giginho : [post n° 352948]

E ora?

Ciao. Da poco laureato, sto vivendo quel periodo che credo tutti o quasi abbiano vissuto: cercare qualcosa da fare. Purtroppo anche trovare uno studio che non ti paghi è cosa semplice...Consigli in merito?
john :
Pensa te che io da 10 anni laureato e abilitato sono più o meno ancora nelle tue stesse condizioni e ne conosco tanti altri. Lo so, non sono considerazioni costruttive....il mio consiglio è rimboccati le maniche cerca in giro, comincia con lavoretti anche pallosi di amici, parenti...magari rimettendoci anche qualcosa all'inizio....e perché no qualche collaborazione in negozi (ceramiche, arredi, etc) non è il massimo ma se non hai lo studio avviato di papà sono le uniche strade (almeno per come la penso io) sperando che con le proprie doti e volontà si riesca a tirare fuori qualcosa di buono.
Edoardo :
Io imparerei bene il tedesco.
DR COSTA :
Io imparerei bene il cinese.
fulser :
concordo con Edoardo, nel senso che ALMENO una lingua bene la imparerei. Ma veramente bene.
Però punterei più su russo e, ebbene si, cinese (sigh!).
Io ho un conoscente che si è trasferito in Cina pochi mesi fa con tutta la famiglia.
fulser :
ops, DR COSTA, mi hai fumato! ;-)
Paolo :
Non perdere tempo, vai all'estero in qualche Paese dove esiste ancora una speranza per il nostro lavoro. Io sono laureato da 10 anni, e proprio ora sto facendo un bilancio della mia vita professionale. Ho fatto la gavetta come tutti, ho aperto uno studio acquistando attrezzature, arredi e software con licenza, ho sbattuto la testa a destra e a manca cercando di impegnarmi al massimo in diversi settori, magari riuscendo bene ma incassando molto poco rispetto al lavoro e alla fatica fatti. Risultato, sto facendo ora la valigia per l'estero lasciandomi alle spalle questi anni italiani e ritrovandomi in sostanza con un pugno di mosche in mano. Puoi pensare, visto che ti sei laureato da poco, di fare un'esperienza all'estero e poi ritornare; ma siccome sicuramente lì ti troverai meglio rispetto a un tirocinio gratuito in Italia, ci resterai aprendoti una strada dignitosa per il tuo futuro. In ogni caso, in bocca al lupo :)
gg18005 :
Anche la mia situazione non è molto diversa, sono laureata da 4 anni e mi chiedo ancora cosa ci faccio ancora qui.. Sto facendo il cv in inglese in questi giorni ma mi/vi chiedo: dove cercare in europa nel nostro settore (Germania esclusa)?
giginho :
ma voi dopo la laurea, in attesa di un impiego, cosa facevate/fate? io navigo su internet alla ricerca, finendo col distrarmi e scocciarmi...
gg18005 :
io ti direi di fare qualche concorso in attesa di qualcosa di piu' concreto, giusto per non cadere nell' apatia. E' una cosa che puo' sempre servirti per il portfolio anche se economicamente difficilmente porta a qualcosa. Se no esercitati su modellazione e render che, soprattutto quando sei all'inizio, negli studi ti chiedono sempre quello.
john :
io dopo due mesi dalla laurea sono andato umilmente in un negozio di ceramiche e arredi, mi hanno preso come aiuto alle vendite, senza sabati e domeniche libere, ho cominciato a farmi amico qualche rappresentate, qualche cliente artigiano, qualche impresa che acquistava materiali, oltre a vendere mi sono preso i contatti dei clienti che cercavano per il progetto anche di sole stanze da bagno, per poi convincerli ad acquistare nello stesso negozio, mi facevo invitare nei cantieri per imparare....insomma mi davo da fare...per lavorare nell'ambito dell'edilizia senza pensare di poter aprire uno studio e vincere l'appalto per la progettazione dell' "Ara Pacis"...perché se quello vuoi fare allora segui i consigli sopra descritti....

PS: consiglio spassionato nella nostra professione l""impiego" non si attende...si cerca...
Kia :
io due giorni dopo la laurea (un po' di riposo) lavoravo a chiamata in un negozio. Intanto mandavo il curriculum in giro e tenevo aperte le orecchie. Dopo due mesi e mezzo (c'era di mezzo anche il natale) ho trovato in uno studio per "passa parola" del tipo "guarda, stiamo scappando tutti da qua quindi ci saranno posizioni aperte. Intanto per iniziare può andare bene". Comunque si parla di 10 anni fa....
Kia :
...tra l'altro il negozio in questione non c'entrava nulla con l'edilizia ma piuttosto di stare a far niente mentre cercavo andava benissimo.
Edoardo :
Dipende da quando uno si laurea. Ci sono (stati) anni in cui era moooolto più facile, si andava all'estero per tornare e se fallivi venivi assunto per fare lavori più modesti della (vera) libera professione/imprenditoria ma dignitosi, con contratti ind. e stipendiati. Io ho avuto un coitus interruptus, nel senso che appena laureato trovavo bei progetti in provincia su cui farmi le ossa, fioccavano soldi, credevo di arrivare in pochi anni a chissà quali traguardi. Poi nel 2009 ecco calare la saracinesca e l'agonia fino ad ora, ma con un background che mi ha consentito di campare e di essere rispettat oda chi ancora mi paga. Se nascevo dopo niente background ed ero tagliato fuori. Se nascevo prima forse avevo avviato una mia attività, magari con dipendenti. Prima ancora forse sarei morto sotto le bombe.
desnip :
Quando mi sono laureata io, la prima cosa che mi hanno praticamente "costretta" a fare sono state quelle stramaledettissime domande di supplenza (tra l'altro allora non si facevano in una scuola x 30, ma proprio in 30 scuole, e dovevi andarci di perosna o fare delle raccomandate).
Insomma proprio quella cosa che a me non serviva a niente perchè è l'ultima cosa al mondo che voglio fare.
Cmq può essere un'idea, mentre sei in "attesa" di qcsa di meglio.
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