Piccolo sfogo personale.
Dopo il periodo "dottoressa", arriva ora il periodo "signora". Cioè quello del cliente che mi chiama "signora desnip".
Chiariamo: non ci tenga affatto al titolo nella vita di tutti i giorni. Può (anzi DEVE!) chiamarmi signora il negoziante dove vado a fare la spesa, il medico, l'impiegato allo sportello e così via.
Ma dal cliente voglio essere chiamata architetto!!! C'è qualcosa di male?
Così come è giusto chiamare altre professioniste avvocato, dott.ssa, ingegnere, ecc.ecc. Insomma, non credo che recandosi da un architetto o un avvocato uno lo chiama "signor Mario" (a meno che non sia un conoscente e lo chiami per nome).
desnip : [post n° 425666]
Non sono una signora
guarda, sinceramente, non mi formalizzo più, mi chiamino come caspita credono, basta che paghino.
ti capisco eccome. in ufficio siamo in due: io e un collega semplice diplomato generico. quando entrano cercando l'architetto archifra, vanno sempre diritti da lui.
il massimo è stato un giorno al telefono:
utente: cerco l'architetto archifra
io sono io, mi dica
utente: ah, è lei? ma lei è una signora! non credevo fosse una signora! dunque signora, ho bisogno per la pratica bla ba bla
in ambito lavorativo mi urta terribilmente essere la signora, mentre il mio collega solo eprchè è un uomo è sempre il dottore a prescindere
il massimo è stato un giorno al telefono:
utente: cerco l'architetto archifra
io sono io, mi dica
utente: ah, è lei? ma lei è una signora! non credevo fosse una signora! dunque signora, ho bisogno per la pratica bla ba bla
in ambito lavorativo mi urta terribilmente essere la signora, mentre il mio collega solo eprchè è un uomo è sempre il dottore a prescindere
Io, dai clienti, sarei già contento di essere chiamato (per lavorare) ed in seconda istanza, come dice sclerata, anche pagato.
Qui Italia, in ritardo di un secolo sulla gender equality. Io normalmente fulmino l'interlocutore e la conversazione rimane su un tono di distacco. In alcuni casi il termine è stato usato, volutamente, per sminuirmi; in quelle situazioni ho detto "prego, architetto" e poi via di fredezza. Erano però situazioni in cui potevo permettermelo; certo avere un committente che approccia in questo modo è complicato
Per non parlare dei colleghi uomini che nel mio ufficio si spacciano per ingegneri quando sono "solo" diplomati, oppure quando al cliente dicono "Le passo la ragazza" (e la ragazza in questione è un architetto o un ingegnere).
Punto 1: se vuoi la laurea e farti chiamare ingegnere è necessario iscriversi all'università, superare tutti gli esami e poi si che puoi puoi farti chiamare ingegnere o architetto.
Punto 2: la ragazza??? ma non siamo mica al bar (con tutto il rispetto per chi lavora al bar)!!
Punto 1: se vuoi la laurea e farti chiamare ingegnere è necessario iscriversi all'università, superare tutti gli esami e poi si che puoi puoi farti chiamare ingegnere o architetto.
Punto 2: la ragazza??? ma non siamo mica al bar (con tutto il rispetto per chi lavora al bar)!!
Micio_ark, precisazione sul punto 1: il titolo di ingegnere o architetto si ottiene con il superamento dell'esame di stato, la successiva iscrizione all'ordine e quindi l'abilitazione ad esercitare la professione.
Un laureato in architettura o ingegneria è solo Dottore in ........
A proposito di titoli universitari...un collega mi ha inoltrato una pagina web di un'università che offre un corso di laurea per diventare influencer...non so se ridere o piangere....
Con tutto rispetto per chi fa o vuole fare l'influencer
Un laureato in architettura o ingegneria è solo Dottore in ........
A proposito di titoli universitari...un collega mi ha inoltrato una pagina web di un'università che offre un corso di laurea per diventare influencer...non so se ridere o piangere....
Con tutto rispetto per chi fa o vuole fare l'influencer
carlo infatti io parlavo dei miei cari colleghi uomini geometri che si spacciano per ingegneri con i clienti, noi donne qui in ufficio siamo ing. e arch. con tanto di iscrizione all'ordine e abilitazione alla professione...
L'Italia è un posto crudele soprattutto con le donne. Io anni fa ho ottenuto il mio miglior impiego a fianco di una donna, nonchè un bravissimo architetto, che era stufa di andare in cantiere e di essere guardata male dalle imprese, decise perciò di prendere un dipendente che nei momenti topici le desse sostegno.
Fermo restando che architetta è proprio tremendo, più di ogni altro nome, non voglio sembrare sessista ma architetta è una parola composta e purtroppo si presta a molta ironia.
Devo dare ragione a Desnip, a me nonostante sia trentenne, non mi chiamano mai giovanotto, signore, e via discorrendo. Io non mi formalizzo anzi esplicitamente chiedo di essere chiamato Leonardo. Però stando in cantiere a noi maschi sapete come ci chiamano l'80% degli operai??? GEOMETRA!
Devo dare ragione a Desnip, a me nonostante sia trentenne, non mi chiamano mai giovanotto, signore, e via discorrendo. Io non mi formalizzo anzi esplicitamente chiedo di essere chiamato Leonardo. Però stando in cantiere a noi maschi sapete come ci chiamano l'80% degli operai??? GEOMETRA!
@carlo: di questa laurea in "influencer" se ne è parlato molto in questi giorni... Si tratta di una univeristà telematica e io non ho molta considerazione delle università telematiche.
Detto ciò, dal loro punto di vista, che è strettamente commerciale, è un ottimo affare. Oggi i ragazzi (ma anche i bambini) sognano da grande di fare gli influencer? E loro gli creano il corso di laurea ad hoc!
Detto ciò, dal loro punto di vista, che è strettamente commerciale, è un ottimo affare. Oggi i ragazzi (ma anche i bambini) sognano da grande di fare gli influencer? E loro gli creano il corso di laurea ad hoc!
Non ho verificato la fonte, ma pare che l'Ordine di Napoli, notizia fresca fresca, abbia concesso la possibilità di scegliere la dicitura ARCHITETTA sul timbro. E pare pure che molte mie colleghe "femministe" siano entusiaste della cosa. A me viene solo da piangere.
P.S.: proprio ieri, facendo zapping, ho visto una in tv con la scritta che diceva: "Pinca Pallina - ARCHITETTA".
Da noantri i maschioni ingegneri alfa dello studio utilizzano "architetta" o "ingegnera" in senso dispregiativo. A me i clienti dicono "ciao" e io rispondo con ciao, pure se hanno 70 anni e sono i baroni Rothschild. Siccome tuttavia non sono (ancora?) i baroni Rotschild ma generalmente dei burini ...ciò mi viene ben più facile.
opzione più frequente "architetto Kia" con nome di battesimo e mi danno del lei. Questo lo fanno i clienti storici di studio che mi conoscono da tipo più di 10 anni. Oppure sempre quelli che mi conoscono da un pezzo solo "kia" dandomi del lei (tanto che sono architetto lo sanno benissimo ed è un convenevolo inutile). Con altri, soprattutto i clienti vicini a me come età, ci si da tutti del tu.
Con le imprese, quelle che mi conoscono da un pezzo, i titolari, i geometri e i capi cantiere mi chiamano per nome. Gli operai, sia a me e che alla collega sempre donna, genericamente "architetto" così vanno sul sicuro.
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Con le imprese, quelle che mi conoscono da un pezzo, i titolari, i geometri e i capi cantiere mi chiamano per nome. Gli operai, sia a me e che alla collega sempre donna, genericamente "architetto" così vanno sul sicuro.
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secondo me dipende dall'imbarazzo che crea il chiamarti archi-tetta, visto che ormai archi-tetto sta andando in disuso.
Comunque il dibatitto si è spostato sulla questione architetta-architetto mentre il problema di partenza era il "signora"...
A questo punto, piuttosto che "signora desnip" preferisco che mi chiamino tranquillamente per nome e mi diano spontaneamente del tu, come ha fatto di recente una cliente giovane.
Nella vita di tutti i giorni, invece, preferisco millemila volte "signora" a quel "signurì" che mi sa tanto di vecchia zita... :-)))
A questo punto, piuttosto che "signora desnip" preferisco che mi chiamino tranquillamente per nome e mi diano spontaneamente del tu, come ha fatto di recente una cliente giovane.
Nella vita di tutti i giorni, invece, preferisco millemila volte "signora" a quel "signurì" che mi sa tanto di vecchia zita... :-)))
A me è capitato che si usasse il termine architetto per sminuirmi/ridicolizzarmi. Una volta ad esempio, durante un sopralluogo da CSE, l'impresario, rivolgendosi al direttore dei lavori, disse: "il bravo architetto ha fatto veramente un bell'elenco delle cose che non vanno", con un mezzo sorrisino di scherno. Nascondendo la vena che cominciava a gonfiarsi sul collo, gli dissi che, dunque, era pregato di attenersi alle prescrizioni, e che nel frattempo i lavori inerenti le zone di cantiere indicate, erano da considerarsi sospesi ( cosa che ovviamente riportai a verbale). Aggiunsi, poi, che la volta seguente non sarebbe stato tollerato un abbigliamento non consono al cantiere, e che si sarebbe dovuto dotare dei DPI necessari.
Fine del sorrisino.
Fine del sorrisino.