Francy : [post n° 316348]

Sfogo

Non so se sono l'unica in questa situazione....ma temo di no. Lavoro per un geometra che ha avuto la fortuna di avere molti parenti a passargli i lavori.
Ha un carattere che non mi si confà... arrogante, presuntuoso, volgare.
Stamattina sono andata a presentare l'ennesima sua pratica carente di dati che ovviamente mi è stata respinta dall'ufficio tecnico, l'ho sentito per telefono ed ora ho l'ansia.
Prima o poi mi manderà via perchè...non lo leggo nel pensiero o non sono in grado di fargli passare le pratiche.
Ormai quando sono in questo studio sento solo un vortice nella pancia e mi vien voglia di piangere. Ho l'autostima sotto la suola delle scarpe e non so come uscirne...
E scusate lo sfogo.....
pepina :
Firmi tu le pratiche? No, le firma lui. Ha il dovere di controllarle. E' come il mio capo, io gli dico di verificare, lui se ne frega ed è chiaro che le pratiche rimbalzano. Ma io la coscienza ce l'ho a posto.
Francy :
Credimi non è un problema di deontologia!
Io lavoro come "mero esecutore dell'opera" e non devo neppure pensare. SOlo fare e riferire. E' che qui...non so.... si vuole la fatina con la bacchetta magica!
Sto buttando via stomaco e sistema nervoso
pepina :
Bè allora il problema non esiste, "ambasciator non porta pena". Se stai così male inizia a guardarti intorno....Coraggio!:)
biba :
sembra il ritratto del mio capo! :-) Ti capisco alla perfezione e devo dirti che non devi assolutamente permettergli di ridurti in questo stato: mal di pancia, voglia di piangere, autostima sotto le suole? Ma scherziamo? Smetti di sentirti inadeguata e ricordati che sei lì perché lui ha bisogno di te, di sicuro non perché ti fa la carità. Se posso permettermi di darti un consiglio, io la penso diversamente da Pepina: magari cerca di controllare tu le sue pratiche prima di andare in comune così quello che manca puoi farglielo presente subito. Io l'ho sempre fatto, mi sono sempre sentita dire che rompevo i coglioni (sic), mai un grazie, ma me ne sono fregata. Alla fine sono tutte cose che servono a TE per imparare, senza contare che sei tu che vai avanti e indietro e che rischi di fare la figura dell'incompetente davanti ai tecnici comunali, con i quali un domani dovrai avere a che fare per pratiche tue. Purtroppo in genere i capi non sono lì per coccolarti... bisogna tirare fuori la grinta e farsi valere. E appena si trova un posto migliore andarsene!!
Francy :
Biba quando gli faccio notare qualcosa che manca (o che a mio parere stona) mi becco un vaffa.
Ovviamente non spero mai nel "grazie" e meno che mai nel "avevi ragione" spero solo di riuscire a lavorare in un modo miglore quanto prima. In autonomia preferibilmente.
Quanto mi piacerebbe non aver bisogno di soldi! Mi toglierei molte soddisfazioni
Arch. Ir :
Purtroppo Francy, credo che il tuo geometra abbia bisogno di un praticante diplomato ieri pomeriggio...
Se hai bisogno di qualche delucidazione prima di riferire a lui, chiedi anche qui in forum, è pieno di colleghi in gamba che ti possono aiutare :-)
Valy :
scusa se te lo chiedo Francy ma quanto ti da questo Illustrissimo Geometra? 2/3mila euro al mese? e quante ore lavori? ne vale davvero la pena rimanere li a farti insultare? se ti paga davvero tanto e ti insegna moltissimo allora forse bisogna solo imparare bene ad assecondarlo e "fargliela sotto il naso" (un po' come nel film "Il diavolo veste Prada") ma se ti insegna solo insulti, presunzione e volgarità, di studi che sfruttano ce n'è miliardi.
Cerca di reagire e fatti furba, quando prepari la pratica falla come se fosse tua, hai dei dubbi, chiedi ad altri (magari anche ad altri colleghi come sul nostro Forum), chiama i tecnici comunali, insomma che faresti da libera professionista? forza e coraggio c'è di peggio :-)
Francy :
In realtà sto cercando qualsiasi altra cosa diversa da un anno ormai. Il problema, ben noto, è che trovo solo proposte a rimborso spese o su cifre per cui non val la pena avere una p. iva.
Con le mie - poche -pratiche personali non ho grossi problemi, non cerco di aggirare la legge, sopporto i tempi della burocrazia ed ho un giro di conoscenze (nessuno che possa permettersi collaborazioni) a cui appoggiarmi se ho difficoltà. Dopo i primi mesi evito comunque di rompere le scatole agli amici per avere consigli o opinioni che poi vengono rigettati e/o disprezzati perchè PROVENGONO DA PERSONE LAUREATE.
Inizio ad avere il sospetto che quando ho risposto ad un annuncio "cercasi architetto" non chiedessero una competenza aggiuntiva per lo studio ma un laureato da insultare!
Arch&Cons :
Che faresti da libera professionista ... ma perchè io devo lavorare, magari con un compenso che sfiora il rimborso spese, per un architetto che, indipendentemente dal fatto che le cose vadano bene o male, dal fatto che io faccia bene o male il mio lavoro oppure che i lavori li abbia fatti io o io non li abbia mai visti in vita mia, mi insulta perchè mi crede il suo giocattolo su cui sfogare qualunque cosa, in primis magari i suoi problemi famigliari? Ragazzi/e, noi collaboratori non siamo la neuro, nonostante loro ne siano fermamente convinti!
biba :
hai ragione, anche secondo me alcuni soggetti avrebbero bisogno dello psicologo (se non dello psichiatra) e ci usano pensando che non abbiamo orgoglio e siamo lì per loro! L'unica soddisfazione per me è tenergli testa e prima possibile dargli il ben servito! Certo il periodo non aiuta per la seconda cosa...
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.