MRBLUE : [post n° 296547]

MILLANTATORI

...vorrei porvi un quesito stupido sicuramente ma che a me fa riflettere: vi è mai capitato di andare ad un ufficio tecnico comunale e trovare la targa fuori la porta con scritto Arch. tale dei tali o Ing. tal dei tali poi andando a sbirciare nell'elenco nazionale degli iscritti ai vari albi non trovare traccia di suddetti individui??...sarà una cavolata a cui ho fatto caso solo io ma perchè a me per 'fregiarmi' di tal titolo ho avuto bisogno di iscrizione all'ordine, dopo ovviamente al conseguimento dell'abilitazione, e a tali persone non serve ma basta aver conseguito la laurea? dando per scontato che almeno quella l'abbiano conseguita...una volta leggevo di un certo 'millantato titolo', è passato di moda forse o ancora esiste nella giurisprudenza nostrana??...misteri di metà estate...
40° :
Caro MRBLUE molto probabilmente si saranno anche abilitati ma mai iscritti ad un ordine...è l'abilitazione che ti rende architetto da "dottore in architettura" e non l'iscrizione all'albo.
MRBLUE :
...40° sbagli non è l'abilitazione a renderti architetto ma l'iscrizione all'ordine con relativo timbro per poter firmare...
40° :
Credo che la confusione sia sempre tra il titolo e la firma con il timbro...dovrebbe essere così...: l'esame di stato ti conferisce il titolo di architetto; l'iscrizione all'albo invece ti consente l'esercizio della libera professione...Quindi si può scegliere di essere architetti ( laureati prima ed abilitati poi) e decidere di non iscriversi all'albo perchè non si esercita la professione...
Dotting :
40°, nessuna confusione, il dpr 328-2001 chiarisce che il titolo professionale di architetto spetta solo agli iscritti all'ordine, nello specifico nell'articolo 15.

MrBlue: non sei stato l'unico a notarlo, ma i dipendenti statali possono esercitare anche l'attività intellettuale senza l'iscrizione, perché sono tenuti a rispettare un altra normativa e un altro codice deontologico, non vorrei che nelle loro "regole" fosse detto che a loro spetta il titolo professionale anche senza un iscrizione, ma la mia è solo un ipotesi.

Ah, il resto dovrebbe esser "abuso di titolo"
Arch. Ir :
Con l'abilitazione si è "solamente" dottori magistrali in architettura, o dottori in scienze dell'architettura ecc... abilitati alla professione di architetto, piuttosto che di paesaggista ecc...

con l'iscrizione all'albo si ottiene il titolo professionale di architetto, architetto iunior, paesaggista ecc....

Cancellandosi dall'albo si perde il diritto di fregiarsi del titolo professionale, e rimane quello accademico di dottore, dottore magistrale in architettura ecc.

(giusto per scoraggiare chi crede di morire architetto comunque vada la professione)
franz :
Sono laureato in Architettura, non ho superato l'abilitazione, ovviamente non sono iscritto all'ordine. Lavoro in un comune, fuori la porta davanti al mio nome c'è scritto Arch.: forse dovrei andare a denunciarmi ai Carabinieri.
So bene che non posso "fregiarmi" del titolo di architetto, anche se non credo che l'esame di abilitazione sappia discriminare fra chi è più bravo e chi lo è meno. Quando mi presento non dico: sono l'arch. X, sono il prof. Y,, se mi chiedono di più dico di essere Dottore in Architettura (cioè quello che sei se ti laurei in architettura): mi guardano strano e poi mi dicono "vabbè sei un architetto!"
In realtà la maggior parte delle persone crede che nei comuni lavorino solo geometri, perciò in genere mi chiamano così. Forse dovrei specificare che, poichè non sono iscritto al collegio, sono semplicemente un "diplomato geometra".
P.S. quasi sempre se lavori in un ente pubblico a tempo pieno ti è inibita l'iscrizione all'albo.
40° :
Prescindo che sono del vecchio ordinamento e non conosco i relativi cambiamenti delle nuove lauree...tuttavia ho con me un certificato rilasciato dall'ufficio esame di stato che attesta il superamento e l'abilitazione all'esercizio della professione di Architetto...ricordo anche la proclamazione in cui si evidenziava il passaggio da dottore ad architetto...dunque ho superato un esame e ho preso un titolo...ora, ad esempio, posso partecipare ai concorsi pubblici per ARCHITETTI per i comuni, come ho fatto anche se non con molta fortuna, il cui requisito di accesso è proprio l'abilitazione e non l'iscrizione all'albo. Se avessi vinto uno di questi concorsi sarei stato architetto ma impiegato comunale...in realtà sono iscritto all'albo per l'esercizio LIBERO della professione...
Dotting :
Nessuno dice che un iscritto è migliore di uno che non lo è, anche perché non è certo un esame e qualche centinaio di euro l'anno che possono classificare una persona.

Io onestamente credo che nelle vostre regole e codice deontologico vi sia concesso di "fregiarvi" del titolo professionale anche senza iscrizione visto che potete svolgere anche l'attività intellettuale, tu sai niente in proposito?

Per quanto riguarda il titolo di geometra mi pare che si acquisisca dopo il diploma, infatti non mi pare che ci sono state modifiche al r.d. originario sotto questo punto di vista.
40° :
E'un abuso fregiarsi del titolo di architetto se sei solo laureto...perchè in questo caso sei dottore in architettura...come è stato fatto notare in commissione di laurea...puoi fregiarti del titolo di architetto se sei abilitato perchè hai superato l'esame di stato...come è stato specificato...qui si arriva al bivio. Ovvero scelgo la strada dell'architetto impiegato statale oppure libero professionista? Se scegli il libero professionista devi per forza iscriverti all'albo perchè la sua funzione è tutelare la professione, il tuo esercizio e il consumatore all'interno di norme deontologiche comuni in un mercato libero...questo è quanto mi è stato spiegato ed appreso nel mio ancora breve cammino che sembra davvero difficilissimo in questi tempi...
Dotting :
La normativa del 2001 è chiara, da quella data in avanti per fregiarsi del titolo di architetto (nel caso ovviamente tu non lo possieda già) devi esser iscritto ad un ordine professionale, non c'è nulla da interpretare;
quindi se sei laureato e abilitato non puoi ancora fregiarti del titolo di architetto.

La suddetta normativa riguarda la disciplina delle professioni, quindi sia i laureati vecchio ordinamento che quelli nuovi.

Quindi sempre che non ci siano delle altre norme ad hoc tutti i dipendenti pubblici laureati e abilitati dopo il 2001 non potrebbero fregiarsi del titolo professionale ma solo di quello accademico.

Arch. Ir :
Il certificato che attesta il superamento e l'abilitazione all'esercizio della professione di architetto non da il titolo di architetto.

Anche gli architetti iuniores sostengono un esame di abilitazione per la professione di architetto, e acquisiscono il titolo di architetto iunior solo al momento dell'iscrizione all'albo.

Il titolo di geometra oggi è ancora dato dal superamento dell'esame di maturità.

Raf :
Aldilà dell'iscrizione o meno all'albo, il fenomeno dei millantatori esiste davvero e si trova soprattutto nel campo fumoso degli INTERIOR DESIGNER : più volte mi è capitato di avere rapporti con "Interior designer" che si facevano chiamare "architetto" ma che in realtà non lo erano.....
Tata72 :
Tempo fa ho lavorato per un tizio che si spacciava per architetto. Ho sospettato che non lo fosse quando se ne uscì con un " questo pilastro dà fastidio, togliamolo!!" mentre arredava una cucina...
Ho poi scperto che non solo non era architetto, ma non aveva neanche uno straccio di diploma... terza media!!!
maffello :
ma aboliamo gli ordini e questi titoli.
uno si laurea ed è architetto e poi sarà sempre signor rossi, bianchi etc.

come in spagna: puoi essere anche rey juan carlos
ma sei sempre don juan carlos
desnip :
Infatti, il problema non è tanto per quelli che si millantano, diciamo così, architetti, con "solo" la laurea, ma proprio come dice Raf per i tanti interior designer che si spacciano per architetti, per non parlare dei geometri.
kia :
"quasi sempre se lavori in un ente pubblico a tempo pieno ti è inibita l'iscrizione all'albo."...scrive Franz.
Ma secondo me non è mica vera questa cosa. E' inibito l'esercizio della libera professione (se sei a tempo pieno in Comune o in altro ente pubblico...ed è giusto così, perchè altrimenti sai che inciuci...) ma non la sola iscrizione all'albo.
archi-bugio :
ormai , in questo paese.. quando mi chiamano architetto mi vergongno. Se a qualcuno gli interessa, il mio titolo è in vendita! per poco.. lo giuro..
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