Archigatta : [post n° 445961]
Rilievi per aziende produttrici di cucine...avete esperienza?
Ciao a tutti! Non faccio più l'architetto da anni, mi sono riciclata in diversi lavori, tra cui grafica e web marketing. La mia condizione attuale non mi soddisfa, vorrei un impiego stabile, quindi ovviamente di studio tecnico non se ne parla. Ho visto un annuncio in cui cercavano un geometra che facesse rilievi a casa dei clienti dei negozi di una nota catena di vendita di cucine, Mi chiedevo se qualcuno per caso sapesse che condizioni vengono proposte in queste situazioni; è un lavoro stabile? Che orari ci sono: tradizionali o si lavora con i ritmi della grande distribuzione (quindi tutte le festività e i fine settimana, cosa che mi peserebbe non poco ) ? Conviene investirci del tempo o è una fregatura? Astenersi "con la crisi che c'è prendi tutto" per favore. Grazie, invece, a chi vorrà darmi dei consigli sensati! Ciao!
In genere hanno condizioni da strozzinaggio "legalizzato". Unica mia esperienza, stroncata telefonicamente sul nascere appena sapute le condizioni, riguarda nota catena di arredamento di proprietà dei "devoti a Geova". Non ho memoria dei dettagli, ma a grandi linee, entro un certo raggio chilometrico dalla loro sede, nessun rimborso (anche se si risiede altrove), oltre la fantomatica distanza "X", riconoscono un tot a km (importo ridicolo) Non ricordo se l'importo fosse comprensivo del corrispettivo per il rilievo oppure questo fosse retribuito a parte, ma ricordo benissimo che, a conti fatti, l'introito costituito da trasferta + rilievo non sarebbe stato sufficiente a coprire le spese reali per auto, carburante, ecc.
Ciò premesso, non so dire se valga la pena tentare, di certo val la pena scoprirlo, quindi candidarsi e tuttalpiù declinare una volta conosciute le condizioni. Fermo restando che è pressochè impossibile si possa parlare di impiego continuativo (a meno che non assumano).
Ciò premesso, non so dire se valga la pena tentare, di certo val la pena scoprirlo, quindi candidarsi e tuttalpiù declinare una volta conosciute le condizioni. Fermo restando che è pressochè impossibile si possa parlare di impiego continuativo (a meno che non assumano).
