Buongiorno,
ci riprovo ma questa volta facciamo un patto: io cercherò di essere più chiaro e voi, cortesemente, evitate comportamenti incivili. Mi riferisco a quando ho fatto questa domanda lo scorso 8 dicembre, e ho ricevuto perlopiù commenti fuori luogo, alcune risposte fuori tema ma soprattutto delle insinuazioni che ho ritenuto offensive per la mia intelligenza.
Ho studiato Scienze dell’Architettura (laureato nel 2014), e ho dato un esame di Istituzioni di matematiche: algebra lineare, studio di funzione, matrici e calcolo degli integrali. Non disdegno in alcun modo il valore di questo insegnamento, tuttavia mi duole constatare che nella mia esperienza di progettazione (limitata, non lo nascondo) non ho avuto mai occasione di metterlo in pratica. Solamente il calcolo degli integrali è tornato alla mia attenzione, perché al corso di Scienza delle costruzioni mi hanno insegnato a risolvere dei problemi con l’equazione della linea elastica e il principio dei lavori virtuali. Pertanto chiedo a chiunque avesse più esperienza di me: in che modo si applicano alla progettazione architettonica lo studio di funzione, le matrici e l’algebra lineare?
Ringrazio per le gentili risposte,
astenersi perditempo
Niccolò : [post n° 415890]
Matematica
Se parliamo strettamente di progettazione architettonica, quale arte di definire spazi chiusi, a meno di non applicarlo alle geometrie di pianta, non applichi quel genere di matematica.
Certo che mi piacerebbe sapere a cosa è finalizzata questa tua domanda se a mera curiosità, oppure ad altri obbiettivi.
Certo che mi piacerebbe sapere a cosa è finalizzata questa tua domanda se a mera curiosità, oppure ad altri obbiettivi.
L'esame di analisi matematica era prodromico a capire i concetti di scienza e di tecnica delle costruzioni (pensa che non tutti hanno quelle basi dal liceo). La padronanza della tecnica delle costruzioni è necessaria, ad esempio, per approcciare correttamente un restauro di edificio storico che abbia una componente strutturale. Anch'io sarei curiosa di conoscere da dove origina la tua curiosità.
Come ti hanno già spiegato in diversi (sia qui sia nell’altra discussione che avevi aperto) nella progettazione non ci sono applicazioni pratiche di quegli argomenti matematici che hai citato (e che in ogni caso chiunque è laureato in architettura credo abbia dovuto studiare, ma la loro comprensione è alla base di altre materie, la scienza delle costruzioni come citi anche tu, ma penso anche al disegno di NURBS o altre curve e superfici complesse.
Nasce però anche a me la curiosità di capire cosa ti spinge ad insistere tanto su questo tema....se ripenso alle materie studiate all’università credo comunque ce ne siano altre di cui non ho poi trovato applicazione pratica e diretta nella professione (ad esempio fondamenti di diritto o sociologia)
Nasce però anche a me la curiosità di capire cosa ti spinge ad insistere tanto su questo tema....se ripenso alle materie studiate all’università credo comunque ce ne siano altre di cui non ho poi trovato applicazione pratica e diretta nella professione (ad esempio fondamenti di diritto o sociologia)
"credo comunque ce ne siano altre di cui non ho poi trovato applicazione pratica e diretta nella professione (ad esempio fondamenti di diritto o sociologia)"
Personalmente non mi trovo d'accordo, perché dipende molto dal proprio campo di specializzazione.
Fondamenti di diritto penso siano fondamentali per capire le leggi e i regolamenti, con cui dobbiamo confrontarci praticamente ogni giorno, sociologia invece a mio parere risulta determinante per capire certe dinamiche nello sviluppo del territorio: un esame che io ho trovato estremamente utile per capire come funziona una città, oppure certi fenomeni di sviluppo urbano è stata economia urbana.
Poi io mi occupo di restauro e studio dell'architettura tradizionale e discipline che trovo utilissime, e che derivano dalla scuola superiore (liceo classico) o da miei studi da autodidatta svolti per puro diletto sono:
- latino, per tradurre le lapidi che trovi in qualunque chiesa con informazioni molto importanti (nome del capomastro, data di inizio dei lavori, eccetera);
- storia e in particolare storia della vita quotidiana (ad esempio conoscendo la regola benedettina riesco perfettamente a leggere gli spazi di un'abbazia);
- araldica, perché da uno stemma araldico si può risalire a certi eventi storici, capire chi erano i proprietari o perfino ottenere datazioni;
- studio del folklore, perché l'architettura vernacolare è strettamente correlata alle tradizioni, credenze e cultura materiale di una certa regione o periodo storico;
- storia dell'arte: qui si apre un mondo perché quadri e affreschi sono una vera miniera d'oro per chi come me si occupa di restauro perché svelano tantissimi dettagli della vita quotidiana e anche saper riconoscere l'iconografia dei santi aiuta parecchio.
Personalmente non mi trovo d'accordo, perché dipende molto dal proprio campo di specializzazione.
Fondamenti di diritto penso siano fondamentali per capire le leggi e i regolamenti, con cui dobbiamo confrontarci praticamente ogni giorno, sociologia invece a mio parere risulta determinante per capire certe dinamiche nello sviluppo del territorio: un esame che io ho trovato estremamente utile per capire come funziona una città, oppure certi fenomeni di sviluppo urbano è stata economia urbana.
Poi io mi occupo di restauro e studio dell'architettura tradizionale e discipline che trovo utilissime, e che derivano dalla scuola superiore (liceo classico) o da miei studi da autodidatta svolti per puro diletto sono:
- latino, per tradurre le lapidi che trovi in qualunque chiesa con informazioni molto importanti (nome del capomastro, data di inizio dei lavori, eccetera);
- storia e in particolare storia della vita quotidiana (ad esempio conoscendo la regola benedettina riesco perfettamente a leggere gli spazi di un'abbazia);
- araldica, perché da uno stemma araldico si può risalire a certi eventi storici, capire chi erano i proprietari o perfino ottenere datazioni;
- studio del folklore, perché l'architettura vernacolare è strettamente correlata alle tradizioni, credenze e cultura materiale di una certa regione o periodo storico;
- storia dell'arte: qui si apre un mondo perché quadri e affreschi sono una vera miniera d'oro per chi come me si occupa di restauro perché svelano tantissimi dettagli della vita quotidiana e anche saper riconoscere l'iconografia dei santi aiuta parecchio.
...ora dico la mia...si sta veramente perdendo il senso di ciò di cui si parla e a cui ci si approccia...ricordate che TUTTO ciò che ci circonda è FISICA...e può essere ricondotto a modelli numerici o matematici...anche la progettazione ( dimensioni, illuminotecnica, acustica, et similia) di cui voi siete i Maestri abbisogna di queste conoscenze (e non solo gli Ingegneri che applicano l'analisi alla Scienza e alla Tecnica delle Costruzioni)...poi ricordo a qualcuno che leggevo in qualche altro post che gli Ingegneri san fare solo i calcoli strutturali...vi rammento che l'analisi matematica su applica ANCHE sugli impianti che voi dovreste saper progettare (in ambito residenziale)...o all' energetica (trasmittanza o punti di rugiada vi sovvengono?)...o al “banale” impianto fognario che sicuramente avrete fatto in qualche vostra commessa...poi a chi ha approfondito ricordo la termodinamica o la fluidodinamica o l’ingegneria ambientale che fa pieno uso dell'analisi matematica...ergo prego a chi risponde di riflettere bene prima di elucubrare...in quanto spesso l’impulsività non porta a dei buoni risultati...
Gentili d.n.a., arch_mb e Fabry,
non c’è un motivo, la mia è pura e semplice curiosità. Come ho già detto, non avendo chissà quale esperienza di progettazione architettonica, volevo avere un’informazione da chiunque ne avesse più di me.
non c’è un motivo, la mia è pura e semplice curiosità. Come ho già detto, non avendo chissà quale esperienza di progettazione architettonica, volevo avere un’informazione da chiunque ne avesse più di me.
Faccio largo uso del Calcolo matriciale, Algebra Vettoriale, Analisi (integrazione e derivazione) numerica, in modo massiccio nel campo della programmazione software per calcolo strutturale e per lo Sviluppo di Ambienti grafici 3D (Open GL, Directx). Per la progettazione prettamente architettonica non vi sono molte applicazioni dirette. Mi viene in mente solo lo sviluppo di programmi di grafica 3D.