Mi ha riportato alla mente l'11 settembre, il fuoco su un simbolo come questo, la sensazione di impotenza... ci sarebbero da fare mille considerazioni, lascio iniziare voi.
Che però sia successo lì, proprio lì, può essere un incidente.. oppure può esserci il dolo. Speriamo, almeno, che sia stato """solo""" un incidente... altrimenti sarebbe da voltastomaco.
Edoardo : [post n° 420472]
Notre Dame a fuoco...
Pare cmq. ci siano moltissimi disegni di Viollet Le Duc... nell'800 in occasione di restauri l'avevano disegnata tutta. Ma che carpenteria eccezionale ci vorrà!? Si riuscirà a ricostruire fedelmente ed in massello? E i muri non sono danneggiati? Mah.
La scuola francese di restauro è molto improntata sulla restituzione dell'opera così come si presentava dopo la distruzione. La scuola italiana dice tutt'altro, basti guardare al caso eclatante di Santa Chiara a Napoli, devastata dalle bombe, si presentava barocca e fu restaurata lasciandola nuda e cruda...
Non so su cosa sarei orientato, sicuramente non a fare il falso storico, ma d'altra parte è difficile immaginarsi una Notre Dame diversa...
che dire, mi ha messo una tristezza infinita vedere quelle immagini, sono veramente costernato
Non so su cosa sarei orientato, sicuramente non a fare il falso storico, ma d'altra parte è difficile immaginarsi una Notre Dame diversa...
che dire, mi ha messo una tristezza infinita vedere quelle immagini, sono veramente costernato
A me vengono i brividi a pensare alla scuola francese di restauro, basta guardare come hanno ridotto la cattedrale di Chartres che con i suoi intonaci nuovi sembra finita ieri e anche a Tours il rosone della facciata è stato completamente rifatto invece che pulito. Comunque anche il nostro campanile di Venezia è un falso storico ma piuttosto che certe schifezze che si vedono in giro.....
https://www.lemoniteur.fr/mediatheque/9/4/0/001532049.jpg ....per capire un attimino che robina è a livello di carpenteria. Auguri! :- ( .... ma secondo me qualche archistar sta già meditando un coperto in cristallo o anche solo una guglia vetrata, "leggerizzima", che irraggia luce... tutta colorata, da montarsi prefabbricata calata da un elicottero. Mah.
https://www.lemonde.fr/politique/article/2019/04/17/incendie-de-notr… ...per valutare se si può rifare uguale (Viollet Le Duc) o si deve adattare ai giorni nostri (non ho capito se solo come tecnologia o anche come linguaggio, vedasi cupola Reichstag). Mmmmhhh...
Leonardo, Santa Chiara non è stata "lasciata nuda e cruda", ma, dopo lunghe discussioni, è stata riportata al suo stato originario medievale.
Edoardo, i tuoi timori non sono tanto infondati, se stamattina al tg1 parllavano di rifare le capriate con una struttura metallica per renderla più resistente al fuoco... (!)
Edoardo, i tuoi timori non sono tanto infondati, se stamattina al tg1 parllavano di rifare le capriate con una struttura metallica per renderla più resistente al fuoco... (!)
Scommettiamo in una guglia vetrata e colorata (a riprendere ruffianamente l'idea dei rosoni), e con uso di fasci di luce? Io lancio la sfida: faranno un concorso e lo vincerà l'atelier Nouvel. Anche perchè mi viene in mente Torre Agbar e i suoi vetri colorati. Però anche la soluzione per l'estremità dello Sherd di Piano potrebbe confluire in un pinnacolo di vetro e acciaio... insomma, non credo che rifaranno la stessa fedelmente, assolutamente.
Ma la Torre Arbar sarebbe quell'immensa e orripilante suppostona tutta in vetro e acciaio?
Povera Notre Dame, che triste destino :-(
Povera Notre Dame, che triste destino :-(
A costo di risultare impopolare, in questo frangente, propenderei per il falso storico. Ma non saprei dire se si tratti di una scelta razionale da architetto o dettata dal sentimentalismo.
Con ciò, non intendo affermare che non capisca le ragioni che potrebbero indurre ad intervento meno conservativo. Anzi, potrebbe avere una sua logica ripristinare lasciando "segno" del trascorrere del tempo e del susseguirsi degli eventi. Da creativo, sarebbe indiscutibilmente stimolante immaginare e poi concretizzare i risvolti progettuali di una simile scelta.
Tutto ciò premesso, in questo contesto, dovessi scegliere, forse sacrificherei l'opportunità di un'espressione architettonica nuova in virtù di un ripristino in grado di ridare alla cattedrale il suo aspetto originale (per quanto certi dettagli fossero oggetto di rimaneggiamenti discutibili di epoca più recente all'edificazione).
Ovviamente ci sarebbero una serie di soluzioni intermedie che, al momento, non mi riesce nemmeno di immaginare. Giusto per capirci, azzardo un paragone "discutibile" con quanto accaduto alle torri gemelle. In quel caso, avrei optato per la cosiddetta soluzione intermedia. Una soluzione costituita da una sorta di memoriale del "luogo del delitto" ai piani bassi e due torri, che da una certa quota in poi, fossero esteticamente identiche a quelle abbattute, in buona sostanza qualcosa in grado di garantire uno skyline identico al passato (anche per ragioni morali e/o di orgoglio), ma di completamente nuovo, per lo meno nella funzione, nella parte non visibile da lontano. Forse si potrebbe immaginare qualcosa di analogo anche per Notre Dame. Un mix sapiente di ripristino e di nuovo che non alteri l'immagine che ci siamo costruiti del contesto, ma che possa testimoniare il susseguirsi degli eventi. Non mi azzardo ad immaginarlo, ma il concetto potrebbe rappresentare una strada percorribile.
Con ciò, non intendo affermare che non capisca le ragioni che potrebbero indurre ad intervento meno conservativo. Anzi, potrebbe avere una sua logica ripristinare lasciando "segno" del trascorrere del tempo e del susseguirsi degli eventi. Da creativo, sarebbe indiscutibilmente stimolante immaginare e poi concretizzare i risvolti progettuali di una simile scelta.
Tutto ciò premesso, in questo contesto, dovessi scegliere, forse sacrificherei l'opportunità di un'espressione architettonica nuova in virtù di un ripristino in grado di ridare alla cattedrale il suo aspetto originale (per quanto certi dettagli fossero oggetto di rimaneggiamenti discutibili di epoca più recente all'edificazione).
Ovviamente ci sarebbero una serie di soluzioni intermedie che, al momento, non mi riesce nemmeno di immaginare. Giusto per capirci, azzardo un paragone "discutibile" con quanto accaduto alle torri gemelle. In quel caso, avrei optato per la cosiddetta soluzione intermedia. Una soluzione costituita da una sorta di memoriale del "luogo del delitto" ai piani bassi e due torri, che da una certa quota in poi, fossero esteticamente identiche a quelle abbattute, in buona sostanza qualcosa in grado di garantire uno skyline identico al passato (anche per ragioni morali e/o di orgoglio), ma di completamente nuovo, per lo meno nella funzione, nella parte non visibile da lontano. Forse si potrebbe immaginare qualcosa di analogo anche per Notre Dame. Un mix sapiente di ripristino e di nuovo che non alteri l'immagine che ci siamo costruiti del contesto, ma che possa testimoniare il susseguirsi degli eventi. Non mi azzardo ad immaginarlo, ma il concetto potrebbe rappresentare una strada percorribile.
Io sono di tutt'altro avviso. Sono decisamente di opinione ruskiniana o al massimo violletleduchiana... il tetto ormai è crollato e non va ricostruito. Al massimo vanno utilizzati per le parti mancanti materiali diversi per mettere in evidenza che si tratta di "aggiunte" successive.
Ma alla fine la cattedrale sarà ricostruita così com'era, sicuramente. E quando tra cinquant'anni la visiteranno i nostri nipoti penseranno sempre che è una cattedrale gotica.
Ma alla fine la cattedrale sarà ricostruita così com'era, sicuramente. E quando tra cinquant'anni la visiteranno i nostri nipoti penseranno sempre che è una cattedrale gotica.