in punta di penna : [post n° 486678]

MA IL BOSS CI FA O CI E'

Dopo tanti anni (ma proprio tanti) in uno studio in cui ho dimostrato di saper fare qualunque cosa e di sapere usare molti programmi legati alla progettazione esecutiva ed in BIM, di curare gli acquisti, di curare i social, di fare rendering, ogni tanto il capo mi fa domande come se fossi arrivato li' da 2 giorni
"Ma sai usare Photoshop?"
"Ma sai usare Primus"
su 10 cose che faccio 8 le faccio perfettamente, nella nona ci metto qualche errore, nella 10 anche
Differentemente da quello che fa con gli altri colleghi (ricoperti di belle etichette e complimenti)
lui non fa nessuna nota o osservazione positiva(non pretendo elogi o chissa che complimenti) sulle cose che faccio dalla 1 alla 8.
E' tremendamente attento ad esaminare la 9 e la 10 e ovviamente trova errori (spesso del tutto opinabili)che non perde tempo a evidenziare sempre davanti agli altri colleghi spesso anche umiliandomi davanti a loro.
Io credo di non sbagliarmi se penso male.
Anche perche' investe molto di piu' sugli altri colleghi (aumenti di salario progressivi e costanti).
Archi-e :
Bè o gli parli e risolvete la questione oppure te ne vai.
Archignere o ingegnetto :
Perdona le vocali con gli apostrofi*

Il fatto che ti occupi di 10 cose gia' non va bene perche' o fai il lavoro di 10 persone pagato per 1 oppure fai 'male' il lavoro di 10 persone. Siamo in una societa' complessa e la specializzazione e' quello che fa la differenza.

Io ho notato che chi ha gli attributi per dire al capo 'vado via perche' devo andare in palestra' o 'ok, lo faccio domani perche' finisco una cosa e poi ho una vita - con risata per stemperare ma testuali parole' viene rispettato/a molto di piu' di uno sfacchinatore/trice seriale, il rispetto si da piu' facilmente a chi si rispetta in prima persona. Non lo impari in un giorno ma e' possibile farlo e non si nasce 'imparati'.

Puoi lavorare su di te sicuramente come lo possiamo fare tutti ma a leggere sei in una condizione tipica: quella in cui peggio vieni trattato/a e piu' vuoi guardagnare la stima di chi ti maltratta. Succede nel lavoro come ovunque ed e' una cosa normalissima e molto umana. Non sei sbagliato/a tu ma quello non e' il tuo posto e anche cambiando il tuo approccio magari otterresti miglioramenti marginali o risibili.

Meno paura e cambia! (tu o lavoro)
in punta di penna :
Nessuno di noi colleghi è specializzato. Sappiamo tutti fare molte cose, molti se ne sono dovuti andare proprio per la loro mancanza di adattamento, voglia di imparare e flessibilità. Il problema è che mi sembra che viga una simpatocrazia che fa usare al capo due pesi e due misure.
Kia :
Sono d'accordo con il collega che consiglia un cambio di atteggiamento (il tuo). Sei entrato in un circolo vizioso. Io ho imparato negli anni un po' a fregarmene. So che è brutto da dire ma ....
Archignere o ingegnetto :
Fai un esercizio: osservati virtualmente dall'esterno con gli occhi di quando eri appena uscito/a dall'universita' e critica nel modo piu' oggettivo possibile il tuo atteggiamento e l'ambiente attorno a te. Mi sembri un po' perso/a ed e' meglio se impari a stare alla larga da ambienti dove il merito e l'onesta' intellettuale non la fanno da padrone
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