archicommerce : [post n° 126605]

Partita IVA di architetto con fatturato NULLO. Estensione ad e-commerce

Salute a tutti!
Ho una spinosa questione da dover risolvere e confido nei validissimi consigli dei frequentatori di qs forum.
L'anno scorso, a inizio giugno, ho aperto una partita IVA per poter esercitare l'attivita' di architetto. Ho di conseguenza dovuto iscrivermi alla nostra Cassa IN.AR.CASSA pagando la prima rata dei contributi. L'apertura della p.IVA e' stata fondamentalmente motivata dal fatto che avevo 34 anni e che l'INARCASSA prevede versamenti agevolati minimali pari a 1/3 di quello regolare se vi ci si iscriveva entro il compimento del 35o anno di eta': come dire in 3 anni si pagava quanto di norma dovuto in un anno. A tutt'oggi, pero', non ho effettuato alcuna fattura e la mia partita IVA e' quindi "vergine" a tutti gli effetti.

-1) Interpellato il commercialista, m'ha detto di riflettere se voglio tener aperta la p.IVA entro ottobre (perche' poi entro ottobre, non lo so...?): ovvero dirgli entro ottobre se deve chiuderla o meno. Infatti m'ha detto che, a partire dal 2 anno di contribuzione, scattano gli studi di settore e mi ritroverei costretto a pagare le tasse su un imponibile presunto di 20 30.000 euro pur senza aver fatto alcuna fattura... E' vero?? In base a cosa si deduce il minimo da devolvere comunque alle tasse, tramite GERICO, se ho costi ZERO (vivendo con i miei) e fatture ZERO???

Poiche' sarei intenzionato ad effettuare anche un'attivita' di vendita on-line (anche su ebay) di prodotti di elettronica, ferramenta, ecc, gli ho chiesto se era possibile affiancarla a quella di architetto e lui m'ha detto di si.

-2) Ora pero' vorrei chiedervi: dovro' pagare (come m'ha detto lui) INARCASSA+INPS (ovvero 2 diverse casse)??
-3) Dovro' tenere annotazione fiscale separata delle 2 attivita' o, come m'ha detto il commercialista, potro' fatturare in modo continuativo indipendentemente dall'attivita'?
-4) Poiche' entrambe le attivita' son soggette a studi di settore, devo essere congruo per entrambe le attivita'? Oppure esiste il principio dell'attivita' prevalente, per cui lo studio e' applicato solo sull'attivita' principale?
-5) Il mio scopo sarebbe quello di avviare l'attivita' e-commerce come principale, in modo da farmi conoscere e propormi anche come architetto. Anche perche' non e' semplice inserirsi nel mondo del lavoro come libero professionista da un giorno all'altro... Potrei fare entrambe le cose con la partita IVA "estesa" all'attivita' di e-commerce, o mi consigliate di cambiare direttamente (se si puo' fare) il codice attivita' (da ingegnere ad attivita' commerciale, p.es. 52.46.1) e quindi rimanere SOLO con un codice attivita e-commerce?

Grazie mille a tutti
Antonio
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