho letto sui giornali e sentito ai telegiornali due notizie che smentiscono un po il tuo assunto: la prima diceva che un dipendente infedele di una banca svizzera aveva passato alla germania gli elenchi di cittadini tedeschi tenutari di conti criptati. La seconda è stata che Germania, Francia e Inghilterra avevano raggiunto con la Svizzera accordi relativi al pagamento di tasse evase dai propri cittadini, che hanno conti nel paese elvetico..allora forse, non siamo solo noi italiani così poco onesti da un punto di vista fiscale..questa ns tradizione volta a parlar sempre male di noi stessi e vedere negli altri paesi il paradiso...bah
den :
fossero solo le tasse il problema...il fatto è che l'occidente sono anni che vive sulle spalle del resto del mondo ed ora questo si sta lentamente risvegliando e vuole pareggiare i conti, per il resto le tasse servono solo a colmare un debito pubblico che aumenterà sempre piu e in minima parte per i servizi.
al :
Tra l'altro ieri sera su Matrix si è parlato dell'argomento e di fatto si è detto che l'evazione è generalizzata, che però i servizi offerti dallo Stato italiano sono mediocri rispetto a quanto offerto da paesi a noi omologhi, che il denaro che comunque lo stato italiano incassa dalle tasse è PIU' ALTO, in termini assoluti rispetto a quanto incassano germania francia e inghilterra(e quindi è L'amministrazione italiana che è pessima, rispetto agli altri paesi); che è una fesseria pensare che se tutti pagassero, pagheremmo meno..in realtà, con l'andazzo italiano che va avanti da 150 anni, quel maggiore incasso servirebbe semplicemente ad aumentare uno stato sociale che genera parassitismo...
ktulu :
sarà sicuramente vero che i disonesti sono in tutto il mondo, ma ammetterete che qui da noi fare i furbi è la norma e se ti comporti correttamente in certi contesti passi anche per scemo! nel nostro ambiente a volte capita di ascoltare discorsi che fanno veramente cadere le braccia...gente che si vanta di quanto sia "disinvolto" nell'aggirare le regole e nel trovare scorciatoie allungando "mance" a destra e a manca...tra l'altro i furbi non si accorgono che il prezzo da pagare per tale furbizia è salato per tutti, anche per loro: questo modo di agire ha reso "favori" da remunerare cose alle quali avremmo normalmente diritto!
pastina :
avere coscienza sta alla base di tutto!
sil :
perdonami al, non mi sono spiegata io. intendevo con quanto detto, il solito assunto riguardante la questione, "finti liberi professionisti". Un collaboratore "assunto" a p. iva che lavora 8 ore al dì fisso in un uno studio, di fatto è un evasione da parte del suo "datore" di lavoro
al :
Sil, ho già scritto in un altro post che la finta p.iva è la conseguenza del contratto a tempo indeterminato, del divieto di licenziamento e del fatto che se io assumessi un collaboratore, pagandolo 1500 € mi costerebbe più di 3000 €...all'estero il costo del lavoro in tal senso (quello che il datore di lavoro da allo stato) è più basso..venne fatto un referendum dove la proposta era che il lavoratore incassasse tutto e poi pagasse lui lo stato, come fa il professionista..è stata bocciata, purtroppo, perchè forse altrimenti, non saremmo solo noi liberi professionisti veri, a essere imbufaliti per le troppe tasse e i pessimi servizi... forse anche ai dipendenti, se vedessero(dovendolo pagare loro) che più di metà dello stipendio se ne va in tasse, come gli girerebbero le scatole..
sil :
@al...e quindi?
al :
come "e quindi?"' il lavoro dipendente mascherato da P.Iva, è la difesa generalizzata rispetto al contratto a tempo indeterminato e il relativo divieto di licenziamento, che sono poi, secondo me, il viatico al parassitismo, ampiamente presente nella P.A., ma che si vorrebbe spostare pure sul privato...tante regole, tante deroghe più o meno giuste..poche regole, e cioè solo contratti a tempo determinato e 2 mesi di preavviso per licenziamento(senza giuste o meno giuste cause demandate poi a verifica sindacale o del pretore del lavoro) determinano condizioni chiare, chi non ha voglia di lavorare o non si comporta correttamente è GIUSTAMENTE licenziato, cosi come quando il lavoro viene a mancare..ciò avviene in Svizzera, in Germania, credo in Inghilterra e negli Stati Uniti..e con i contratti a tempo determinato, comunque vengono pagati i contributi ai fini pensionistici e della cassa malattia..
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