La mia manager, grande figlia di papa', se ne va a sciare al nord in piena esplosione Coronavirus poi torna e minimizza. Salvo, qualche giorno fa manifestare preoccupazioni nei miei confronti che vengo al lavoro con i mezzi pubblici. Ed obbligare me a mettere mascherina dallo scorso lunedi.
Il padre, supremo manager 80nne, per paura se ne sta a casa.
Ma non gli è bastato,il giorno dopo mi esorta a mettere anche i guanti e, da ieri, mi dice che dovrei indossare anche gli occhiali.
Stamattina mi arriva un sms in cui lei mi prega di non recarmi a studio.
I miei colleghi inizieranno da domani e lunedi' smartworking visto che stanno provvedendo ad acquistare nuovi notebook. Ovviamente oggi il supremo manager è tornato a studio.
METROS84 : [post n° 429940]
Discriminato perchè vado al lavoro con i mezzi pubblici.
ma tu in smartworking come gli altri non puoi lavorare?
cioè a te ha detto di stare a casa e basta?
cioè a te ha detto di stare a casa e basta?
mi ha " invitato" ad anticipare rispetto agli altri lo smartworking. Ma avresti dovuto vedere le scene che faceva quando mi avvicinavo a lei . Con tutta la mascherina. Torna dalla neve e mi dice "tu la devi smettere di usare la metro! Ed io pensavo: " se mi rimborsassi il noleggio dell'auto.."
Bhè i mezzi pubblici comunque sono palesemente "disease boxs" quindi una onesta preocuppazione può anche starci e no le piste da sci, anche con impianti affollati, non sono minimamente paragonabili in termini di "rischio potenziale".
ma discriminato in che senso? che mi ha mandato prima a fare smartworking?
a me non sembra così tragica, diverso se ti avesse lasciato proprio senza far nulla, ma all'atto pratico, anche gli altri lavorano alle stesse tue condizioni, no?
a me non sembra così tragica, diverso se ti avesse lasciato proprio senza far nulla, ma all'atto pratico, anche gli altri lavorano alle stesse tue condizioni, no?
@edoardo si ok, ma quanta gente sposta la singola cabinovia in una giornata?
Io dico sicuramente meno che una metropolitana di una città italiana. Inoltre in cabinovia hai le mani guantate, cosa non da poco, mentre sui mezzi pubblici la gente si regge ai pali e ai sostegni a mani nude con tutto quello che ne consegue.
Ripeto in termini di rischio potenziale il paragone non esiste secondo me.
Io dico sicuramente meno che una metropolitana di una città italiana. Inoltre in cabinovia hai le mani guantate, cosa non da poco, mentre sui mezzi pubblici la gente si regge ai pali e ai sostegni a mani nude con tutto quello che ne consegue.
Ripeto in termini di rischio potenziale il paragone non esiste secondo me.
Sì ma il paragone esiste comunque. Affinchè non esista in cabinovia dovrebbero trattenere il respiro e gli starnuti e, non a caso, sono stati chiusi tutti gli impianti per precauzione. Poi è chiaro che c'è cabinovia e cabinovia...
Però Edoardo le frequenze di utilizzo dell'utenza di cabinovia e mezzi pubblici sono ordini di grandezza differenti e di conseguenza lo è il rischio di contagio potenziale.
In questo senso, per me, il paragone non esiste minimamente, il mezzo pubblico è molto più pericoloso per eventuali contagi.
In questo senso, per me, il paragone non esiste minimamente, il mezzo pubblico è molto più pericoloso per eventuali contagi.
mia moglie pure continua a prendere la metro tutti i giorni...
Posso discriminarla anch'io?
Posso discriminarla anch'io?
Ma davvero ti lamenti perché ti ha messo in smart working? Lascia stare le sue sceneggiate, il punto è che non ti ha messo in ferie obbligate o lasciato a casa.
Le lamentele vanno bene quando hanno qualcosa a sostegno.
Scrivi meglio il tuo messaggio: se tu poi l unico obbligato ad andare in ufficio o a stare a casa non pagato è un conto, ma così sembra che tu ti lamenti perché ti fanno mettere la maschera e ti hanno anticipato il lavoro da casa
Io sono in smart working da 2 settimane e sono ultra invidiata dai miei colleghi che sono invece in ferie forzate in attesa che li abilitino.
Le lamentele vanno bene quando hanno qualcosa a sostegno.
Scrivi meglio il tuo messaggio: se tu poi l unico obbligato ad andare in ufficio o a stare a casa non pagato è un conto, ma così sembra che tu ti lamenti perché ti fanno mettere la maschera e ti hanno anticipato il lavoro da casa
Io sono in smart working da 2 settimane e sono ultra invidiata dai miei colleghi che sono invece in ferie forzate in attesa che li abilitino.
Emerge qualcosa a favore della tua tesi FranzArch, ovvero che il virus permane molto di più sulle superfici (più giorni) mentre gli asintomatici paiono quasi non essere contagiosi (5%). Quindi bene per sputacchi e vapori, male per toccate di maniglie ecc... (sentito ieri a SkyTG24 botta e risposta). Bisogna disinfettare (con cosa?) e lavarsi le mani in continuazione. Ma quanti asintomatici positivi ci sono? Tantissimi, ben più che i rilevati (compresi i privilegiati - o chi è in prima linea - che possono essere tamponati pur non avendo sintomi). Fermo restando l'opener che si lamenta dello smortworking... ma perchè? Mica ti discrimina! Comprano pure il notebook! IO volevo farmi un DELL Precision coi soldi miei per installarci un programma BIM ma ci vogliono 1600 euro per quel PC! Soldi buttati... poi adesso chissà cosa ci aspetta. Mah.
Il rischio alla luce anche di quello che dicono oggi sarebbe uguale per tutti..il punto è che sarebbe da ribaltare il punto di vista da subito..cioè appena è stato chiesto che TU utilizzassi la mascherina..e perché gli altri no? Chi vi tutela?e gli metti contro tutti..perché loro non vi hanno garantito da subito le misure adeguate perché sono LORO che ti stanno mettendo a rischio perché chi ti assicura a te che gli altri non hanno conoscenze con qualcuno infetto?in che modo lo studio/azienda ti sta tutelando?a te e agli altri?Tu la mascherina la metti anche subito ma vuoi che la usino anche gli altri
infatti condivido Maki. Ma ora siamo tutti a casa a lavorare in smart. Ma stai sicuro che quando lo smartworking finirà e tornero a studio e il clima sarà ancora di rischio dirò ai capi" se volete che indossi la mascherina la devono indossare tutti".