Fabio : [post n° 489780]

Lo Smartphone è indispensabille come strumento di lavoro ?

Buongiorno a tutti,

ho un parente architetto di 45 anni che lavora come libero professionista da circa 15 anni e in una recente conversazione mi ha detto che ormai in architettura lo smartphone è indispensabille come strumento di lavoro e chi non lo ha e non lo usa è fuori dal mondo.

Premesso che io non sono nel settore architettonico immobiliare, settore che comuque apprezzo molto per varie ragioni, ma sono in ambito finanziario ( trader online indipendente di azioni e obbligazioni quotate in borsa ), a me le sue affermazioni mi sembrano molto esagerate perchè mi risulta per logica e da altre fonti che per un buon architetto libero professionista che ormai è sul mercato da diversi anni quello che conta veramente è il suo portfolio, se di qualità o meno, la sua conoscenza ottimale dei vari software applicativi e la capacità di sapere progettare bene e in tempi utili i lavori che gli vengono commissionati, capacità di progettare che ovviamente si esplica su carta e su PC, che poi per le comunicazioni e per le foto per lavoro, un architetto libero professionista abbia un normale cellulare Nokia e una macchina fotografica digitale oppure che abbia solo uno smartphone che gli consente di fare entrambe le cose, a rigor di logica non dovrebbe essere questo aspetto a determinare il fatto che lo smartphone sia ormai uno strumento indispensabile per lavorare come architetto come più che convintamente sostiene questo mio parente architetto libero professionista.



Che ne pensate?
archimamma :
penso che non ho capito cosa te ne importa, cosa vuoi dimostrare chiedendo qui se lo smartphone è indispensabile?
Comunque PER IL MIO LAVORO è indispensabile, ma non è detto lo sia per tutti gli architetti
sclerata :
mi sfugge il perchè tu debba sapere il motivo per cui lo smartphone è indispensabile per un architetto, visto che non sei architetto... ma tant'è.

A me effettivamente serve per le foto dei cantieri da condividere con cliente/imprese/altri tecnici ... eventuali documentazioni per le consulenze ecc...
poi va beh, sto ancora tanto al telefono con le classiche telefonate, ma in effetti facilita molto.
Fabio :
@archimamma

E chi me lo deve dare il permesso, tu?

Non sei qualificato in questo senso visto che sei quello che mi diceva più che convintamente e più volte che ormai in architettura lo smartphone è indispensabille come strumento di lavoro e chi non lo ha e non lo usa è fuori dal mondo e ora invece qui dici che questo vale solo per te ma che non è detto lo sia per tutti gli architetti .

Fra le altre cose, ti ho già chiaramente detto due volte che ormai da tempo non intergisco in nessun modo con chiunque gira la frittata in una discussione , perente stretto o lontano, conoscente o amico, ergo, chiusa discussione definitivamente per sempre sull'argomento, già anche questo era sottinteso.

@Per tutti gli altri architetti

La domanda rimane la stessa, grazie molte in anticipo per il vostro eventuale feedback
Alle :
Se hai tempo da perdere non è indispensabile, come non lo sono nemmeno i software di disegno e tutto il resto, gli architetti esistevano anche prima della scoperta dell' elettricità
Archignere o ingegnetto :
Quesito interessante. Credo sia abbastanza comodo uno smartphone in qualsiasi lavoro.
Alla fine è come un telegrafo, ma senza fili e con diverse funzionalità abbastanza comode, non tutte da utilizzare per forza (come l'internet ad esempio). Io ho un ex collega che lo impiega quotidianamente per la professione, ma compensa utilizzando il fax invece della mail. Dice che così le persone ci pensano due volte prima di scrivergli castronerie
ponteggiroma :
purtroppo è ormai uno strumento indispensabile per tutti, non solo per gli architetti. Farne a meno è come fare a meno di un auto o di un qualsiasi elettrodomestico, si sopravvive comunque, ma non si è concorrenziali rispetto agli altri
Fabio :
@ponteggiroma

1. Per indispensabile intendevo e intendo questo:

"di cosa assolutamente necessaria, di cui non si può fare a meno"

Riferimento:

https://www.treccani.it/vocabolario/indispensabile/

2. Comunque, posto in altri termini più completi, il quesito potrebbe diventare il seguente:

per quanto riguarda le offerte di lavoro per architetti riportate qui ad esempio su ProfessioneArchitetto.it, un candidato architetto che sa usare ottimamente i software di progettazione da loro richiesti, che ha un portfolio di qualità medio alta, che è davvero appassionato alle tematiche architettoniche da loro richieste, candidato dotato personalmente di PC e computer portatile con relativi software di progettazione, dotato pure di macchina fotografica digitale e normale cellulare Nokia , che fà, gli rifiutano a uno così bravo da 8 il posto di lavoro perché gli preferiscono uno più scarso da 5 con portfolio di qualità medio bassa, che sa usare solo a livello sufficiente i software di progettazione da loro richiesti e non ha vera passione per le tematiche architettoniche da loro richieste ma che ha lo smartphone?

3. Grazie mille per il tuo prezioso feedback, apprezzato al 100%!
ponteggiroma :
@fabio
dipende

Riferimento:

https://www.treccani.it/vocabolario/dipendere/
Archifish :
Di tutto o quasi si può fare a meno. Basta essere disposti ad accettare le conseguenze (qualsiasi esse siano).
Fabio :
@Archifish

1. Andando al sodo, in concreto, pongo il quesito in termini molto pratici:

per quanto riguarda le offerte di lavoro per architetti riportate qui ad esempio su ProfessioneArchitetto.it, un candidato architetto che sa usare ottimamente i software di progettazione da loro richiesti, che ha un portfolio di qualità medio alta, che è davvero appassionato alle tematiche architettoniche da loro richieste, candidato dotato personalmente di PC e computer portatile con relativi software di progettazione, dotato pure di macchina fotografica digitale e normale cellulare Nokia , che fà, gli rifiutano a uno così bravo da 8 il posto di lavoro perché gli preferiscono uno più scarso da 5 con portfolio di qualità medio bassa, che sa usare solo a livello sufficiente i software di progettazione da loro richiesti e non ha vera passione per le tematiche architettoniche da loro richieste ma che ha lo smartphone?

2. "Di tutto o quasi si può fare a meno. Basta essere disposti ad accettare le conseguenze (qualsiasi esse siano)", Archifsh

Vero, infatti vale molto di più nella vita in generale, nel senso che ad esempio i monaci Zen che vivono isolati nelle montagne dell'Estremo Oriente raggiungono una tranquillità e serenità d'animo sconosciute a gran parte dell'umanità occidentale.

3. Grazie mille per il tuo prezioso feedback, apprezzato al 100%!
ArchiFra :
posto che non capisco perchè devi polemizzare su un ambito che non ti riguarda nè compete, a meno che semplicemente il tuo parente mio coetaneo ti stia talmente sulle balotas da volerti aggrappare a qualunque appiglio per attaccarlo, il cellulare può essere un eccellente strumento di lavoro sul campo per vari motivi (che non sono tutti ma solo quellic he mi vengono in mente) nei casi in cui serva un riscontro immediato:
- prendere le misure col disto laser che riversa i dati nella app, dialogante a sua volta con la app di disegno o renderizzazione
- mandare foto in tempo reale, per necessità impellenti, agli altri soggetti coinvolti, che siano maestranze o altri professionisti, o il committente
- fare direttamente foto raddrizzamenti

In sintesi, tu non sei un architetto nè un tecnico, quindi non hai titolo per polemizzare come stai facendo in ogni tuo intervento, esattamente come noi non possiamo fare rogne per gli strumenti che tu decidi di utilizzare per ottimizzare il tuo lavoro.
Fabio :
@ArchiFra

E dove sta la polemica?

La seconda domanda dal punto di vista molto pratico l'ho rivolta solo ad "Archifish" e "Ponteggiroma", non è mica una domanda che ho rivolto a tutti, nè tanto meno a te.

La mia prima domanda con annesso post esplicativo, per chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale, che sia architetto o no, non aveva e non ha mai avuto alcuna intenzione polemica ma solo ed esclusivamente finalità conoscitive, se non arrivi a capirlo o fai finta di non capirlo, problemi tuoi e non miei!
Archifish :
Il 99% delle offerte di lavoro sono pura "fuffa". Nel senso che sono volte alla ricerca di schiavi da sfruttare e sottopagare (con modalità discutibili). A nessuno di quelli che cerca uno schiavo, interessa realmente la dotazione di hardware e software del candidato, stesso dicasi per il portfolio o il CV, mentre interessa, in parte, che sappia "arrabattarsi", imparare e accettare a testa bassa e che sia disposto ad accettare condizioni lavorative e/o compensi imbarazzanti pur di lavorare. Per cui, nessuna meritocrazia, al pari di nessun obbligo di possedere uno smartphone, salvo poi ritrovarsi pressoché implicitamente costretti ad acquistarne uno perchè, puoi starne certo, il capo non solo ti sfrutta, ma ti possiede. E se non sei disponibile 22 ore su 24 ad assecondare il finto datore di lavoro, le maestranze, i committenti, a ricevere foto, documenti e comunicazioni su mail o whatsapp, magari mentre sei in cantiere, in ufficio, a tavola, a letto, in doccia o seduto sul cesso, fidati che vieni messo alla porta, la stessa porta a cui c'è la fila di gente pronta ad accettare di tutto pur di prendere il tuo posto.
Dimenticavo, la parte finale del discorso, quella sulla reperibilità e sull'essere posseduti dal prossimo, riguarda anche i tecnici non alle prime armi, ma che non possono permettersi (o non del tutto), pur di tirare avanti, di essere "aperti" ad orario ufficio (e comunque, lo smartphone, tanto ci condanna, quanto ci agevola anche in orario di ufficio).
Si può fare senza? Certo, se si è un "santone", un archistar o un dinosauro.
Capisco la riluttanza ad accettare certe imposizioni ed in taluni casi la condivido, ma non dimentichiamoci che l'età della pietra non è finita perchè sono finite le pietre. Chi faceva ruote in legno per i carri o ha convertito il proprio modello di business alla produzione di pneumatici o ha abbassato la saracinesca della propria attività.
desnip :
Ma io non ho capito una cosa: archimamma è il famoso "parente architetto" di Fabio?
ponteggiroma :
@desnip, secondo me è la moglie.... :-O
Kia :
Mamma mia che pesantezza. Poteva essere un momento di chiacchera pacifica su un tema, una volta tanto, "leggero" ma permettimi Fabio, hai delle risposte un po' spocchiose.
Fabio :
@desnip e ponteggiroma

Vi ho risposto in modo articolato ma non l'hanno pubblicato, almeno finora.
Fabio :
@Archifish

"...stesso dicasi per il portfolio o il CV....", Archifish

Quindi l'architetto Carlo Ratti è fuori dal mondo reale lavorativo riguardante gli architetti:

[p+A news: Come-preparare-un-portfolio-di-architettura-Consigli-ed-errori-da-evitare-secondo-Carlo-Ratti] ?

Cioè in pratica, si rivolge a quell'1% che secondo te non fa testo neanche lontanamente?
desnip :
@Kia: ma dài, io ho riso come non mai con questo post...
Ponteggi sempre in gran forma, tra l'altro. :-)
davide :
Tema interessante. Io lo uso abbastanza per comunicazione immediate con wa e foto e come agenda lavorativa. Cerco sempre qualche app davvero utile per il mio lavoro, ma sinceramente, non ho trovate finora.
Secondo me non è indispensabile. Rimango legato alla vecchia cara carta e matita, tutto il resto lo fa la mia mente senza lo smartphone. Non sono restio alla tecnologia, anzi investo in software per pc e strumentazione per rilievi, ma è il pc il vero strumento utile. Lo smartphone è e rimane solo un telefono per i miei gusti.
Fabio :
@Davide

"Rimango legato alla vecchia cara carta e matita, tutto il resto lo fa la mia mente senza lo smartphone. Non sono restio alla tecnologia, anzi investo in software per pc e strumentazione per rilievi, ma è il pc il vero strumento utile. ", Davide

Finalmente una risposta da Architetto con la A maiuscola!!

Complimenti e grazie mille per il tuo prezioso feedback!
archimamma :
desnip : 22/01/2025
Ma io non ho capito una cosa: archimamma è il famoso "parente architetto" di Fabio?
ponteggiroma : 22/01/2025
@desnip, secondo me è la moglie.... :-O

:)
Non sono nessuna delle due, credetemi. Non ho capito perché lui lo pensasse e non gli ho più risposto in quanto ho tardivamente capito che era solo una perdita di tempo
Fabio :
@desnip e ponteggiroma

Visto che la redazione non ha recuperato il mio post che erroneamente vi avevo inviato su "Problemi?" e non correttamente su "Rispondi", rieccolo, stavolta però non sbaglio invio!

E allora, "archimamma" probabilmente è il mio "famoso parente architetto" , il motivo è semplice: il suo post era fin troppo prevenuto come se avesse i carboni bagnati, e comunque, può anche essere che si sia divertito anche a trollare sotto altri nickname , nel senso che fra i post c'è stata un'esplosione di post con nickname con prefisso "arch" ma mai seguiti da nome proprio di persona, in altre domande poste da altri vostri colleghi architetti non ho visto questa sfilza di post in questo senso, solo strana coincidenza? Si vedrà....

Per la cronaca, non trattasi di mia moglie, mai sposato finora e almeno nel breve termine non ho nessuna minima intenzione di accasarmi con mogliettina e prole, ovviamente mai dire mai.
davide :
@fabio grazie per i complimenti. non averne a male se le risposte dei colleghi non sono pertinenti, anche io spesso sono caduto in questa trappola: siamo una categoria fortemente frustrata e scegliamo il modo sbagliato per sfogarci
Giancarlo P. :
Dipende dall'età (anagrafica e mentale) dei colleghi, nonché della logistica dell'azienda...
Ho il collega di RRHH che "mi da ansia rispondere al telefono: mandatemi un'e-mail, o venite in ufficio", classe 2004;
Ho il collega di Programmazione ed Automatizzazione che mi scrive solamente via Whatsapp, anche per cose urgenti, nonostante gli abbia detto un milione di volte che non attivo i Dati Mobili 24/7, 24 anni di età;
Ho colleghi Project Leader che non rispondono alle e-mail, però usano l'app di ACC per Commenti e Revisioni delle planimetrie direttamente in cantiere, 30-55 anni di età;
Ci sono colleghi in cantieri a 6 ore di macchina da qui, e che spesso per mala logistica si ritrovano senza pc (e a volte senza Ufficio di Cantiere) i primi giorni, per cui il loro smartphone o tablet son l'unica forma di contatto, participazione alle videochiamate, scansioni LiDar, accesso al CDE

Certo, il portfolio, le Pubbliche Relazioni, la Rete di Clienti, sono imprescindibili; però, anche lo smartphone è oramai indispensabile, a meno che si abbia una pletora di aggeggi sostitutivi (Tablet LiDar per scansioni, Macchina Fotografica Digitale per le campagne fotografiche, Laptop per la redazione di planimetrie e partecipazione alle videochiamate, ecc)
Arch. Esaurimento :
Uno dei temi più interessanti mai pubblicati su questo forum Fabio, ti faccio i miei complimenti e hai tutta la mia stima.

Penso che un vero architetto si contraddistingua per queste caratteristiche in ordine di importanza:

- Aver realizzato almeno una torre, alta quanto più possibile, ad espressione della propria virilità;
- Saper disegnare con il lapis sulle tovagliette della porchetta, è importante che non si capisca il soggetto;
- Presentarsi in cantiere con una berlina tedesca o comunque un'auto che rappresenti al meglio il suo status sociale e l'opulenza del proprio reddito;
- Indossare un foulard e maglioncino di cashmere con collo a lupetto;
- Nominare "Salone del Mobile", "Biennale", "Minimalismo", più volte nella stessa frase ma solo con gli interlocutori reputati degni;
- Non parlare e non interagire con i ceti medi o medio bassi, fingere di non sentire o dirigersi altrove quando si viene importunati da questo tipo di soggetti;

Infine, per rispondere in senso lato alla domanda tecnica:

- La tecnologia è roba per i giovani e gli stagisti, i rendering li fanno i ragazzetti appena usciti dall'università che sanno fare solo quello;
- Il vero architetto disegna a china sulla carta da spolvero e usa termini come "intransigenza", "razionalismo", "materico", "duttile", "resilienza"

Grazie ancora per la preziosa occasione che ci hai dato
Fabio :
@Arch. Esaurimento

La mia domanda era abbastanza semplice e infatti almeno finira la maggior parte dei tuoi colleghi architetti ha risposto educatamente stando in tema, se poi tu invece provi piacere a non rispondere ma a prendermi per i fondelli , problemi tuoi, non miei!
ponteggiroma :
chiedo aiuto, la mia dovrebbe essere una categoria protetta e riconosciuta anche dall'inps credo. Sono troppo vecchio per smanettare con smrtphone, app e portali di enti pubblici e al contempo troppo giovane per progettare con schizzi sulla carta che avvolge la porchetta, in aggiunta vado in loop quando devo interagire sia con i clienti proletari che con i nobili (anche se sotto sotto, preferisco sempre i primi). A tutto ciò si aggiunga il fatto che ho davanti ancora circa 12 anni di professione prima di andare in pensione. Adottatemi per favore, mi accontento di uno sgabuzzino e un pc con uso di autocad 2d..., ah so usare anche word e quindi me la cavo con le relazioni tecniche
Fabio :
@Davide

Prima parte.

1. Figurati, piacere mio!

Comunque, la tua risposta meritava e merita molto anche perchè le competenze fondamentali di un vero architetto sono le seguenti:

• Capacità di progettazione
• Competenza nel disegno tecnico al computer (CAD)
• Capacità di realizzare modelli e rendering
• Capacità di valutazione di tempi, costi e fattibilità di progetti
• Conoscenza della prassi e della legislazioni edilizia
• Predisposizione artistica nel creare nuovi progetti
• Abilità analitiche e di problem solving

Riferimento: descrizione lavoro architetto jobbydoo.it


e ad esempio un laureando in architettura o un neo architetto può avere lo smartphone più performante e scintillante del mondo e starci incollato tutto il giorno ma non è che svilupperà mai queste competenze fondamentali da vero architetto, a meno che si impegni seriamente a livello mentale con carta e matita e PC e relativi software, come saggiamente hai già detto tu in modo più articolato.

PS non ho messo direttamente il link perché quando l'ho fatto poi il post non è stato pubblicato.
Fabio :
@Davide

Seconda parte.

2. A titolo di completezza, magari già ci hai pensato ma non l'hai detto, se per un vero architetto effettivamente lo smartphone fosse davvero indispensabile come strumento di lavoro al 100%, qui su "Professione Architetto" ci sarebbe già stato pubblicato qualche articolo in questo senso e invece facendo una ricerca sul motore di ricerca interno non ti da alcun risultato.

Visto anche che la professione del vero architetto è fra le professioni in Top 3 nelle attività umane, per la salute il medico, per l'alimentazione chi produce il cibo, per l'ambiente in cui abitare l'architetto, insomma, se non mangi , se non sei in salute e se non hai un tetto decente dove vivere in un ambiente abitativo decente, non puoi vivere, e allora vista l'importanza assolutamente fondamentale di una professione del genere, se fosse vero al 100% che per un un vero architetto effettivamente lo smartphone sia ormai indispensabile come strumento di lavoro , e allora qui su "Professione Architetto," le multinazionali di produzione e distribuzione di smartphone farebbero a gara per fare pubblicità e invece non risulta nulla in questo senso, e magari avrebbero anche già assoldato qualche archistar, pagandoli profumatamente, per fare la pubblicità ai loro smartphone e pure in questo caso non risulta nulla in questo senso.
Fabio :
@Davide

Terza ed ultima parte.

3. Per sapere quali sono finora le promozioni e pubblicità su "Professione Architetto", cliccare in basso su "Chi siamo", guardare nella colonna a destra l'intestazione "Hanno scelto noi" che si trova subito sotto a "Un po di numeri"

PS non ho messo direttamente il link perché quando l'ho fatto poi il post non è stato pubblicato.


Da notare che in prima linea ci sono i software per PC, la cui importanza essenziale l'hai subito messa saggiamente in evidenza, ovviamente articolando bene il resto del discorso, insomma, a quanto pare non sembra proprio una coincidenza, tutt'altro!

4. E' stato un grande piacere interloquire con un vero e saggio architetto come te , i miei migliori auguri di successo e felicità per la tua vita professionale e privata!
Ily :
Per fare foto raddrizzamenti e disegnare il cellulare è veramente scomodo, già meglio un tablet con lo stilo. Ma preferisco nettamente un normalissimo pc e la tavoletta grafica.
davide :
@Fabio risposta molto articolata ed interessante. Deduzioni molto sensate.
Faccio solo un appunto sulla definizione di jobbydoo.it che trovo molto molto riduttiva. L'architetto è un lavoro che viene visto solo come attività tecnica. Se dobbiamo fare un elenco, di certo non è esaustivo quello di jobbydoo.it e soprattutto è da dividere in diverse aree di competenza.
Per iniziare l'architetto è un lavoro certamente con competenze tecniche, ma anche umanistiche. E qui i due elenchi sarebbero davvero molto lunghi. E non è detto che un architetto debba avere tutte le competenze. Solo a titolo di esempio un architetto non necessariamente deve saper fare render (lo possono fare anche i grafici) ma di certo l'architetto deve dire al renderista quali finiture ha progettato, quali arredi, quali colori, quali materiali, ecc, ecc. Purtroppo l'università non insegna tutto questo, ma io, avendo una formazione artistica, ho avuto la fortuna di staccarmi dalla mentalità puramente tecnica (anche se ricopre gran parte della mia attività attuale). Altro aspetto (ma comune a molte professioni) per il quale l'università non ti forma, è la capacità di relazionarsi con figure come i tecnici comunali, la soprintendenza, i tecnici degli enti (parco, asl, vigili del fuoco). L'architetto è un regista di un gruppo di lavoro grande e deve saper mettere insieme tutti gli aspetti tecnici, umanistici e legislativi in un disegno. Il disegno è il linguaggio dell'architetto. So già che ci saranno leoni da tastiera che si scateneranno, ma mi piace dar valore al mio lavoro, al mio ruolo, alla mia laurea. Siamo una categoria troppo sottovalutata, a meno che non sia un archistar. Ci sarebbe da scrivere un trattato sul tema e l'uso dello smartphone ricoprirebbe solo una porzione centesimale del discorso, seppur di notevole interesse in quanto parte dell'evoluzione tecnologica. Forse fra 10 anni, il cellulare avrà si un ruolo importante in quanto potrà sostituire tecnologie ad oggi molto ingrombranti (laserscanner, e già ci si sta muovendo in questo senso), termocamere, applicativi per la redazione di verbale e gestione cantiere, gestione dei processi, ecc ecc. Personalmente mi documento sempre molto, ma ad oggi non ritengo che il cellulare possa essere fondamentale in quanto limita tantissimo il lavoro creativo dell'architetto. Può essere un aiuto per specifiche attività settoriali e ben confinate.
Fabio :
@Davide

1. Grazie mille per questa tua articolata e molto interessante risposta!!

2. Diciamo anche che un vero architetto deve essere anche un intellettuale:

https://www.doppiozero.com/larchitetto-come-intellettuale

e quindi non può stare in fissa con lo smartphone che tutto fa tranne affinare il cervello!
Fabio :
@Davide

A titolo di tua eventuale curiosità, ecco degli interessanti spunti controinformativi sullo smartphone.

"La frontiera politica dello smartphone" , di Juan Carlos De Martin, Professore ordinario di ingegneria informatica al Politecnico di Torino,

Il Manifesto, 27 agosto 2024

L’infrastruttura grazie alla quale miliardi di persone comunicano realizza i due sogni del potere: sapere chi parla con chi e influenzare le conversazioni.

Per trovare l'intero articolo, scrivere queste parole chiave nel tuo motore di ricerca preferito:

La frontiera politica dello smartphone lasinistraquotidiana.it

PS non ho messo direttamente il link perché poco fa quando l'ho fatto poi il post non è stato pubblicato.

Sul Manifesto è leggibille solo per abbonati,.
Fabio :
@Davide

A titolo di tua eventuale curiosità, ecco altri interessanti spunti controinformativi sullo smartphone, questi davvero completi!

“Contro lo smartphone”, libro di Juan Carlos De Martin, Professore ordinario di ingegneria informatica al Politecnico di Torino

Da scaricare gratuitamente su :

https://demartin.polito.it/contro-lo-smartphone-scaricabile

NB Juan Carlos De Martin è professore ordinario di ingegneria informatica al Politecnico di Torino, dove nel 2006 ha fondato il Centro Nexa su Internet e società. È ideatore e curatore di Biennale Tecnologia. Dal 2011 è associato all’Università di Harvard e membro del Consiglio Scientifico della Treccani. Ha lavorato per l’Università della California e per la Texas Instruments. Autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche e di brevetti, nel 2017 De Martin ha pubblicato il libro Università futura – tra democrazia e bit.
Fabio :
@Davide

A titolo integrativo, ecco un'ultima deduzione, me l'ero dimenticata!

"Idee regalo per architetto o designer: 45 oggetti da me selezionati", Architetto Filippo Coltro, 24 febbraio 2022

https://www.filippocoltro.it/idee-regalo-architetto-designer.htm

Lo smartphone non c'è , eppure se fosse così indispensabile averne uno di riserva e per giunta regalato farebbe comodo il doppio!

Da notare anche che l'architetto Filippo Coltro non è un architetto anonimo vatteloapesca, ha un CV professionale abbastanza importante rispetto la media dei suoi coetanei.
ponteggiroma :
mentre stiamo a giocare con i pennini, le matitine, gli schizzi su tovaglioli, le forme, gli spazi e altre velleità da spocchiosi quali siamo sempre stati , arriverà il giorno in cui verremo sopraffatti dall'onda dell'IA
Fabio :
@ponteggiroma

Se sai l'inglese, ti segnalo un'ottima analisi di un famoso architetto inglese sui pro e contro della IA in architettura, pubblicata su una valida rivista internazionale online di architettura.

Spoiler: lui vede molti più contro che pro e quel giorno non lo vede tanto lontano e le argomentazioni che espone non sono affatto banali, tutt'altro, fra le altre cose, ci aveva scritto prima anche un lbro su questo argomento specifico.

Per la cronaca, quel mio "famoso parente" per il quale lo smartphone è indispensabile per qualsiasi architetto e non solo, ritiene invece che la IA avrà solo un leggero impatto negativo sulla professione di architetto, gli ho segnalato questo articolo molto interessante con i passaggi più importanti dell'articolo tradotti in italiano da me, ( non sa l'inglese e dice anche che è non è utile saperlo perché tanto c'è il traduttore online pure nello smartphone ) ma l'ha snobbato senza però dare nessuna specifica ragione per cui sostiene che la IA avrà solo un leggero impatto negativo sulla professione di architetto, insomma, lo schema mentale è sempre quello autoreferenziale che ha usato con lo smartphone, un tantinello egocentrico saputello ma solo un tantinello.....!
ponteggiroma :
conosco l'inglese, puoi quindi postare l'articolo direttamente e senza traduzioni. Allo stato attuale e senza ancora aver letto l'articolo, mi permetto di dire che non sono scettico a priori, dico solo che l'IA stravolgerà completamente il nostro settore e sono sicuro che già dalla prossima generazione la maggior parte delle nostre attività ne verrà stravolta. Qui non si tratta di usare o meno lo smartphone (quello è solo un mezzo alla stregua di un'automobile o di una lavatrice), quello che conterà veramente sarà il decentrantamento decisionale che avverrà a livello macroscopico e non certo alla nostra portata . Una cosa è certa, che chi continuerà ad ostinarsi con un approccio elitario alla professione verrà inesorabilmente tagliato fuori, quindi due saranno le strade: adeguarsi al nuovo ordine e diventarne un ingranaggio o arroccarsi e trovare un altro modo per pagare le bollette
Fabio :
@ponteggiroma

Prima parte.

'AI Is Both Incredible and Terrifying'; A Conversation with Neil Leach

by Niall Patrick Walsh for Archinect, Jun 19, 2023

https://archinect.com/features/article/150352996/ai-is-both-incredib…
Fabio :
@ponteggiroma

Seconda parte.

Il suo profilo su Wikipedia

https://en.wikipedia.org/wiki/Neil_Leach



Il suo Blog

https://neilleach.wordpress.com/
Fabio :
@ponteggiroma

Terza parte.

"Alien Intelligence (AI): Is it time to panic?"

by Neil Leach, September 21, 2023

https://parametric-architecture.com/alien-intelligence-ai-is-it-time…
Fabio :
@ponteggiroma

Quarta parte.

‘It’s already way beyond what humans can do’: will AI wipe out architects?, by Oliver Wainwright for The Guardian, 7 August 2023

https://www.theguardian.com/artanddesign/2023/aug/07/ai-architects-r…#

In particolare il seguente passaggio:

“The problem with architects is that we almost entirely focus on images,” says Neil Leach, author of the book "Architecture in the Age of Artificial Intelligence". “But the most revolutionary change is in the less sexy area: the automation of the entire design package, from developing initial options right through to construction. In terms of strategic thinking and real-time analysis, AI is already way beyond what human architects are capable of. This could be the final nail in the coffin of a struggling profession.”
Fabio :
@ponteggiroma

Quinta ed ultima parte.

‘Godfather of AI’ raises odds of the technology wiping out humanity over next 30 years, by Dan Milmo for The Guardian, 27 December 2024

https://www.theguardian.com/technology/2024/dec/27/godfather-of-ai-r…

PS non ho messo tutti gli articoli in unico post ma li ho divisi in cinque parti perché se si mettno più link in un unico post poi non te lo pubblicano.
ponteggiroma :
c.v.d.
Grazie per la condivisione
davide :
Io l'IA già la utilizzo, anche se ancora non ne conosco appieno le potenzialità. Sono in fase esplorativa e la ritengo un utile supporto (utilizzato in modo critico ovviamente). Tutto fatto con il PC e non con le app dello smartphone, giusto per confermare il mio precedente pensiero.
Fabio :
@ ponteggiroma

1. Figurati, piacere mio!

2. A titolo di cronaca statistica, condivido anche questo interessante articolo, eccolo arriva!

"Che tipo di uso dello smartphone si fa in Italia?", Mondo Samsung, 24 Novembre 2023




Lo smartphone è un dispositivo ormai indispensabile nella vita di tutti i giorni, anche in Italia. Secondo le più recenti statistiche, il tasso di penetrazione degli smartphone nel nostro paese è del 77%, il che significa che oltre 46 milioni di italiani possiedono uno smartphone.

Questo dato colloca l’Italia al quinto posto nel mondo per diffusione degli smartphone, dopo Corea del Sud, Giappone, Stati Uniti e Regno Unito.

Proseguimento:

https://mondosamsung.altervista.org/che-tipo-di-uso-dello-smartphone…

Commento



Da questi dati si evince subito che lo smartphone è più usato per comunicazione e socializzazione e intrattenimento, a livello lavorativo il 60,3% degli italiani usa app di lavoro, come email, calendario o app di project management, il restante 39,7%, quasi il 40%, ovvero 4 su 10, non lo fa mai, e comunque quel 60,3% non è un dato statistico particolarmente attendibile perché mette insieme in unico calderone ad esempio chi usa lo smartphone per lavoro una sola volta a settimana con chi invece lo usa ogni giorno a fini lavorativi insomma, l'assolutismo autoreferenziale del mio "famoso parente" e di quelli che la pensano come lui è campato in aria perchè non regge in alcun modo rispetto ai dati reali, d'altronde, autoreferenzialità e realtà sono sempre stati due mondi a parte.
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