Alf90 : [post n° 421149]

quanto vi fareste pagare

buondi,
voi quanto vi fareste pagare come tutto fare in uno studio di architettura?
Lavoro da quasi tre anni in un piccolo studio di architettura e mentre l'architetto titolare si occupa di giri in cantiere e dialogo con con la committenza, io me ne rimango in ufficio a sviluppare gli elaborati grafici (di vario genere: dal classico disegno esecutivo alla elaborato di concorso o i vari deplian esplicativi che il committente usa a titolo pubblicitario, rendering ) computi, capitolati, CAM, ... Attualmente lavoro li con partita iva a 1000 euro al mese per di fatto un full time.
FranzArch :
Intanto rivedrei il rapporto di lavoro in quanto non sostenibile.
O meglio un conto è se in orario d'ufficio puoi seguire progetti tuoi e del titolare dello studio, se TUTTO il tuo tempo e le tue energie sono per lavoro del tuo titolarte la cosa non funziona e per due ordini di problemi:

1) non sviluppi mai una tua identità professionale che è invece DETERMINANTE avere se si ha in mente di campare di libera professione
2) lavori come un dipendente accollandoti il rischio d'impresa

Parlane col tuo collega e vedete se potete trovare un punto d'incontro tenendo conto che un side project con un tuo studio autonomo (che puoi anche promuovere solamente online i primi tempi), se non lo hai già, devi metterlo in piedi.
Edoardo :
Eh FranzArch... tutto giusto, ma se lui HA BISOGNO di quei 1000 foxxuti euro al mese? Purtroppo non è facile dare consigli non sapendo cosa può permettersi chi li riceve.
Noiser :
Ciao Alf90,
più o meno sono nella tua stessa situazione. Guadagno 1100€ con p.iva e posso garantirti che, con questa cifra, è impossibile vivere! Questa somma a me garantisce soltanto di poter pagarmi un affitto (in una stanza sia ben chiaro!), la spesa settimanale e vari imprevisti comunque contenuti. Ciò che rimane, e a me non ne rimane, non garantisce la possibilità di pagare le imposte anche perché ad agosto il mio studio chiude e io devo sopravvivere 2 mesi con uno stipendio solo.
Purtroppo sono anche io nella situazione in cui sono il tuttofare dello studio con il mio "capo" che si occupa della parte burocratica e relazionale ed io relegato davanti al pc per ore indefinite. Per tanto è come se fossi un dipendente ma senza i "privilegi" che questa situazione comporta.
Quindi, secondo me, credo che la somma corretta sia 1500€, almeno, ma chi te li da? E comunque, se quei 1000€ sono comunque necessari, non credo sia nemmeno facile rinunciarci.
ArchiFish :
Personalmente capisco le realtà sopra descritte, ma fatico molto ad accettarle. E' brutto a dirsi, ma il titolare di uno studio professionale che retribuisce un collaboratore soltanto 1000 € al mese (o 1100€) è un disonesto sfruttatore oppure è un pessimo imprenditore incapace di comprendere che non può permettersi un "dipendente" (e dovrebbe pensare, quindi, a "fare da sè"). Putroppo, in molti casi, specie nelle realtà professionali più piccole, è più probabile la seconda ipotesi (con le mille sfumature che può assumere lo scenario in tempo di crisi). Quindi, di fatto, la situazione è molto più nera del percepito, perchè, ne sono convinto, i disonesti che potrebbero permettersi di retribuire correttamente un collaboratore sono molti meno di quanto si possa pensare.
Se poi devo sparare una cifra per identificare una retribuzione minimamente dignitosa, direi che 2000 €/mese (da rivedere al rialzo in caso di responsabilità e proporzionalmente all'esperienza maturata) sarebbero un buon inizio per una P.IVA, soprattutto se forfettaria, quindi senza possibilità alcuna di accedere a detrazioni o scaricare alcunché (rimane poco più dello stipendio di un operaio, sempre che si sia parcheggiati in uno studio altrui, diversamente non bastano).
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