stelletta : [post n° 162740]

ci riprovo

nessuno mi sa illuminare un pochino sulla prova di dimensionamento?
consigli??come vi preparate?
avete appunti su cui studiare? un testo cui riferirmi oltre ai miei appunti di lab di costruzioni??
fra82 :
ciao, anche io ho un po' di perplessità su come prepararmi al dimensionamento strutturale....oltre le nozioni teoriche di Lab. Costruzioni avrei un po' di difficolatà a giustificare il dimensionamento strutturale che ho disegnato.
grazie a tutti
Daniele Mauro :
DEVI STARE SOLO TRANQUILLA...IL DIMENSIONAMNTO CHE POSO DARE è SEMPRE MOLTO FATTIBILE...MAGARI VERIFICA AL TAGLIO PER LE BULLONATURE IN ACCIAIO...SONO SEMPRE LE PIAGHE UN Pò PIù DOLENTI, PER IL RESTO, CLS ARMATO...LEGNO...MURATURA...TELAI LE FORMULOE SONO SEMPRE LE SOLITE...IN BOCCA AL LUPO
Daniele Mauro :
IL DIMENSIONAMENTO STRUTTURALE NON VA GIUSTIFICATO MA VERIFICATO....UNA STRUTTURA SI PROGETTA PER SODDISFARE UNO SPECIFICO CARICO (ESERCIZIO, DINAMICI, SISMICI), POTREBBE NON PIACERE, MA LI PARLIAMO DI GUSTO, IN OGNI CASO è FONDAMENTALE CHE IL DIMENSIONAMENTO SODDISFI LA NORMATIVA TECNICA E SIANO VERIFICATE TUTTE LE SOLLECITAZIONI....UNA STESSA COSA PUò ESSERE RISOLTA IN DIVERSI MODI....L'IMPPORTANTE è LA VERIFICA!!!! VI SI POTRA' DIRE POTEVI FARLO COSì....FARLO RETTAGONGALE PIUTTOSTO CHE AUDRATO O CIRCOLARE...L'IMPORTANTE è FARLO CORRETTO!!
crisbag :
ma dove andate a prendere questi dati e queste nozioni?noi non ne abbiamo mai visti in 5 anni... aiuto!!!
mirK0 :
per favore puoi scrivere senza usare il maiuscolo, forse sei nuovo dei forum, ma è una cosa che non si fa!!! sembra che stai URLANDOOOOO
fra82 :
grazie per l'aiuto...ma noi quando abbiamo verificato il telaio al Lab.Costru avevamo delle sollecitazioni che erano state elaborate da un programma di calcolo che prendeva in considerazione tutte le influenze presenti nel "sistema telaio"...come fai a verificare una trave a momento flettente se non sai quanto è il momento flettente massima?? stessa cosa per i pilastri e la verifica a taglio!!
oppure sono domande di verifica non collegate direttamente alla nostra struttura e loro forniscono tutti i dati???
grazie e fammi sapere...grazie ancora Daniele
Daniele Mauro :
...scusate il maiuscolo ma non era mi intenzione urlare.
il carico...il famoso q(kg/cm2) si ricava facendo l'analisi dei carichi che in tutti gli studi si sarebbe dovuta fare, il carico q dipende dal materiale usato, dai carichi di esercizio(tabellati a seconda della funzione, azione del vento(tabellati a seconda della zona), neve... cmq sia si ricava q o se si progeta una trave, o F se si progetta un pilastro, dopodiche si passa al dimensionamento per es. pilastro dalla formula di verifica f/A = sigma si adotta sigma ammissibile in relazione al materiale scelto e ri ricava A= f/sigma amm....così per la trave, ottenuto q (generalemnte unif distribuito) si ipotizzano i vincoli, a seconda del telaio schema statico...diagrammi dei momenti....dallo studio del diagrammi...si verifica dove cade della massimo(taglio nullo) a questo punto si utilizza questo valore di mento per il progetto M/W>>> si ricava W ovvero modulo di resistenza, si ipotizza la forza della sezione della trave generalemente rettangolare ponendo le dimensioni "b" e "h" una il doppio dell'altra quindi h= 2b sapendo che W= bh3/3.... sarà una equazione in una sola incognita perchè diventerà 2b4/4...radice 4 e ricava b ottenute quindi b e h si verifica nuvamente calcolando W effettivo m/w < alore ammisibile
Daniele Mauro :
cmq sia all'esame difficle vi fanno calcolare tutti i carichi magari elencare quelli da considerare....e questo credo dobbiate saperlo...alla dine vi dirannno il carico unitario q: è!....si fa prima altrimenti non si fisce più...la cosa necessaria e capire il criterio...secondo me la cosa necessaria più che ricordate infite formule e comprendere bene i concetti...alla fine vi renderete conto che si tratta sempre della stessa cosa.....un'aiuto ve lo potrebbe offrire un libro di costruzione dell'istituto per geometri li ci sono spiegate sinteticamente con gli esempi le diverse sollecitazioni e i progetti e verifica degli stessi
Daniele Mauro :
ecco vi ho trovato un esempio sviluppato con tanto di disegni di un progetto di un pilastro che forse con le mie parole sempreva greco!

http://web.tiscali.it/docentinervi/pilcasemp.htm
Daniele Mauro :
email

è la mia mail se avete bisgono contattami, se posso sarò felicissimo di aiutarvi
fra82 :
ciao Daniele, a noi hanno insegnato che il sistema telaio è composto da tanti elementi che contribuiscono ognuno alla rigidezza della struttura....la struttura poi è iperstatica e quindi l'unico modo per risolverla è applica il metodo dei "vincoli ausiliari" con soluzioni di carico che vadano a maggiorare il tratto di trave che t interessa. per quanto mi ricordo non è che sia una casa veloce trovare le tensioni perchè questo metodo prevede di fare vari giri di calcoli (spero di essere stato chiaro nella descrizione)...il mio problema non è progettare e verificare una sezione gravata da un peso che produce una tensione, ma è trovare quella tensione...e poi secondo questo ragionamento in base alla rigidezza flessionale di ogni trave anche i pilastri avranno sollecitazioni diverse in basa alla trave che devono portare....tu sai queste cose perchè hai già sostenuto lo scritto e ti è capitato questo genere di domande??
cmq grazie e fammi sapere: sono interessato a questo dibattito virtuale e sembri ben preparato in materia!!
grazieee e ciaooo
Daniele Mauro :
in bocca al lupo
Daniele Mauro :
non ho capito benissmo il tuo quesito....cmq sia capisco tutte le infinità di cose che ci hanno raccontato...ma in un progetto si parte sempre dalle carattetistiche di sollecitazione, quindi ottenuto il telaio si fanno i diagramma e su questo credo tu sia daccordo, per il CA armato abbiamo diversi casi: flessione semplice, presso-flessione, tenso-flessione(che è uguale al precedente), taglio, torsione.....le formule si diversificano solo se si progetta in cls armato o muratura, la cosa base è che si parte dalle sollecitazione...ceh comunque sia....tu lo risolvi giusto?!?...ora prenditi le formule analizza che voci che compaiono...ti renderai conto che a te serve sollecitazione massima di taglio, momento o sforzo normale ( a seconda dei casi, i valori ammissibili che sono noti....rifletti su questo...fammi sapere
Daniele Mauro :
http://web.tiscali.it/docentinervi/pilcasemp.htm


visita questo link....ti sarà di aiuto a capire
Daniele Mauro :
ricavare la tensione...come dici tu se ho capito bene significa ricavate la sigma max...che nel caso del pilastro soggetto a sfonzo normale assiale è F/A...una volta progettato F la conosci A la calcoli....ottieni la tensione...era questo che intendevi?
fra82 :
ciao...per trovare le tensioni hai bisogno di una trave con una sezione particolare che scegli te e delle sollecitazioni...per avere le sollecitazioni hai bisogno del carico uniforme che grava sulla trave - e questo si trova senza problemi - e dei vincoli da applicare ad essa...che vincoli sono?? perche il telaio è iperstatico..quindi ci sono sempre incastri perfetti alle estremità della trave.....e poi così non prendiamo in considerazione il concetto che ti dicevo prima della rigidità flessionale di ogni incastro tra elementi che influenza sulla ripartizione di carichi e quindi delle conseguenti sollecitazioni e di tensioni finali...spero di essere stato più chiaro nell'esposizione del problema!!
stelletta :
scusate se mi intrometto in questo interessantissimo dibattito...
ma secondo me nn vi state capendo xchè Daniele parla di verifica col metodo delle tensioni ammissibili, che, da ultima normativa, non viene + usato, mentre Fra82 credo si riferisca alla verifica di un telaio in ca col sistema degli stati limite, ultimi e di esercizio.
Il sistema delle tensioni ammissibili, almeno noi N.O. di Fi, lo abbiamo affrontato solo sommariamente, perchè il programma dei corsi di costruzione, in linea con la nuova normativa, considera il sistema agli stati limite.
e torno a ripetere, quotando Fra82, che non è fattibile una verifica del genere in 2 ore!! :/
fra82 :
ciao Stelletta,
hai ragione....anche io mi sono laureato a Firenze a novembre 07ma te dove provi l'esame a Giugno?? a Firenze?? o da qualche altra parte???ciaoooo
Daniele Mauro :
ho capito quello che vuoi dire adesso!...giustamente dal 1° gennaio la verifica è condotta agli stati limiti...ma non dovreste farvi forviare più di tanto in quanto alla base la "tecnica" è la stessa...è solo un approfondimento portando per l'appunto allo stato limite, io capisco io tuo dubbio....ma non ti posso far progettare un intero telaio....altrimenti...ti do una spiegazione sommaria che gia è complicato farlo....ci si riconduce sempre a casi elementari(singola trave) alla qualle vanno aggiunte sollecitazini e/o cedimenti che per l'appunto rappresentano l'azione dell'altro pezzo di struttura su quella che tu stai studiando....ma credimi...è davvero assurdo e complesso....tengo a sottolinearti che tu devi capire bene il concetto che sta dietro il caso elementare ....il calcolo semiporbabilistico allo stato limite si differenzia da quello delle tensioni ammissibili solo per i carichi che vengono presi in considerazione....naturalmente sono maggiorati con appositi coefficienti e formule impossibili da ricordare...ma alla base c'è sempre il metodo delle tensioni ammissibili....se li mettia confronto te ne accorgi
Daniele Mauro :
www.solaioinlaterizio.it/user/articoli/n45/RelStatiLimite/RelStatiLi…

www.dica.poliba.it/Dipaola/F_Capitolo%204.pdf


come vedrai dalle formule....si tratta di una infinità di coefficienti introdotti....che tendono sostanzialmente a maggiorare il carico.....


spero possa esserti di aiuto


cma all'esame posso chiederti ilprogetto di una trave semplice diun pilastro ma non di un intero telaio.......IMPOSSIBILE
Daniele Mauro :
in effeti...è così...premetto che sono vecchio ordinamento...ma a prescindere da questo.....ma a Napoli ancora oggi cmq non fanno sviluppare tutta la verifica allo stato limite perchè è lunga e complessa...e per questo si usano i programmi di calcolo...gli esami vertono sempre sulla concettualità dell'argomento..


cmq sia contettualmente i due non sono molto differenti e il carico che viene considerato più amplificato

Il metodo alle TA prevede che le cds vengano valutate nella sezione più sollecitata; in essa si deve accertare che la massima tensione agente sia minore di quella ammissibile, eseguendo una verifica di resistenza in campo lineare. Se questa è soddisfatta, il progetto è verificato e ciò che succede in campo non lineare viene considerato riserva di sicurezza. Così facendo, non si esamina il comportamento della struttura in merito alla sua minore o maggiore duttilità.
Spesso, pensando di migliorare la duttilità strutturale, si aumenta la quantità di acciaio d'armatura. Un incremento delle barre d'armatura, mal dimensionato, può essere causa di comportamenti complessivamente fragili: l'acciaio lavora con una tensione di esercizio molto più bassa di quella di snervamento, il ché porta a rottura la sezione per raggiungimento della resistenza a compressione del calcestruzzo. Quest'ultimo, essendo un materiale fragile, procurerà, in tal modo, il collasso della struttura senza che vi sia alcun preavviso.

Anche nel metodo SL occorre valutare le massime cds sulla base dei carichi fattorizzati e verificare le sezioni maggiormente sollecitate. La verifica, in questo caso, considera il comportamento non lineare del materiale e la capacità di una sezione strutturale di sopportare determinate sollecitazioni oltre il limite elastico. Il metodo SL consente, inoltre, di applicare il concetto della gerarchia delle resistenze imponendo un comportamento duttile oltre che a livello di sezione anche a livello globale.
È possibile, dunque, scegliere a priori come dovrà comportarsi la struttura, definendo quale materiale (acciaio o calcestruzzo) dovrà raggiungere per primo il collasso (SLU). Prediligendo quello dell'acciaio, si otterrà un comportamento duttile. Infatti, l'acciaio, raggiunto lo snervamento, si deformerà allungandosi e provocando le fessurazioni del calcestruzzo; tali deformazioni saranno supportate dagli elementi strutturali senza perdere la loro integrità e funzione statica, ma consentendo di fornire segni premonitori di eventuali situazioni critiche, con possibilità di intervento se necessario.
..per miei ricordi cmq la differenza sostanziale sta nel carico che si utilizza.

magari controllate su questa pagina

www.strutture.unipg.it/materazzi/Downloads/Appunti_TdC_civile/Lezion…
Daniele Mauro :
www.ingbox.it/FormuleperverificaeprogettodisezioniCA/tabid/57/Defaul…

qui è ripostatato ancora un altro esempio

lo stato tensionale che si trasmette da un tronco all'altro, la rigidità flessionale...capisco i tuoi dubbi se non lo sai è proprio perchè il corso di laurea in architettura non prevede questo approfondimento di calcolo, che devo purtroppo dire di competenza degli ingegneri, gli stessi software di calcolo non raggiungono questi livelli....ma entriamo in merito ad altri concetti ....ricorda...si parte dalle caratteristiche di sollecitazioni....e si verifica o progetta con la "tecnica" semiprobabilistica o meno.....la sostanza però resta nvariata....cmq sia se avrai una specifica risposta in merito sarei felice di saperlo.....io mi sto gia attivando e sarai mia curo rispondenti se ci riuscissi prima
stelletta :
x togliermi il dubbio ho tirato fuori tutta la roba di costruzioni..
x calcolare il dimensionamento di trave di solaio e telaio io ho, oltre alle tavole, + di 60 pagine di calcoli.
questo x dire che applicare le formule delle tensioni ammissibili che ha citato daniele...mi sembra bho..un po' troppo approssimativo?!
quelle formule all'università le ho usate solo nei primissimi ragionamenti di statica (formula di progetto, formula di verifica) e già nei link che daniele ci ha mandato, è evidente che il ragionamento da fare è molto + complesso.
...insomma...continuo a rimanere perplessa sulla normativa della riforma degli ordini che prevede appunto la possibilità di un "DIMENSIONAMENTO" strutturale in fase di esame di abilitazione.
fra82 :
grazie mauro...da come hai scritto sembra che sei un professore più che un neo laureato...complimenti!!!
grazie ancora e buono studio!!ciaoooo
fra82 :
ciao stelletta, sei del cordo 4/S ???io si...possiamo trovarci per fare un gruppo insieme!! ti va??
Daniele Mauro :
nno son affatto un prof....ed ho solo 30 anni ho fatto l'esame di stato a Napoli insieme a quelli del nuovo ordinamento...ovvero...le diverse prove che fate....per mie conoscenze ricordo che erano piccoli esercizi....cose fattibilissime in 2 ore


fra82...stai tranq......il peggio deve ancora arrivare.....mi riferisco a dopo l'esame!!!!!
fra82 :
non so se ti ricordi che tipo di esercizi. hai fatto..ma se hai qualche idea o traccia le puoi pubblicare che così le guardo!!!grazie mille

e poi le 2 ore le hai fatte dopo le8 della prova scritta???

riguardavano proprio il tuo progetto o erano domande di teoria più in generale??
grazie rip!!!
cip :
scusate se mi intrometto ma in questa relazione cosa si scrive????
ma nn è esgetato tutto questo che state scrivendo???
bo? forse nn capisco nulla io.
aiuto.
ma nelle sessioni precedenti cosa avete scritto nella 2 prova??
Daniele Mauro :
è senza dubbio approssimativo ma se vogliamo essere precisi l'altro è semiprobabilistico....la cosa necessaria però che ho sottolineato più volte è la "tecnica" in sostanza in concetto che sta dietro è sempre lo stesso...non si può reinventare la "tecnica", come tu stesso hai notato....è che io ho allegato esempi...sono gli innumerevoli calcoli ripetizioni....per arrivare poi a valori medi ovvero ottimizzare il risultato, ma il concetto di fondo che tu stessa hai sottolineato sta proprio alla base della statica, fare più calcoli non significa fare un'latra tecnica.....ho la sensazione che pensiate siano due argomenti totalemente diversi...ma e sottolineao ancora...sono similari...il concetto è lo stesso...non a caso fino al 2008 si progettava in quel modo....come tutte le cose tendono a complicarle.....

cercavo di invitare fra82 a comprendere il concetto perchè quello è fondamentale.
semiprbabilistico e tensioni ammissibili non sono due cose completamente diverse....se si afferra il concetto si comprende a fondo il senso.....
ho risposto in quel modo a fra82 perchè avevo la sensazione che si stava compliando troppo le cose..stava andando tropp oltre quello che è necessario

ricordate che
F/A

M/W

valgono sempre

quello che è leggermente cambiato è F
con l'aggiunta di innumerevoli coefficienti

temporanei progressivi variabili...10000 nomi
ma il concetto alla base è lo stesso

NULLA è CAMBIATO
stelletta :
nel frattempo ho letto i nuovi post di daniele (o mauro??è il cognome?)cmq..con "la sostanza resta invariata" cosa intendi?
che cmq sia una costruzione nn deve caderti in testa? ;P
i due metodi hanno basi totalmente diverse: nelle TA sei in campo elastico lineare, quindi segui ragionamenti concettuali sul comportamento dei materiali che IGNORI totalmente negli SLU xchè lì studi situazioni di collasso del materiale, cioè ben oltre lo snervamento.
in sostanza: nn sono metodi equivalenti, quello agli slu dà risultati, nella pratica, totalmente + sicuri, xchè calcola una VARIABILITà statistica e probabilistica molto + ampia.
da qui la conclusione che x ogni siingolo pallosissimo calcolo devi fare tutte le combinazioni possibili e da lì cavarne fuori la situazione peggiore e da lì calcolarne il relativo dimensionamento...this x ogni elemento strutturale.
conclusione:INFATTIBILE in sede d'esame.
se poi...x il compito vanno bene le due formule base x trave a pilastro...ok....evviva!!
però così valuto UN pilastro isolato sollecitato solo a forza normale semplice....ovvero: nella realtà una cosa così nn esiste.
oppure una trave sollecitata e flessione normale...ovvero: impossibile nella realtà che ciò avvenga...
IO PROPONGO: una bella petizione x eliminare la dicitura "dimensionamento strutturale" dalle possibili tracce d'esame!! ;P
fra82 :
io vado a dormire....quello che dici te è come me lo hanno inseganto all'UNI....cmq è giusto che non si possa chiedere calcoli così complessi in 2 ore...sarei interessato a sapere un po di domande possibili per la seconda prova...avevo provato a chiederle a mauro, ma ha completato il discorso teorico senza accennarne....

io sono di Firenze...chiunque voglia preparare l'esame insieme è ben accetto!!!!
ciaooo a tutti
Daniele Mauro :
perfettamente concordo con la tua risposta....non ho mai negato tutto ciò...ma come vedi ci stiamo imbattendo in una complicazione della discussione che fa capire quanto è complesso è ineseguibile tal calcolo.....in sede di esame


non voglio fare il maestrino...perchè se vuoi conosco molto bene la teoria dell'elasticità


la sostanza a cui mi riferivo è il concetto che sottende
se leggi le altre risposte...ho scritto che in effetti l metodo semiprobalilistico fa reiterare i calcoli che avere ricultavi sempre più precisi......ma per l'appunto RIPETIZIONE, coefficienti su coefficienti, ho allegato esempi per farglielo capire e per fargli capire che era impossibile spiegarlo
visto che hai ben chiaro il concetto....in sostanza con questo metodo si è arrivato a studiare oltre lo snervamento per l'appunto e con questo cosa hai risolto?

magari ho ben chiaro come e quando una struttura collassa e so anche in che modo lo fa...wow fantastico....intanto fra82 si è persa nei calcoli......più sicuri?....certo sempre se ci affidiamo alla provvidenza


i miei messaggi più che accademici sono umani....invitando fra82 ad afferrare il concetto che sicuramente rimane...il resto non serve
se poi vogliamo fare una discurrione del comportamente dei materiali in campo elastico-non lineare sono molto felice di farlo

Nome:DANIELE
Cognome: MAURO

ora dimmi tu una cosa
Daniele Mauro :
le domande di tecnica...credo sia questa la 2° prova che ti riferisci...sono le sintesi di quello che tu hai gia studiato....impostare il progetto di un pilastro....di una fondazione...di una trave....te lo faranno al max impostare x sommi capi.....non ti farannno rifare l'esame di tecnica!!!!!!


sono stato chiaro????
Daniele Mauro :
io ho fatto l'esame alla vecchia maniera.....8 ore di scritto....nel mio caso scelsi la progettazione architettonica

orale....con domande di normativa, di tecnica e di restauro/consolidamento


dritte su come avviene il vostro esame non le posso dare
giovanni :
buongiorno, sono uno studente all'ultimo anno, posso approfittare per una domanda sull'acciaio. Mi trovo a dover dimensionare, anche solo in maniera approssimata, la struttura in acciaio di una palazzina residenziale di 6 piani.
Per le travi ho trovato qualche riferimento, tipo 1/25 della luce, ma per i pialstri non so proprio come fare. Mi potreste dare qualche dritta, tipo formuletta generica che fornisca una approssimazione.

Grazie
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.