sara : [post n° 160550]

agli ISCRITTI senza P.I., please...

Buon primo maggio innanzi tutto a tutti coloro che leggono! Dopo aver ricevuto molte risposte a proposito di un mio classico quesito (iscirzione, p.i. etc...) ora finalmente la cosa è chiarissima, grazie anche alle delucidazioni del mio commercialista.

Quindi... a beneficio di quanti non avessero ancora capito... l'iscrizione all'ordine non obbliga all'iscrizione all'inarcassa. questa diventa obbligatoria nel caso in cui decidiate (chissà perché...?) di voler esercitare seriamente la professione, ovvero sia...FIRMARVI COME ARCHITETTI
(ohibò), nel talcaso avrete bisogno di una partita iva per non sfuggire al lungo braccio del fisco!

La mia domanda ora è questa... i soggetti che dicono di essere iscritti all'ordine ma non avere p.i., in genere, in che maniera lavorano? Nei famosi contratti a progetto, collaborazioni occasionali ed altro.... viene sempre sempre specificato che non si è svolto un lavoro di natura .... come dire.... architettonica? é possibile (ad eccezione delle persone che lavorano come dipendenti ) rintracciare un'utilità etica nell'iscrizione all'albo ( a parte la remunerazione psicologica dopo anni di c...lo accademico) senza possedere una partita iva?

Sono io l'unica che negli anni spensierati dell'università non immaginava nemmeno lontanamente di ritrovarmi nelle malebolgie professionali (per un lavoro che spesso e volentieri nemmeno arriva) una volta uscita?
Grazie per il supporto morale e pratico! Baci!
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