Marina : [post n° 350823]

cambio lavoro...o quasi!

ciao a tutti, sono ingegnere edile e devo dire che fino a qualche anno fa la mia laurea mi ha soddisfatto, lavoravo in una società di ingegneria abbastanza grossa con un compenso decente...certo, gli orari erano allucinanti, ma dato che il mio lavoro mi piaceva non mi pesava oltremodo....poi sono diventata mamma e ho capito che non volevo fare più quella vita ... oltretutto i costi sono aumentati tra nido, tata ecc. quindi ho tenuto duro per un po', perché mi sembrava un peccato...insomma dopo anni di università decidere di fare tutt’altro….ma alla fine mi sono decisa e ho iniziato con un’altra attività, per ora affiancata a quella di ingegnere….Tutto ciò perché lo scrivo? Perché leggo su questa bacheca di tante persone che hanno ripensamenti sul proprio percorso lavorativo, e li capisco in pieno, ma magari non hanno il coraggio di cambiare la loro vita lavorativa perché si dicono “ma ormai….”….bhè io dalla mia piccola esperienza posso dirvi che se trovate una nuova strada conviene che ci provate, perché non vale la pena passare un’esistenza di insoddisfazioni! Io lo sto facendo e non potrei essere più contenta, dato che ora vedo la luce in fondo al tunnel! In bocca al lupo a tutti!
biba :
però adesso ci hai incuriosito e devi raccontarci di che attività si tratta! :-)
Kia :
esatto! vogliamo sapere! una volta tanto che qualcuno è contento della scelta/cambiamento!
giulio :
ormai è giovedì e il mitico sondaggio di Pepina di domani potrebbe essere che attività ha intrapreso Marina? ... non so perché ma non riesco a pensare cose serie!!
ponteggiroma :
@giulio... anch'io è da un'ora che provo ad iniziare a lavorare, ma non smetto mai di alzarmi dalla sedia ed andare alla finestra, qui piove che dio la manda!
Marina :
ciao scusate il ritardo....il tutto è partito da una lettura di un libro che vi consiglio, si intitola "i quadranti del cashflow" di R.T.Kiyosaki, ragazzi mi si è aperto un mondo........dopo averlo letto ho capito cosa avrei voluto fare ma non sapevo da chi farmi affiancare ....poi ho avuto il colpo di fortuna di conoscere un imprenditore con cui ho iniziato a collaborare e che mi sta insegnando una delle attività che l'autore consiglia....Io non vi dico altro, non perché voglio fare la sostenuta, giuro, ma per comprendere certi concetti ho dovuto veramente leggere tutto il libro, altrimenti non avrei capito.....se volete valutare qualcosa di diverso leggete questo libro, per me i 15 €. meglio spesi della mia vita...C'è chi mi dice: "non mi piace leggere",io penso che è questione di priorità....Io ai miei sogni non ci rinuncio, ed ora che ho visto che posso realizzarli vado avanti come un treno...Se qualcuno dopo aver letto il libro ha voglia di commentare nuovamente questo post sarò ben felice di leggere la sua opinione, con la soddisfazione di aver, nel mio piccolo, aiutato qualcuno a vedere le cose da un'altra angolazione....ciaoooo!!!!
fulser :
guarda.... ho già ordinato il libro su ibs. Sono proprio curiosa!
daaada :
Ecco perché mi suonava familiare l'autore.. mi regalarono per la laurea un suo libro "padre ricco padre povero" .. carino eh .. ma son sempre qui a far la finta partita iva.. mi sa che non c'ho capito molto :) lo rileggerò!
giulio :
Ragazzi io ho capito il lavoro di Marina!!
V E N D E L I B R I ! ! e dobbiamo riconoscere che lo fa benissimo ; - )))
pepina :
standing ovation per giulio!
Marina :
buona lettura....aspetto le tue impressioni a fine libro :)
Marina :
ahahah.... quel libro è molto bello (lo sto leggendo in questo periodo, non l'ho finito però) è forse un pochino più teorico...ma devo finire di leggerlo ...
Marina :
grazie peccato non essere la proprietaria di ibs...Però mi hai fatto venire un'idea, potrei chiedere una provvigione :)
Pralina :
Perché non vuoi dirci cosa fai? O.o
Kia :
sarà per scaramanzia....
arko :
Nell'era dello "spamming" selvaggio, cosa non ci si inventerebbe pur di pubblicizzare qualcosa senza dare troppo nell'occhio.
Brava Marina, o magari, chissà, Marino...
Marina :
ciao a tutti, come dicevo, non dico di più sia perchè alcuni concetti sono difficilmente comprensibili spiegandoli in poche righe, sia perchè poi c'è sempre qualcuno come arko che (scusate la franchezza) deve vedere il marcio ovunque...è vero che c'è molto spam su internet, quindi proprio per non farmi accusare di aver scritto con un secondo fine, me ne sto zitta...Il libro che ho consigliato a me ha veramente aperto un mondo, così è stato per me e l'ho suggerito...chissà che grande tornaconto ho nell'aver fatto comprare un libro su un sito qualunque.....poi ragazzi che vi devo dire, se c'è chi preferisce compiangersi fate pure, io sono una persona molto positiva e sono convinta che raggiungerò la vita che voglio veramente, e se un libro mi ha dato la spinta per cambiare, lo consiglio caldamente...poi ovviamente ognuno è libero di pensare ciò che vuole...In bocca al lupo!
Edoardo :
Io dopo aver visto Guerre Stellari uso la Forza, per esempio.
domenico :
Non capisco -.-'
ponteggiroma :
Io dopo balle spaziali... con "lo sforzo" molto meglio, in quei momenti mi sento proprio creativo, viene fuori il meglio di me
pepina :
@ponteggi...che forte quel film! che lo sforzo sia con te!!
arko :
ah Marì...e daje....
hai all'incirca...vediamo..zero messaggi...

Il tuo primo contributo al forum riguarda un fantomatico libro dalle proprietà esoteriche, che per magia te fa trovà er lavoro daaaa vita tua...
ammazza...
guarda io ho smesso di fumare grazie a un libro..quindi...tanto quanto... potrebbe pure essere...
ma perdonaci se dubitiamo un attimino della tua buona fede...
poi oh...si sbaglia eh...peace and love
Marina :
Ciao arko, capisco ora da dove arriva la tua perplessità….prima di tutto questa bacheca non l’ho mai frequentata per un semplice motivo, ho sempre esercitato la professione in grosse società di ingegneria facendo un lavoro più di tipo gestionale (sia in grossi cantieri sia in ufficio gare) quindi se avevo dubbi su ciò che dovevo fare non avevo necessità di cercare su internet….dopo essere diventata mamma ho deciso che non ero più disposta a fare le dieci di sera in ufficio, quindi ora aiuto mio marito nella gestione della sua attività e faccio qualche pratica mia….dopo aver fatto ciò però sono entrata un po’ in crisi, in quanto ho sempre detestato fare pratiche, sono più portata per lavori di tipo gestionale, ma mi sono detta che pur di potar stare con mio figlio mi sarei fatta andare bene questo compromesso …. Ma dato che non accetto facilmente i compromessi, ho iniziato a informarmi e mi sono imbattuta nel libro di cui sopra…..Non mi sembra di aver scritto che questo libro mi ha fatto trovare un lavoro, mi ha semplicemente fatto avere una visione del lavoro completamente diversa, e ho capito che la strada, almeno per me, non può essere quella di cercare lavoro presso altri o, per quel che mi riguarda, mettersi in proprio nella nostra professione, i motivi sono ben spiegati nel libro …. Il libro può farti cambiare mentalità, e dà dei suggerimenti su come fare questo passo, ovviamente molto generici e diversi a seconda della possibilità economica e delle inclinazioni personali di chi legge …. Poi sta alla persona trovare il modo per applicarlo, mi sembra ovvio…. Infine, giusto per rispondere in maniera completa a quanto mi hai detto, sono “finita” su questa bacheca per cercare suggerimenti in merito alla mia prima paesaggistica, e ho letto un sacco di post di colleghi che si lamentano della professione….bè io non voglio offendere nessuno, capisco che c’è chi ama fare la libera professione e magari sogna di aprire un proprio studio (o magari l’ha già fatto), tutta la mia stima, per quel mi riguarda questa professione sta morendo, non solo per la situazione del mercato immobiliare, ma vedo tecnici il cui unico scopo è di mettere il ricarico sulla fattura dell’impresa di turno perché fanno da tramite tra l’impresa e il cliente, senza minimamente preoccuparsi di risolvere il problema al cliente stesso, e poi si lamentano che non viene riconosciuto il loro ruolo ……bè la gente è stufa della “fuffa”, in epoca di crisi ci si sta a fare i conti….poi vado ai seminari per avere i crediti (altro esempio lampante della morte della professione) con persone che stanno a guardare il cellulare tutto il tempo, perché devono far su questi crediti e quindi racimolano tutti i corsi gratuiti che ci sono….anch’io faccio così ragazzi, ma secondo voi ha senso??? Secondo me no, quindi io mi tiro fuori….Ripeto questa è la mia decisione, probabilmente maturata anche dal fatto che non sono portata per fare pratiche e similari….scusate sono andata un po’ fuori tema, ma spero di aver spiegato un po’ meglio da cosa è scaturito il mio post….Poi pensate un po’ come credete… :)
arko :
Ecco...finalmente un post chiarificatore!
Meno male, và!!!
Un post bellissimo...pieno... come dire... di vaccate sparate a caso da chi, evidentemente, questo lavoro non lo fa.
Parli di tramite tra impresa e cliente come se quello fosse il nostro intento, senza minimamente prendere in considerazione il fatto che non siamo noi evidentemente a sceglierci questo ruolo. Non c'è rispetto nè fiducia nella professione, questo è certo, ma è colpa dei tempi moderni fatti di "cerco casa disperatamente", di progetti no budget, di...ma che avrai fatto, un disegnino?...di "eh ma io compro brava casa e ho molto gusto nell'arredamento", di pseudo architetti alla Castrignano che un cantiere non lo vedono manco col binocolo, vanno in tv, pittano le pareti di blu balena, e se gli nomini la parola "rasatura" corrono dal barbiere. E questo getta fango sulla nostra, già di per sè, maltrattata professione. Quindi, cara Marina, contenti tutti che tu abbia trovato la tua strada... ci fa assai piacere, veramente...ma non venire su una bacheca di un forum frequentato da chi questo lavoro lo fa tutti i santi giorni e combatte quotidianamente contro committenti, enti, imprese, leggi e quant'altro, a sparare sentenze di una pochezza e superficialità disarmanti.
Ora và, e insegna agli angeli a mettere i muri a piombo.
sclerata :
concordo con arko, parola per parola.

ehm...poi...
non vorrei essere brutale ma questi discorsi "tutti ammantati di mistero" come quello della nostra maina sono gli stessi che ho sempre sentito da chi non ha bisogno di lavorare per vivere.

Marina :
Rileggendo il mio ultimo post in effetti può essere offensivo, mi scuso non intendevo offendere nessuno, so che non tutti i tecnici sono così e mi spiace che non si capisse da quello che ho scritto: ho toccato quel tasto perché questa “pratica”, che purtroppo vedo sempre più diffusa, mi dà la sensazione di un impoverimento generale della categoria e questo mi fa pensare e arrabbiare... essendo anche dalla parte dell'impresa ci viene spesso proposto questo modo di operare, ma la fiducia del cliente te la guadagni risolvendogli i problemi: se lo fai, come in qualsiasi altro lavoro in proprio, hai più possibilità di trovare clienti, anche per il solo passaparola, se invece ti accontenti dell'uovo oggi, poi ne paghi le conseguenze. Ovvio che ciò non basta per assicurarti lavoro a vita, ma è già un punto di partenza. Per quanto riguarda sclerata sarei ben felice di non aver bisogno di lavorare per vivere, di non farmi notti in bianco preoccupata dei pagamenti che non arrivano, di non dover far quadrare i conti tutti i mesi....La mia situazione attuale è la spinta per cambiare, mi sto costruendo la mia seconda attività giorno dopo giorno, ritagliandomi quell'ora la sera per studiare e capire, quando avrei certamente cose più divertenti da fare… Poi vi esorto a fare una riflessione, giusto per parlare di chi spara sentenze, avete supposto che ho chissà che fini oscuri per aver messo questo post, che forse sono uomo, che pubblicizzo qualcosa (mi piacerebbe sapere cosa...), che non ho problemi di soldi...Non sono stata l’unica a sparare sentenze, evidentemente, ma almeno io ho avuto la correttezza di scusarmi…..Poi non capisco questa cosa, tipicamente italiana: se ti lamenti, sei nella massa, tutto va bene, se sei propositivo e positivo vuol dire che sei baciato dalla fortuna e/o hai secondi fini, mha…i problemi li hanno tutti, ognuno li affronta come meglio crede. Ciao e buon lavoro.
Edoardo :
Per me le sentenze le spara piuttosto chi si costruisce un castello basato sul nulla, su banalità autoreferenziali, senza circostanziare o parlare di dati reali... e si permette di insegnare a vivere agli altri. Capisco il fastidio dei colleghi.
P.S. Io un giorno ho corso i 100 mt. in 9 sec...... ma non ti dico nè come ho fatto nè ti do modo di verificare la mia affermazione.
ponteggiroma :
@Marina... stanno a rosicà
Pralina :
ponteggiroma, ma tu non eri quello favorevole al lavoro non retribuito? Non hai più commentato la mia discussione...
ponteggiroma :
pralina, sinceramente non ricordo di quale discussione parli, ne tanto meno del contesto in cui se ne parlava, se mi linki la discussione o mi accenni qualcosa in + sarò ben lieto di risponderti.
Sinceramente così su due piedi mi sembra alquanto strano che ti abbia potuto dire quanto tu affermi...
Edoardo :
Pontè, rosicà de che? Annamo a core insieme? (9 sec.)
Pralina :
Questa, in cui dicevi che dovrei aspettarmi di dover lavorare completamente gratis a centinaia di km da casa solo perché sono laureata da meno di 2 anni... [post n° 349874]
ponteggiroma :
Infatti cvd non ero per niente favorevole al lavoro non retribuito bensi affermavo che (leggi ultimo mio intervento) un conto è lavorarci nei primi anni ed un conto per tutta la vita, come succede a tanti ultimamente.
Guardala da un altro punto di vista:
Dio solo sa quanto avrei bisogno di qualcuno che mi dia una mano nel lavoro, ma aimé sono costretto a vedermela da solo.
Soluzioni?
- Potrei prendere un neolaureato e sottopagarlo, ma non ho tempo per insegnargli il lavoro, rischiando anche di passare per sfruttatore di lavoro altrui;
- Potrei prendere qualcuno con esperienza e pagarlo decentemente, ma non ho un fatturato all'altezza da potermelo permettere;
pepina :
@ponteggi sei onesto, tutto qui.:)
Pralina :
Potevo immaginare che sia questa la situazione tua e di molti altri architetti in proprio, e non posso fare che una triste considerazione: la quantità di lavoro è sempre sproporzionata rispetto al guadagno. In tante altre professioni, se si ha bisogno di qualcuno è perché si hanno così tante cose in ballo da poter guadagnare abbastanza da poterselo permettere, e viceversa... se non puoi permetterti un dipendente è perché hai poco lavoro da fare e dunque, non ti serve neanche. Chissà perché per noi è così diverso... Mah...
fulser :
mah.... non sono molto d'accordo.... @Pralina: guarda che non è che la situazione sia migliore in altri ambiti e altre professioni, anzi. Dici "in tante altre professioni"... non mi pare che siano "tante": la realtà dei fatti è che nella stragrande maggioranza dei casi il lavoro è tanto perchè si lavora per la burocrazia, per l'inefficienza di alcuni settori ecc. Quanto tempo, ognuno di noi, dedica al vero lavoro e NON a risolvere problemi o eseguire compiti puramente di "passacarte"? Purtroppo il tempo che si spreca così è pesante e stancante, e nessuno te lo paga (a parte quei dipendenti che hanno la possibilità di menare per il naso i capi, per cui alla fine paga tutta la società). Ma quello non è vero "lavoro", non so se mi spiego: è un costo.
A queste condizioni chi vuoi che assuma? Ormai anche nei settori tradizionali nessuno assume più, se può. Avete letto di come "assumono" le commesse in un centro commerciale in Veneto? Tot di fisso (piccolo) e il resto a "cottimo" (secondo quanto si vende da scontrino), indipendentemente dalle ore.
A me pare che la situazione, già tragica, stia addirittura peggiorando.
Tra l'altro ormai è un cane che si morde la coda: se semplificassero veramente le cose, metà delle carte che ora si fanno per una pratica edilizia sarebbero giustamente inutili, e non servirebbero neanche i professionisti per farle, che quindi non potrebbero neanche guadagnare qualcosa facendo una di quelle belle cosine tipo APE, CIAL, CILA, SCIA, .... e tutte quelle belle sigline che piacciono tanto ai nostri legilslatori.
Ho degli amici tedeschi: quando hanno costruito casa hanno presentato UNA tavola con il progetto, le siglette dei vicini che accettavano la costruzione, una descrizione e BASTA. Il portico? fatto da soli comprando il materiale in un brico, senza un documento da nessuna parte.
Come volete che possiamo competere, come Paese?
Pralina :
Anch'io ho sempre creduto che la burocrazia fosse più snella negli altri paesi, ma allora come si spiega che i giovani architetti lavorano gratis ovunque? Il problema sicuramente non è solo quello. A me hanno proposto collaborazioni non retribuite in Olanda... e in America... senza contare i moltissimi giovani stranieri con cui sono entrata in contatto o di cui ho letto in vari forum, che si trovano in queste stesse condizioni....
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