Tony : [post n° 281893]

aboliamo la professione di architetto. In Italia.

In Italia non si fa architettura.
La nostra professione qui, nel bel paese non serve. Non fate studiare architettura a nessuno. Aboliamo le facoltà di architettura. Tutte. Ciao.
schizzo :
beh io non esagererei adesso...in italia ci sono ottime scuole di architettura che formano ottimi architetti...e non è vero che non si fa architettura...architettura è anche progettare una piccola casa, un piccolo negozio...il negozio olivetti in piazza san marco progettato da carlo scarpa è piccolissimo eppure è un gioiello assoluto di architettura...non servono le grandi superfici quando si è bravi..
detto ciò possiamo fare tutte le polemiche che vuoi sulla burocrazia che ci uccide per una semplice dia o del fatto che in giro ci sono tanti architetti incompetenti che rovinano il paese...
però se uno è bravo, è umile ed ha un bagaglio vasto di esperienza fatta sul campo si possono fare degli ottimi lavori...
luca :
Ciao
credo che ci sia un piccolo omissis, "senza raccomandazione non si fa nulla".
Riker84 :
"Se uno è bravo, è umile e ha un bagaglio vasto di esperienza.." Mah... Io, 27 anni appena abilitato, non vedo come riuscire a procurarmi l'esperienza anche essendo umile e, per quanto ne so, bravo... Se lavoro non c'è, se gli studi ti sfruttano, se siamo in tanti, come riesce uno a fare esperenza?? Ha ragione Luca, senza raccomandazioni e sopratutto "spintarelle" da parte di conoscenze non si fa nulla... Purtroppo io la vedo così e quoto ciò che dice Tony: fare gli architetti in Italia (ma anche in Europa se vogliamo) è oggi inutile e anzi sconsigliatissimo per le nuove generazioni...
schizzo :
ma che dite ragazzi...non è che ve/ce lo hanno imposto di fare gli architetti...ci stiamo sempre a lamentare...non ho detto che la vita dell'architetto oggi sia rose e fiori..è un lavoro difficile e molto duro, ma come tutte le cose se ci si impegna alla fine le belle cose arrivano..io mi sono laureato quasi 4 anni fa e solo adesso sto cominciando a vedere un po' di lavoro decente senza che però io abbia avuto la ben che minima spinta o aiuto da nessuno. mi sono messo a lavorare da solo stanco come tutti di essere sfruttato negli studi.mi sono rimboccato le maniche, ho lavorato per anni completamente GRATIS però alla fine mi sono creato un mio piccolo giro di clienti e di maestranze..poi se uno sta ad aspettare che il capo dello studio venga e ti dia lo stipendio di 2000 euro solo perchè stai nello studio dalla mattina alla sera stiamo freschi...e per finire io dico che il nostro è un lavoro bellissimo e se uno ha davvero la passione di farlo le difficoltà si superano...
luca :
@ schizzo Scusa ma in un paese dove occorre la "conoscenza" del direttore di banca per aprire un conto a condizioni decenti, dove nulla si fa con la via diretta perche' altrimenti si blocca, non raccontarla rose e fiori. Io stranamente non conosco Architetti soddisfatti ed anche se guardo gli amici piu' grandi è la stessa cosa. Magari sono circondato da insoddisfatti falliti,certo è che quelli che hanno il mutuo non dormono la notte e sono esauriti emotivamente. Poi ognuno ha il suo percorso. Io non faccio il motivatore e parlo di me, delle mie esperienze e di quello che sento, ho superato il fare finta solo per essere accettato da persone che non mi conoscono e non si sforzano di capire (ma in questo tu non centri nulla, è solo una mia esternazione). A volte incontro persone che non hanno mai preso un vero calcio in culo dalla vita, e capisco di come siamo lontani.
schizzo :
dai luca perdonami ma non possiamo sempre tirare fuori sto discorso che in italia non si fa nulla se non si ha la raccomandazione...è un discorso davvero avvilente..non so dove tu lavori però ti assicuro che ci sono situazioni diverse..certo , ribadisco, la vita è dura per tutti..il nostro non è un lavoro facile, spesso si deve lavorare molto con pochi risultati dal punto di vista economico, però se ci si impegna la svolta la si trova...se no lasciamo tutto e cambiamo lavoro...nelle tue parole trovo tanta delusione per il tuo lavoro ma anche troppo attaccamento al risultato economico, importantissimo per carità, ma io non mi sono laureato per guadagnare tanti soldi e fare l'architetto figo, mi sono laureato per fare l'architetto e seguire una passione...che poi ci siano mesi in cui non guadagno assolutamente nulla è una cosa che mi rattrista molto ma lo sapevo già prima di cominciare..
dipende sempre da cosa si intende per architetto soddisfatto...soddisfatto di quello che guadagna o di come è apprezzato in giro il suo lavoro? io propendo per la seconda..buona domenica
Tony :
Infatti Scarpa non era un architetto. Nel senso di laureato.
Era una battuta, ovviamente. Ho letto il post di cui sotto e devo dire che sono daccordo con te e anche io faccio il libero professionista e riesco a campare. Ma il punto è un altro.
A noi ( architetti) c'hanno lasciato il 5% del costruito. Sì, questa anomalia è tutta italiana.
Le percentuali negli altri paesi sono tra l'80-90% del monte costruito. In Francia, c'è l'obbligo el progetto solo ( se non ricordo male) sopra i 200mq.
Inoltre, tutti gli altri non hanno i vari ing geom periti etc.
I professori delle università cosa vogliono insegnare se non costruisco 'na mazza? Aggiungici che oramai esci architetto da più di 40 sedi in tutta Italia. Come diceva tempo fà Dal Cò IN UN EDITORIA: A QUANDO LE FACOLTà DI ARCHITETTURA DI QUARTIERE? cI SIAMO.
Edoardo :
Alla luce di questa utile discussione propongo vari sistemi per guardare avanti, serenamente:
- Roulette russa, come nel film "Il Cacciatore" con R. De Niro.
- Un bel Virus, come nel film "Virus letale" con D. Hoffman.
- Mettere uno che ci rappresenti ai piani alti della politica e fare una legge che impedisca agli ing. edili/archingegneri ecc... di firmare progetti architettonici e, contestualmente, promuova la progettazione come valore.
Penso che la strada più probabile sia la prima, chi comincia?
Edoardo :
Scherzi a parte, credo che una promozione di investimenti a livello locale in interventi architettonici, attraverso i concorsi, possa dare ossigeno al settore, e con l'ossigeno c'è più lavoro per tutti. Invece si parla di opere pubbliche, che servono quasi esclusivamente ad ingraziarsi le mafie.
I comuni, potendo, non investirebbero forse? Esiste solo la speculazione dell'immobiliare (esplosa) od opere faraoniche spesso incompiute? Possibile? Risanare i borghi ed i paesi è un concetto antieconomico? Demolire i vecchi fabbricati residenziali o risanare aree dismesse, urbane, è un suicidio?
sissi :
però schizzo, tu dici di aver lavorato gratis per anni, così non vale! Per il resto ti ammiro tantissimo perchè ci dimostri che l'impegno e la passione alla fine premiano ma non tutti se lo possono permettere.
luca :
@schizzo ma tu non hai necessita economiche? forse io pretendo troppo ma la casa la devo pagare poi aggiungo luce gas condominio macchina abbigliamento la spesa una volta a settimane e una pizza ogni tanto. Credo di avere necessita' normali. Dimmi tu a cosa dovrei rinunciare? al contrario di molti coetanei non ho genitori che mi possono sovvenzionare
Edoardo :
La passione costa. Imho siamo tutti appassionati, ma certe esperienze, certi costi, credo siano appannaggio solo di pochi fortunati. Mi permetto di ritenere che solo le possibilità private consentono un certo tipo di percorso, al di là delle capacità personali. Vivere costa, chi ama fare l'eremita o è un masochista o è un ipocrita.
Ho due amici "giovani" che hanno uno studio e fanno gli arch. Da mesi non lavorano (fanno gli arch. puri, i creativi) in un paesone ricco. Uno è figlio di un consigliere comunale, ingegnere professionista, l'altro fa parte di un consorzio di proprietari terrieri in cui è inserito a livello familiare. Che bello avere lo studio nuovo e fare i creativi!!! Avrei passione anch'io, che sono tre anni che faccio solo varianti e pratiche del menga!
Conobbi pure un arch. con studio fin da giovanissimo: non sapeva nulla di fognature (un ragazzo glie le faceva). Peccato che egli è il fratello del fondatore di una catena di centri di fisioterapia, e gli ha progettato tutti i centri fin da giovane: che passione!!! Poi, per carità, ci saranno eroi non è da escludersi... ...ma questi sono gli "eroi" che conosco io.
Tony :
Hai centrato il punto, Edoardo.
Qui in Italia per fare i creativi puri, devi avere i dindi. Tanti. Io smazzo un casino, ma ti assicuro che tra tutte le pratiche che faccio non progetto proprio nulla. Zero.
schizzo :
beh certo luca io comprendo benissimo che le necessità economiche sono un vero problema..io ho la fortuna di vivere ancora con i miei, però ti assicuro che non sono totalmente dipendente da loro..nel senso che le mie spese macchina, uscite e gestione del lavoro cerco di troverle da solo..e mi rendo conrto che chi deve anche mantenere una casa o peggio una famiglia deve fare slati mortali..però resta il fatto che sapevamo dall'inizio che non sarebbe stato facile fare gli architetti...io per lo meno mi ero documentato e lo sapevo..ci si deve molto arrangiare all'inizio..farsi conoscere e cercare di buttarsi un po' nelle cose..poi piano piano un po' di passaparola, un po' di lavori fatti agli amici e parenti si comincia a costruirsi una professione..spesso mentendo ai clienti che magari ti chiedono un progetto per una serra climatica che non sai neppure cosa sia, ma fai la faccia di quello esperto e poi passi due giorni a cercare su manuali e internet come si costruisce :-)...insomma difficile è difficile..però ribadisco nessuno ci ha costretti a farlo..
schizzo :
vabbè toni ora non voglio giudicare il tuo lavoro..ma forse ti sei buttato tu nella stesura di pratiche..cioè voglio dire..a tutti sarà capitato all'inizio di lavorare magari gratis in uno studio dove ti facevano solo fare i computi metrici o impaginare le tavole..però poi uno sceglie..io dopo un anno di lavoro così dove non ne potevo + di fare il semplice disegnatore e piegatore di tavole e fare il caffè al titolare ho mollato tutto e mi sono attrezzato una mezza stanza in casa e ho cominciato a lavorare da solo..dopo mesi di disperazione ho cominciato a progettare il bagno all'amica..poi la casa a mio fratello, poi cominciano gli amici che devono ristrutturare casa e poi di lì la voce si diffonde..non è che ti servono grosse attrezzature all'inizio..io avevo un portatile, una stampante formato A3 un disto laser e poco altro..
Isil :
Ti serve magari... vivere ancora con i genitori....ti posso assicurare schizzo che fà la differenza dover pagare le spese di casa. Perchè se poi non ingrani pazienza non vai a cena fuori con gli amici e da mangiare non ti manca (tantomeno un tetto sulla testa), ma se devi pagare l'affitto che fai chiami il padrone di casa e gli dici che non lo puoi pagare?E quindi si ritorna al discorso della grana.....e delle raccomandazioni!
luca :
Dire che la casa non è tanto ????? ecco la tua positivita' da dove esce, non devi pagare questo preve elenco: 1) affitto o muto a seconda dei casi 2)condominio 3) riscladamento (anche se si puo' evitare di accendere ) 4) gas 5) luce 6) telefono/ADSL 7) IMU 8)tassa rifiuti 9)tassa TV 10) OPZIONALE: SKY per chi ha tempo di vedere la tv mi viene da dire "ME COGLI:::NI" non vi offendete ma veramente skizzo tu rappresenti il bamboccione di Padoa Schioppa, esci da casa vivi la tua vita e non dare false aspettative della vita rosea. Mi viene da chiedere come fai per quando con la ragazza/o vuoi xxx cosa fai? la macchina credo che ad una certa eta' sia squallida non credi?? superati i 30 anni c'è bisogno di vivere perche siamo ADULTI e stiamo invecchiando possibile che non te ne rendi conto???? non ti volgio offendere ma veramente mi sembra di parlare ad un muro
Edoardo :
Anch'io vivo con un genitore (l'altro è morto) e credo che per perseguire comunque l'obiettivo, come dichiara sinceramente schizzo, occorra appunto l'EQUILIBRIO che ho cercato di trovare accontentandomi di realtà di provincia che comunque permettevano di imparare e, perchè no, anche avviarsi. Equilibrio tra aspirazioni e contingenze, ovvero realismo. L'uno si deve integrare all'altro come lo Yin e lo Yang. Il problema è che ora il compromesso è durissimo per chi realisticamente cerca di realizzarsi guardando pure al soldo e alle spese (da adulti). Prima magari c'era più osmosi e si aveva più coraggio. Ci si sente un pò come chiusi fuori dal treno in partenza, dopo che si è corso una vita, e pagato il biglietto, per prenderlo.
sissi :
scusa schizzo, ma ci manca solo che facessi pagare ai tuoi le spese per macchina e gestione lavoro!
Se hai avuto la possibilità dell'appoggio economico dei tuoi hai fatto bene a sfruttarlo però almeno sappi riconoscere che non sei di quelli che "si sono fatti da soli".
Anch'io vivo con i miei, ho sempre lavorato in studi però non ho mai accettato di lavorare gratis, nemmeno all'inizio, non mi sembrava giusto ne per me ne x loro; e cmq non è la stessa cosa che cavarsela da soli
kia :
Dirò una cosa banale...ma io personalmente mi sarei vergognata a lavoare gratis e a tornare a casa la sera dai miei genitori....che tra parentesi, da famiglia normale e non privilegiata hanno tirato fuori i soldi per farmi studiare. Loro hanno pagato per offrire manovalanza specializzata non retribuita nello studio di Pincopallino? Sarà che durante l'università ho fatto,come tanti del resto, qualche lavoro (commessa) e quindi non mi sembra assurdo il concetto "lavoro=retribuzione".....E poi, diciamocelo...a parte qualche caso illuminato di architetti da cui hai modo di imparare qualcosa perchè te ne danno la possibilità, il resto è tutto sfruttamento.Quindi farlo gratis proprio nn se ne parla.
schizzo :
ragazzi non è stata mai mia intenzione offendere nessuno come alcuni di voi fanno con me..ho solo detto che io sono stato e sono fortunato ad avere una casa dove dormire senza pagare l'affitto e tante altre spese, ma non per questo sono da considerare un bamboccione..io esco di casa alle 8 di mattina e rientro la sera non prima delle 21..mi faccio il culo nello studio per lavorare e cercare di guadagnare due lire, ma siccome a me fare l'architetto piace da morire, non mi lamento + di tanto..certo ache a me piacerebbe andare a vivere da solo ma siccome non me lo posso permettere mi accontento di vivere con i miei.. mi vesto da terranova o negli autlet quando proprio ho bisogno di vestiti nuovi..se posso cammino a piedi, non vado in palestra perchè costa troppo...il sabato o mangio a casa prima di uscire o non esco proprio..la mia vita in certi periodi è solo casa e studio..non mi sembra di dovermi vergognare solo perchè mamma mi fa trovare il piatto pronto e mi fa dormire gratis...per il resto vi assicuro che mi sudo i miei due soldi e dico due che riesco a guadagnare..
e cmq luca di certo non mi metto nei debiti andando a vivere da solo , solo per poter avere un posto che non sia la macchina dove sc...re...arrierà un giorno in cui avrò la mia casa dove poter fare quello che voglio..adesso non me lo posso permettere e non me la prendo...per ora la priorità x me è diventare un buon architetto e avere la soddisfazione dei clienti che apprezzano il mio lavoro anche quando progetto una semplice cuccia per cani.. buon lavoro a tutti
Edoardo :
...ad avercele le cucce per cani! Buon lavoro! ;-)
luca :
Non ti offendere ma rientri nella categoria dei bamboccioni, il semplice fatto di stare in casa con i tuoi lo dimostra, e che a te piaccia fare l'architetto non vuole dire nulla se non produce moneta. Di fatto per vivere occorre il vile denaro perche prima o poi mamma e papa' non ci saranno piu' e certo li la vedo dura a lavorare gratis
Edoardo :
Sì, ma saranno ca__i suoi se "schizzo" vuole stare a casa coi suoi, o no?! Schizzo non fa del non guadagno (relativo) una virtù, non se ne vanta di certo. Se uno vuol guadagnare e basta... ...allora fa il gigolo, spaccia, entra nella malavita, o commette turbativa d'asta per fare i progettoni, adulando i mafiosi...
Kia :
si, ma infatti, se i suoi genitori gli permettono di lavorare gratis...a me avrebbero preso a calci nel sedere, per esempio. E' che è un tema che tocca nel vivo un po' tutti, e ognuno giustamente dice la sua. Certo è che io nn so l'età di schizzo....ma è giusto andare fuori di casa ad un certo punto della vita ed è giusto riuscire a guadaganrsi da vivere col mestiere che si fa.
E' chiaro che anche a me piacerebbe fare l'archittetto sul serio ma la priorità è mantenermi fuori di casa perchè se stavo ancora un altro po' con i miei andavo fuori di testa. Preferisco la mia sanità mentale sinceramente piuttosto che aspettare che arrivi chissà che cosa, perchè, ricordiamocelo, siamo in Italia mica in Olanda....e qua sono complicate anche le cose ovvie (tipo andarsene di casa prima di avere i capelli bianchi).
Io ne avevo fatto una malattia, ma se schizzo è tranquillo....boh.
schizzo :
si infatti kia è un fatto di priorità..io a casa francamente ci sto bene..ho genitori (ho solo mia madre) che mi lasciano piena libertà..non mi sento affatto bamboccione..poi le parole acide di luca lasciano il tempo che trovano...io sono soddisfatto quando posso lavorare e preferisco guadagnare poco facendo qualcosa che mi piace piuttosto che avere uno stipendio fisso stando in uno studio non mio a prendere ordini e stare tutto il giorno a fare computi e pratiche per progetti non miei...tutto qui..anzi mi sento fortunato, alla fine, per la possibilità che ho e che mi sono costruito...tanto di cappello a chi riesce a fare un lavoro che non gli piace solo per guadagnare di +...
buon lavoro a tutti..passo e chiudo
desnip :
"preferisco guadagnare poco facendo qualcosa che mi piace piuttosto che avere uno stipendio fisso stando in uno studio non mio a prendere ordini e stare tutto il giorno a fare computi e pratiche per progetti non miei..."
Schizzo, hai tutta la mia solidarietà...
E cmq schizzo dice che è laureato da 4 anni, quindi dovrebbe averne meno di 30, e quindi niente ci porta ad escludere che se continua con questa giusta mentalità presto potrà anche andare a vivere da solo.
Inoltre sappiate che continuare a ripetere che in Italia lavora solo chi è raccomandato è estremamente offensivo per chi non lo è e si fa un mazzo tanto ogni giorno.
Edoardo :
Anche perchè ognuno ha le sue priorità, finchè può permettersi di limitare i compromessi. Qualcosa mi dice che firmare progetti propri sia un mezzo lusso, forse mi sbaglio (parlo di architettura)... sicuramente ridimensionerei il caso e smorzerei le polemiche.
Kia :
comunque volevo rilevare una differenza fondamentale: schizzo prende zero euro, mettiamo caso, ma lavora per sè e può andarti bene come no; un altro collega magari prende lo stesso zero euro perchè si è fatto intortare dallo studio di turno che ti deve "provare" (come dice Edoardo), "insegnare" (a rispondere al telefono? a fare fotocopie?), ecc.ecc.
Alla fin fine è peggio la seconda opzione!!!
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