THL : [post n° 463775]

Laurea in Belle Arti e futuro professionale in architettura

Ciao a tutti, mi sto arrovellando su una importante questione riguardo al mio futuro, e vorrei sapere se qualcuno ha esperienza in merito.
Ho un diploma di laurea specialistico in Belle Arti, e dopo diverse esperienze lavorative, un anno e mezzo fa ho cominciato a lavorare in un piccolo studio di architettura, inizialmente come "garzona", facendo prevalentemente render e piccoli progetti a CAD per acquisire esperienza, e col tempo assumendo sempre più responsabilità. Ora, il mio capo ha una certa età, non so bene quanto rimarremo aperti, ancora. Da qualche tempo a questa parte mi propone l'idea di rimettermi a studiare per conseguire una laurea in Architettura o almeno un diploma da geometra, per avere un titolo qualificante per il settore, quando lui non dovesse più aver voglia di tenere aperto.
Per la mia esperienza (non sono una ragazza di primo pelo), preferisco avere l'esperienza lavorativa che il titolo, ma è evidente che ha ragione pure lui.
La mia domanda è questa: secondo vostra esperienza, posso sperare di trovare lavoro nel settore puntando sull'esperienza che sto maturando, o mi conviene davvero pensare di ritornare a scuola? Conoscete persone che lavorano dignitosamente nel campo anche senza un titolo di studio pertinente?
Grazie!
ArchiFra :
senza titolo adeguato non puoi firmare nulla nè tenere aperto uno studio tecnico. fine della storia.
mia :
Ciao, non credo di poterti rispondere in modo assoluto ma posso darti il mio punto di vista. Io penso che con la tua esperienza lavorativa qualcosa di simile lo troverai anche in futuro. Però nel tuo caso stai " assumendo sempre più responsabilità", quindi immagino che tu stia acquisendo anche i contatti con futuri clienti, cosa essenziale per questa professione. Se fossi in te prenderei almeno l'abilitazione da geometra, e cercherei contemporaneamente almeno un collega architetto/ingegnere/grafico con il quale rilevare lo studio del tuo capo tra qualche tempo...ovviamente se ti piace questo campo.
THL :
Grazie. E' la soluzione che penso sarebbe più adatta, in effetti, e sì, sto cominciando a costruire contatti professionali. Conto molto su quelli, perchè ho visto che funzionano anche per il mio secondo lavoro. Mi sto informando su costi e tempi per questi percorsi di studio, essendo un investimento non da poco. L'altra cosa da poter fare sono piccoli Master o corsi di specializzazione tecnici, magari. Mi guarderò intorno.
Grazie ancora!
THL :
Grazie. Sì questo lo so, volevo capire che grado di appetibilità poteva avere una figura ibrida come la mia senza un esame abilitante nel settore, a prescindere dal lavorare in proprio.
Davide C. :
Ma pensare di trovare un socio abilitato con il quale fondare uno studio?
Ily :
Il problema del diploma dell'Accademia di Belle Arti è che non è una laurea in architettura (a meno che - naturalmente - che un'Accademia di B.A. non abbia attivato il regolare corso di laurea, ma non avresti il problema di rimetterti a studiare), e quindi - semplicemente - non puoi esercitare la professione di architetto. Quindi NON puoi trovare lavoro perché non hai il giusto titolo di studio.
L'unica cosa sensata da fare sarebbe provare a sentire nella facoltà più vicina quanti esami in meno dovresti dare grazie ai crediti formativi conseguiti con la laurea che hai già (e dovrebbero essere abbastanza!). Se però hai preso la laurea quinquennale in restauro la situazione è nettamente migliore, e ti consiglierei sinceramente di metterti a fare la restauratrice, magari aprendo uno studio di restauro insieme a una collega architetta specialista. Con il titolo di restauratrice puoi fare progetti delle superfici decorate dell'architettura, computi metrici e anche direzioni dei lavori, sempre nell'ambito delle superfici decorate: quindi affreschi, stucchi, statue, mosaici, pavimenti, boiserie... dipende dal tuo campo di specializzazione.

X ArchiFra
Se ha la laurea in restauro può essere eccome socia di una società di ingegneria, o di uno studio tecnico specializzato, perché il titolo di restauratore è normato dalla legge tanto quanto il nostro, anche se non hanno un ordine (ma un albo si). Questo lo so perché collaboro con un bellissimo studio di restauro che ha tre soci: un ing. un'arch. e appunto una restauratrice, e vedo questa mia (bravissima) collega dirigere cantieri, fare computi, analisi del degrado e relazioni tecniche.
Dire "laurea specialistica di Belle Arti" è esattamente come dire "ho la laurea specialistica del politecnico" perché le Accademie sono enti universitari che hanno attivati vari corsi di laurea (un'Accademia potrebbe anche attivare il corso di laurea in architettura, se lo ritenesse opportuno, che ovviamente darebbe il titolo per esercitare la professione). E poi ci sono istituzioni che non sono Accademie ma sono parimenti considerate di rango universitario, come l'ICR, l'Opificio delle Pietre Dure o la Scuola del Mosaico di Ravenna, che hanno i corsi di laurea specialistica in restauro (la seconda laurea che vorrei prendere tanto! Ma ripiegherò su qualcosa di più modesto come la scuola di specializzazione biennale, giusto per avere il "pezzo di carta").
Ily :
Se ha la laurea in restauro può essere eccome socia di una società di ingegneria, o di uno studio tecnico specializzato, perché il titolo di restauratore è normato dalla legge tanto quanto il nostro, anche se non hanno un ordine (ma un albo si). Questo lo so perché collaboro con un bellissimo studio di restauro che ha tre soci: un ing. un'arch. e appunto una restauratrice, e vedo questa mia (bravissima) collega dirigere cantieri, fare computi, analisi del degrado e relazioni tecniche.
Dire "laurea specialistica di Belle Arti" è esattamente come dire "ho la laurea specialistica del politecnico" perché le Accademie sono enti universitari che hanno attivati vari corsi di laurea (un'Accademia potrebbe anche attivare il corso di laurea in architettura, se lo ritenesse opportuno, che ovviamente darebbe il titolo per esercitare la professione). E poi ci sono istituzioni che non sono Accademie ma sono parimenti considerate di rango universitario, come l'ICR, l'Opificio delle Pietre Dure o la Scuola del Mosaico di Ravenna, che hanno i corsi di laurea specialistica in restauro.
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