OIBOH : [post n° 403349]

L'architetto che si lamenta senza fare niente

Scusate è più uno sfogo ma ho passato 3 anni senza riuscire a trovare un socio realmente motivato e non capisco il perchè. Personalmente dal full-time piano piano sono passata al part-time fino ad essere indipendente. Troppa rabbia. Molti pur di fare l'architetto in Italia si ostinano a farsi schiavizzare in studi di architettura che pagano una miseria e ragionano solo con partita iva. Parlo di tanti amici e colleghi amareggiati, impoveriti, tantissima motivazione iniziale a prendere in mano le redini della loro carriera e svoltare (o per lo meno provarci) ma nessuno che persevera. Entusiasmo iniziale con poi improvvisa scomparsa perchè hanno trovato l'ennesimo lavoretto. E' proprio quel lavoretto la rovina, lavorano per gli altri e non sono disposti ad investire almeno qualche ora per se stessi. Forse c'è chi pensa che i risultati possano vedersi subito? Io vedi tante persone adagiate sugli allori e questo mi lascia basita.
Ma scusate, la disperazione non dovrebbe portarci a produrre idee brillanti dove ci reinventiamo pur rimanendo nella nostra professione? Pochi mesi fa amareggiata ho deciso di iniziare un percorso da sola ma continuo a chiedermi, perchè tutti si lamentano senza fare niente? Perché nessuno è disposto a faticar, ad ingegnarsi, ad investire pur di guadagnare la proprio indipendenza finanziaria?
A chi legge vorrei dire questo, scegliere una via alternativa è la cosa più coraggiosa, audace, difficile ed incerta che tu possa fare. Se lo fai è perchè come me ti smuove dentro, è viscerale. Se non fa per te per favore allora non lamentarti e non coinvolgere persone invece realmente motivate, devi solo trovare il lavoro giusto per te ma prendi coscienza che fare l'architetto in Italia è un lusso!
ponteggiroma :
standing ovation...
Roberta :
Veramente a me non sembra...conosco molte persone che si sbattono e ci hanno provato, ma dopo 1/2 anni senza risultati apprezzabili (leggi:soldi per campare senza che qualcuno ti mantenga) capirai bene che uno si appiglia a qualsiasi pseudo-lavoro retribuito. Io non li condanno e non mi condanno per aver scelto un lavoro in azienda, per il resto hai ragione nel dire che in Italia fare l'architetto è un lusso, infatti quelli che conosco che fanno libera professione sono agiati di famiglia e/o hanno un coniuge che li mantiene.
Gian :
Ma che dici!!! Se non si riesce nemmeno ad imporre un elenco di professionisti per affidamenti di servizi tecnici di ingegneria ed architettura di importo inferiore ai 100.000,00 €!...Cosa dobbiamo fare, i Gendarmi????
Leonardo :
Io sono totalmente d'accordo. La piaga del lavoro in studio sottopagato (cioè anche se mi dai 1200€ non valgono nulla se considerate in rapporto alle ore! Ok magari tra 5 anni prendo 1200€ per 40/50 ore settimanali, un insegnante ne prenderebbe uguali lavorando 18 ore a settimana) è davvero una rogna! Se ne parla da anni ma pochissimi hanno il coraggio di non accettare, allora lasciano lo studio e lo studio dietro la porta ne trova altri 10 pronti a fare 3 mesi gratis, 1 anno a 400 euro e i prossimi 3-4 anni a massimo 800€.
È una vergogna inammissibile. E, attenzione, nella stragrande maggioranza dei casi non stiamo parlando di fare l'architetto per 400€, stiamo parlando di fare il disegnatore CAD per 400€, il che lo trovo inammissibile... come spiegherò ai miei figli che dai 27 ai 35 anni sono stato 10 ore al giorno davanti ad un PC??? Per me è una assurdità. Se sempre meno persone accettano, o lasciano lavori schiavizzanti vedi che gli studi medio grandi pur di tenerti sono disposti a pagarti seriamente... e seriamente vuol dire almeno 15€ ora, visto che, con tutto il rispetto, una badante ne prende almeno 10 ora... anche perché sono minori le persone disposte a sacrifici immani ed inutili e quindi sono minori le persone che popolano altrettanto inutilmente gli studi.
Pochi ma buoni, e soprattutto, PAGATI!!! Se non si ha la forza di fare concorsi o fare offerte a prezzi stracciati esiste una bella parola italiana che definisce il procedere: ACCONTENTARSI! Quando se ne avrà la forza se ne riparlerà. Un mio collega, neolaureato, ha trovato lavoro a NY, e da stagista guadagna la bellezza di 30000$ all'anno. Dopo l'anno di stage la paga minima è di 40000$. E dimenticavo, i dipendenti sono più di 50.
Ok, da noi non ci sono tutti questi soldi, ma si cresce piano piano. Nulla nasce dal caso. Non che si partecipa a 20 concorsi, per vincerne 1 e nel frattempo per quelli non vinti i ragazzi disegnatori non vengono pagati.
Saluti incazzati. Questo argomento mi snerva
OIBOH :
Se parliamo di soldi io ero arrivata a 1.4k al mese con partita iva ed a conti fatti ero a rimborso spese (tra affitto / spese legate alla casa, trasporto e viaggi, tasse, pensione e vivere decentemente senza eccessive privazioni) anzi forse andavo sotto.
Ad ogni modo all'estero sono forti perchè hanno il senso di crescere facendo gruppo, mentre qua in Italia vince la regola del pesce grande che mangia quello piccolo, motivo per cui ci sono tantissimi piccoli studi.
Fare offerte speciali a basso costo è proprio il rischio più grande per noi perchè trasmettiamo che valiamo poco!
Concludo dicendo che tutti si rifiutassero di lavorare per meno di €15 all'ora ecco che il mercato si riprenderebbe.
Piuttosto che farsi pagare poco, a mio parere, bisognerebbe fare un altro lavoro oppure reinventarsi con sacrifici, altrimenti il danno è per tutti!
ponteggiroma :
continua così oiboh. Il tempo te ne darà ragione.
In bocca al lupo per tutto.
Gian :
Oiboh, in Italia c'è moltissima corruzione nell'assegnazione degli incarichi, chi lavora con il pubblico è corrotto, chi lavora con il privato è "referenziato" dalla politica locale; sono finiti i tempi della insegna di ottone esposta fuori dallo studio e, anche qui tra i scriventi, chi fa blablabla e si esalta, è perchè è ammanicato!
Hai ragione, chapeau, fare l'architetto da noi è veramente un lusso!
Leonardo :
Vabbè il vittimismo no però... c'è chi è messo molto peggio di noi. Leggi avvocati neolaureati, o biologi
sebaxt :
ciao, finalmente un architetto che parla chiaro. Gli incarichi al 90% sono tutti pilotati e nessuno ne parla. La vogliamo dire tutta??!! con la complicità degli ordini professionali
ponteggiroma :
"finalmente un architetto che parla chiaro".... veramente non si parla d'altro sia qui che altrove! Il problema è che dopo essservi sfogati per bene sui forum, la mattina seguente continuate a presentarvi tutti negli studi dai "vostri" bravi datori di lavoro per 400 euro al mese.
Preferisco piuttosto oiboh la quale, malgrado uno stipendio dignitoso, ha deciso di far saltare il tavolo, cosa che dovrebbero avere tutti il coraggio di fare piuttosto che piangersi addosso e dare sempre la colpa a qualcun altro.
Gian :
Ecco, bravo, comincia anche tu a mandare pec agli enti locali e per conoscenza all'ANAC, questo è il numero, lo 06/367231 e, fai come me, una goccia nell'oceano non colora l'acqua ma forse, tutti insieme...Chissà!!!
Buonanotte.
M&G :
che tipo di percorso hai iniziato da sola? Te lo chiedo perché un anno e mezzo fa ho detto basta allo sfruttamento che subivo in studio. 1300 € al mese , ovviamente con p.iva, ovviamente non si guardava l'orologio e il tutto condito con una buona dose di insulti personali. Non ho una famiglia facoltosa alle spalle, e con mio marito cerchiamo di non far mancare nulla alle nostre due bambine, ma non è semplice. Però non mi sono mai pentita della scelta che ho fatto.
Sto cercando di propormi in vari settori ma con scarsi risultati. E l'autostima scende sempre più.
Ily :
Oiboh una collega sulla stessa barca... Ormai sono tre anni che tento la libera professione con risultati economici davvero scarsi. Soddisfazioni professionali tante: ho parlato a un convegno, tenuto conferenze, pubblicato un libro e conseguito un master nel mio settore col massimo dei voti.
Ora tento l'ultima carta, un sito-blog sulla mia grandissima passione, l'architettura tradizionale.
Se vuoi passare per un saluto questo è il mio sito:
http://ilcapochiave.it/
Di che zona sei? Se vuoi scrivermi in privato c'è l'indirizzo di posta elettronica o il modulo di contatto ;-)
sebaxt :
l'ANAC è un ente barzelletta, l'Autorità Anti Corruzione non sa nenche dove sta di casa la corruzione. Per combatetre la corruzione occorre la DIA , i carabinieri, la polizia e una legislazione seria in materia. l'ANAC è un ente che avvalla la corruzione, perchè è già la legislazione in materia di lavori pubblici che è corrotta. secondo voi il RUP è un sogegtto indipendente oppure è al servizio del politico di turno? (sindaco assessore o deputato regionale)
Leonardo :
sebaxt io non la metterei così. Posso dirti che almeno in questo momento l'ANAC ha una parvenza di serietà e qui a Napoli qualcosa è stato fatto. È ovvio che non si può pensare che scenda Batman a salvare GothamCity ma ritengo che molto dipenda dall'entità delle proteste e delle denunce. Finché sono sporadiche muoiono la, se invece si muovono gli ordini provinciali direi che la partita è vinta facilmente. Ma gli ordini, che fanno? In concreto dico, oltre intascare soldi, che fanno?
Almeno l'ordine dei medici paga gli specializzandi il che mi sembra una grande cosa... ma il nostro? Io non ne ho mai sentito parlare, ne sento solo parlare per i corsi di formazione
desnip :
"pesce grande che mangia quello piccolo, motivo per cui ci sono tantissimi piccoli studi": non ho capito.
Cioè che collegamento c'è tra una cosa e l'altra? Se il pesce grande mangia il piccolo, gli studi piccoli non dovrebbero essere così tanti...
OIBOH :
@desnip Intendo dire che il "pesce grande", solitamente (intendo nel 90% dei casi), sfrutta i suoi lavoratori i quali iniziano a lamentarsi: chi si piange addosso senza fare niente (topic di questa discussione), chi invece decide di reagire; solitamente chi prova davvero molta rabbia sviluppa in importante rifiuto nei confronti della figura del "datore di lavoro" e cerca disperatamente di mettersi in proprio. In America si cresce invece insieme, si fa gruppo e l'azienda grossa (il pesce grande) diventa ancora più grande proprio grazie ai suoi pesci piccoli che sono valorizzati, non si sentono sfruttati e sono quindi fortemente motivati. L'Italia invece pullula di tanti liberi professionisti, tanti pesci piccoli che cercano di trovare a tutti i costi una loro via per non incappare di nuovo nelle grinfie del pesce grande. Concordi? Spero di essermi spiegata meglio.

@M&G persino insulti?! Per fortuna non mi è capitato anche questo. Come abbiamo fatto ad arrivare a tanto? Audace! Ci sono passata e so che lasciare un lavoro senza un'alternativa concreta non è comunque facile.
Io sono specializzata negli interni.
Sembrerà strano o banale ma ho semplicemente iniziato a leggere (con una media di 3-4 libri al mese) e studiare. Mi si è aperto un mondo di alternative. In questo momento sto cercando di creare una start-up legata al mio settore con un personal coach specializzato in questo che mi segue nel percorso.
Ciò che mi sento di dire è che il marketing è fondamentale, ad esempio fare un blog (che se ben usato ha un altissimo potenziale) fine a se stesso è solo uno spreco di tempo. Sono errori che ho fatto anche io in passato. Occorre invece pianificare ed attuare strategie.
Un'altra cosa che noi tutti dovremmo tenere a mente (non lo dico solo io che non sono nessuno ma esperti) è che dobbiamo differenziarci e puntare ad una nicchia: l'architetto che fa tutto oggi non funziona, fine della storia.
L'ultimo punto è che serve capire in cosa siamo indispensabili, lo dico perchè lavorando negli interni c'è molto fai-da-te nell'arredarsi casa e mi è capito persino di sentirmi chiedere "ma che bisogno c'è dell'architetto"? Stavo per svenire.
Come mi disse tanti anni fa un mio professore di estetica: "è tutto nei libri".
ponteggiroma :
oiboh, sei grande.
In 20 righe hai espresso al meglio ciò che sto cercando di comunicare da 5 anni a questa parte ritrovandomi puntualmente denigrato da tanti che continuano a prendersela con i politici di turno o con le istituzioni. Non che non abbiano colpe, per carità, ma se tutti ci rimboccassimo le maniche invece di sfogarci con i più svariati commenti al vetriolo, forse si riuscirebbe a creare qualcosa di serio.
PS
Se decidessi di aprire un blog faccelo sapere
In bocca al lupo, di cuore.
sclerata :
modalità avvocato del diavolo ON
1. ragionando solo con partita iva : e come altro vuoi ragionare?
2. amici e colleghi amareggiati e impoveriti che non investono qualche ora : nella vita uno deve anche mangiare, ergo, se sto 9 ore in un ufficio, posso investire tutto il resto per me stesso, ma non ci sono solo io, c'è la famiglia, mica partner e figli, figuriamoci quelli chi li fa più, ma magari dei genitori che hanno bisogno...
3. pensi che se uno fosse "indisposto" a faticare andrebbe a fare anche il netturbino laureato pur di mangiare?
4. l'indipendenza finanziaria non ce l'ha più manco un impiegato, figuriamoci un architetto libero professionista.
modalità avvocato del diavolo OFF

anche tu che sei bello/a bravo/a arrivato/a e indipendente finaziariamente sei qui a lamentarti.
quindi? per fare quello che dici serve essere bravi, serve essere decisi, tenaci e avere anche culo. non giriamoci attorno.
non tutti sono così, non tutti sono all'altezza, non tutti possono, non tutti ci riescono. come in qualsiasi altro campo.
sclerata :
cmq
fare gruppo e fare rete e destra e manca...
questo/a è DF sotto mentite spoglie :-P

tornando seri: io credo che nel 99% del nostro piccolo siamo tutti incazzati neri per la situazione delle 400 euro al mese, degli sfruttamenti a partita iva ecc. Io dal canto mio non ho MAI accettato cose del genere, non so se per una sorta di orgoglio personale o meno, e alla prima mancanza di rispetto mi sono licenziata da un lavoro a t.i. che mi stava uccidendo moralmente (e anche un po' fisicamente)...dire che siamo amareggiati e intristiti è vero, ma uno ad un certo punto non può nemmeno combattere contro i mulini a vento (e in alcuni contesti si combatte davvero contro i mulini a vento) e stabilisce delle priorità.
Tutti vorremmo lavorare onestamente e da quel lavoro onesto trarre dei guadagni che ci permettano di vivere dignitosamente. A volte non è possibile, vuoi a causa nostra, vuoi per sfiga.
Io mi sono data ancora 2 anni di tempo: non posso andare avanti a fatturare 20mila euro all'anno, ho una figlia da mantenere e una casa da sistemare, se non migliora mi cercherò un lavoro qualsiasi, possibilmente non a partita iva.
sebaxt :
ciao, non mi sono spiegato bene, gli ordini professionali pilotano le gare per gli incarichi di progettazione in combutta con la politica locale. Agli ordini sta bene questo stato di cose. Con il nuovo regolamento puoi dare gli incarichi diretti sotto i 40.000 euro , e qui nasce il problema per gli ordini professionali, perchè i politici "locali" fanno sentire il loro ruolo.
desnip :
OIBOH, concordo. :-)
E infatti sono un "pesce piccolo" che si è messo in proprio. Però non mi sento una sfigata perchè non faccio "gruppo" o "rete". Ho trovato la mia identià e non voglio essere comandata da nessuno.
Che poi non vuol dire chiudersi a riccio e non collaborare. Per questo tipo di attività non posso fare a meno di interloquire con altri colleghi architetti, ingegneri o geometri, con le imprese, con le aziende del settore.
Ma lo si può fare da free lance, non è che uno deve per forza fare il megastudio associato.
OIBOH :
Risponderò con un ultimo messaggio, perdonerete la mia schiettezza.
@sclerata
1. "ragionando solo con partita iva : e come altro vuoi ragionare?" E' una battuta spero, ma non l'ho capita. Uno studio serio assume i suoi architetti dipendenti con un contratto regolare (a tempo determinato/indeterminato). Io attualmente collaboro saltuariamente con un studio di architettura senza contratto ma in qualità di VERO libero professionista (non vado nel loro ufficio e non ho alcun tipo di orario o vincolo, zero nisba nada). Ricordo quando ho fatto il colloquio da Citterio a Milano, mi ha ricevuto P.Viel non mi ha neanche salutata e quando ci siamo sedute la prima cosa che mi ha chiesto è stata "hai la partita iva"? Non so che idea si sia fatta lei di me, ma io di sicuro sapevo dal quel momento che non sarei andata da loro neanche pregata. Ne ho tanti di esempi di colloqui di questo tipo, in alcuni vi assicuro che sono stata davvero pregata, ma non voglio dilungarmi.
Basta con i "finti dipendenti".
Se davvero voglio fare la dipendente come minimo ESIGO essere pagata anche ad agosto e voglio la maledetta tredicesima + quattordicesima dove tiro la freccia e uccido due cinghiali!!! X'D (cit. Cecco Zalone film Quo Vado)
- ti rispondo così alle tue altre osservazioni: io credo fermamente che se guadagni 20k all'anno e speri (principalmente pregando) che in due anni la situazione migliori non accadrà; se invece l'obiettivo fosse voglio guadagnare entro un anno 100-200k e cerco/studio delle strategie per raggiungere il risultato allora davvero potrebbe cambiare qualcosa.
- concordo in pieno, fare imprenditoria è per pochi, anzi pochissimi ma studiare soluzioni per creare la propria libertà finanziaria è per tutti. Il problema è che la maggior parte preferisce percorrere le strade già battute perchè ci si sente più al sicuro, nessuno vuole investire qualche soldo pagando un professionista che ti guida oppure studiare e mettere in discussione tutto ciò che ci hanno insegnato. E' doloroso, ma quando accade è illuminante. Tornando al topic del "lamentarsi senza fare nulla" occorre davvero capire cosa si vuole nella vita e capire come ottenerlo. La nostra situazione è SOLO una conseguenza delle nostre azioni. Dico questo perchè un tempo ero la prima a lamentarmi, poi un giorno un mio amico inglese (mentalità molto più elastica dell'italiano) mi disse "non ti piace la tua vita? Cambiala!". Io pensai ma guarda questo scemo che la fa facile...invece niente di più vero, lamentarsi non serve a nulla!
sclerata :
"uno studio serio assume i suoi architetti dipendenti con un contratto regolare" dimmi dove sono questi studi seri...io non ho mai visto uno studio assumere nessuno. e non erano studiacci di avventurieri e delinquenti...quindi la mia era sia una domanda che una battuta...

"se guadagni 20k all'anno e speri (principalmente pregando) che in due anni la situazione migliori non accadrà; se invece l'obiettivo fosse voglio guadagnare entro un anno 100-200k e cerco/studio delle strategie per raggiungere il risultato allora davvero potrebbe cambiare qualcosa"

100-200k euro?
dai, ma sei seria...

cmq non sto sperando ... chi visse sperando morì ...non si può dire! (tanto per citare i Litfiba)
ovvio che non sto seduta nel mio studiolo aspettando che qualcuno mi chiami, però come dicevo anche sopra, nella vita ci sono delle priorità, adesso sono la mia famiglia e mia figlia, che deve mangiare. Ovvio che mi impegno per migliorare nella professione, ma se non va sono aperta a tutto. Anche a un banale lavoro impiegatizio.

E questa tua presunzione "ti fa schifo la tua vita, cambiala!" è anche un pochino ingiusta e semplicistica per quelli che nella vita sono architetti, avevano le migliori speranze come tutti noi, ma vuoi per un motivo o per l'altro fanno i panettieri (e ne conosco) o hanno una profumeria (e ne conosco).
Come a dire: siete voi che evidentemente non eravate "all'altezza".






desnip :
"nessuno vuole investire qualche soldo pagando un professionista che ti guida": aaaahhhh.... adesso comincio a sospettare anch'io che sei qualcun altro sotto mentite spoglie!
E chi è questo "guru" che ti sta facendo il lavaggio del cervello?
Vabbè, riparlianome tra qualche annetto, quando ci racconterai che stai fatturando 100-200k.
jrk87 :
Rispondendo ad Ohibò credo che l'equazione generale sia semplice:

Non esiste etica.
L'assoluta mancanza di etica sia dei datori che di chi si presta ad essere uno schiavo. Per questo ho lasciato l'italia. Ti dirò è un fenomeno veramente solo italiano.
ponteggiroma :
@desnip.... hai ragione ora ricordo: Il Coach! Ecco perchè sembrava tutto troppo perfetto.
@jrk87... non credo proprio che sia tutto riconducibile ad una semplice equazione. Sul fatto poi che si tratti di un fenomeno solo italiano, stendiamo un velo.
Gian :
Vabbè dai, per fare i liberi professionisti in Italia bisogna essere bravi come il professore qui su, oltre ad avere i clienti con la polvere da sparo nelle tasche e non nel cervello!...
jrk87 ha perfettamente ragione, non esiste etica in Italia e, chi non riconosce questo stato di cose, è solo un ipocrita.
desnip :
"L'assoluta mancanza di etica sia dei datori che di chi si presta ad essere uno schiavo.": l'assoluta mancanza di etica tra chi offre un lavoro e chi pur di farlo accetta qualsiasi cosa, mi fa venire in mente un noto scandalo sessuale che, guardaunpo', non è tipicamente ed esclusivamente italiano...
Gian :
desnip, io sono uno di quelli che ha abbandonato uno studio anni fa perchè sfruttato e sottopagato per provare la libera professione; hai perfettamente ragione, entrambi i soggetti non hanno etica ma sono le istituzioni a creare questo problema, basterebbero dei controlli ma il nostro è un paese corrotto e devi per forza arrivare alla denuncia e farti i nemici per cambiare "qualcosa"...
Leonardo :
Eleggo questo Topic a Discussione dell'anno...
comunque io sono un altro pesce piccoliiiiiissimo... a me guadagnare 400€ mi fa venire le convulsioni, soprattutto se non sto imparando. Sai, andare in uno studio dove ti mettono a fare il disegnatore e guadagnare 400€ non imparando assolutamente nulla è molto frustrante... diverso il discorso dello studio dove progetti realmente, ma io fino ad ora non ne ho beccati...
Per adesso ho guadagnato da solo qualcosina, sono giovanissimo quindi figuriamoci, ma anche se a fine anno in uno studio avrei guadagnato gli stessi soldi vi assicuro che invece di 40 ore a settimana ho lavorato effettivamente massimo 20 ore...
L'unica cosa che mi spiace è essere solo, per ora. Sai, appena hai 2 soldi vecchi amici cominciano a chiederti che ne pensi di una collaborazione. A me farebbe pure piacere, ma chi paga? Ecco il discorso. La stragrande maggioranza dei megastudi prende tutto il prendibile e non paga i giovani. Io non me la sento nemmeno con un amico, figurarsi con uno sconosciuto... Per adesso resto solo, se un domani potrò pagari un neolaureato almeno 600€ al mese per passare a 800 entro un anno ne riparliamo...
Ovviamente non si deve sbraitare contro i pesci grandi perché alla fine c'è gente che accetta la shiavitù, ne tanto meno prendersela con chi ci va in questi studi, perché mi rendo conto che spesso non hanno alternative vere...
BOH
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.