Yue : [post n° 347969]

Laureanda disorientata

Salve a tutti. Sono una studentessa laureanda in Scienze dell'architettura e sto per terminare la triennale. L'idea iniziale era quella di fare architettura degli interni, ma per tanti motivi, fra i quali l'indecisione e l'avere le idee poco chiare, sono finita a fare il corso di studi sopracitato. La perdita di entusiasmo nei confronti di questa laurea si e' progressivamente accentuata nel corso degli anni, per lo più a causa della tipologia di corsi-esami affrontati, tanta teoria e poca praticità, infatti, per quanto riguarda i programmi, mi ritrovo oggi a saper usare bene solo autocad 2D e un poco di photoshop e illustrator. Ho una media di voti alta, ma a differenza di altri non penso di essere appassionata e a ridosso della laurea mi sento totalmente impreparata al lavoro, soprattutto se messa in confronto con alcuni amici che hanno frequentato istituti privati quali lo IED (interior design): hanno una preparazione pratica e teorica più completa e specifica, tali da poter mettere immediatamente in pratica le loro conoscenze. Ma terminare il triennio e rifare il corso allo IED mi sembra eccessivo. Per farmi un'idea dell'ambiente lavorativo vorrei comunque tentare di trovare uno stage presso qualche studio, per questo vorrei chiedervi: di quali programmi, 3D e non, e' solitamente richiesta la conoscenza? Altra domanda: sono anche madrelingua cinese, so che dovrei cercare di sfruttare questo vantaggio, avete qualche indicazione da darmi sul percorso futuro da fare?
giulio :
sarai di madre lingua cinese ma scrivi meglio di molti italiani. Dove risiedi?
ho lavorato spesso per tuoi connazionali, (faccio parte di un centro studi per l'integrazione) e so che un sacco di lavoro da fare ma sono molto diffidenti con gli italiani, secondo me puoi iniziare dalla tua comunità.
fulser :
secondo me i programmi dovrebbero essere l'ultimo dei tuoi problemi, credo che nessuno abbia imparato ad usarli all'Università (inutile saper usare fior di 3D, archicad ecc se idee da metterci dentro non ne hai).
Piuttosto domandati quello che vuoi fare VERAMENTE nella vita, e parti da lì. Effettivamente fare lo IED dopo l'Università mi sembra inutile oltre che costoso. Il consiglio di giulio mi pare giusto, e poi se sai il cinese guarda che le prospettive di lavoro (facendo da ponte tra i due paesi) sono incoraggianti.
Edoardo :
Come quello studente tedesco che dopo l'Erasmus qua se lo sono conteso in Deutschland con 2.700 euro al mese netti in studio di arch. ma ha prferito insegnare... Secondo me se torni in Cina o fai da PONTE... ...sbanchi (se sei pure brava). Hai un plus che centinaia di miliardi di architetti italiani si sognano.
ponteggiroma :
dal tuo post si vede che sei un passo avanti dichiarando che non sei soddisfatta delle materie che ti costringono a studiare. A differenza di tanti altri, infatti, hai già capito che il mondo lavorativo è tutt'altra cosa.
Cerca di farti una buona cultura generale sull'architettura, se la facoltà te lo permette, ma appena esci inizia a studiare ed approfondire un settore che interessa davvero a te. In bocca al lupo!
Edoardo :
Sì, ma attento ponteggi: considera lo IED un posto dove fanno pratica, e vabbè... ma che questo rappresenti la realtà lavorativa... mah. Dipende dalle realtà lavorative poi... ho sentito dire, da qualcuno che aveva la pretesa di rivelarmi la verità, di gente che "ce l'ha fatta" facendo concorsi in proprio perchè sono bravi (chissà come sono "bravi") mentre ho visto coi miei occhi, sapendo quindi di cosa parlo, molti altri bravi che si barcamenano con pratiche di ogni genere senza magari" farcela" o fanno i collaboratori, spesso bravissimi, fino a 40 anni per poi cambiare lavoro e settore perchè con 600 euro al mese non vivi e magari non hai le condizioni al contorno necessarie per "farcela". Imho lei, sfruttando già solo la condizione al contorno di essere madrelingua cinese, può avere delle carte da giocarsi alternative ed importanti. Per esempio nell'import-export di articoli per arredamento o complementi per interni da presentare e fornire sul mercato cinese.
ponteggiroma :
il mio, edoardo, era un discorso impostato sul generale, figurati che non so nemmeno cosa sia sto IED.
kia :
la carta vincente è l'essere madrelingua cinese anche se non fai lo IED.
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